"Donna non rieducabile" Ottavia Piccolo inaugura la stagione estiva del Teatro Stabile del Veneto "Donna non rieducabile" Ottavia Piccolo inaugura la stagione estiva del Teatro Stabile del Veneto
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“Donna non rieducabile” Ottavia Piccolo inaugura la stagione estiva del Teatro Stabile del Veneto

"Donna non rieducabile" Ottavia Piccolo inaugura la stagione estiva del Teatro Stabile del Veneto "Donna non rieducabile" Ottavia Piccolo inaugura la stagione estiva del Teatro Stabile del VenetoNon un testo “su Anna Politkovskaja”, ma un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja”. È così che Stefano Massini definisce lo spettacolo Donna non rieducabile, un adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli della giornalista russa uccisa nell’ottobre 2006, che Ottavia Piccolo porta sui palcoscenici del Castello Carrarese di Padova (23 luglio, ore 21.30), nell’ambito del Castello Festival organizzato dal Comune di Padova, e dei teatri Goldoni di Venezia (24>25 luglio, ore 19.00) e Mario Del Monaco di Treviso (29>30 luglio, ore 19.00) per inaugurare la Stagione Estiva 2020 del Teatro Stabile del Veneto “Tutti i gusti del teatro”.

Diretta dalla regia di Silvano Piccardi, in Donna non rieducabile Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di una donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo.

Il regista Stefano Massini racconta così lo spettacolo:

Ho scritto Donna non rieducabile adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d’istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l’insieme. Non ho voluto raccontare la “storia di Anna”, non mi interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri personaggi eventuali. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica. Ho tentato così di costruire un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo

talvolta stati d’animo. Ne è nato un collage di quasi venti quadri. Ogni volta che il quadro inizia il pubblico non sa niente: viene brutalmente scaraventato dalle parole in un contesto che non conosce e che sta a lui ricostruire dai particolari. È come se per venti volte gli occhi si riaprissero e si richiudessero su temi e luoghi diversi, sempre da intuire. Direi che non si tratta di un testo “su Anna Politkovskaja”, bensì un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja”.

 

Donna non rieducabile dà il via alla Stagione Estiva del Teatro Stabile del Veneto che dal 23 luglio al 12 settembre animerà i grandi palcoscenici delle tre città con 100 serate di spettacoli. Per la prima settimana, oltre all’appuntamento con Ottavia Piccolo, il cartellone dello Stabile prosegue con la conferenza spettacolo Ri/partire con il sociologo Stefano Allievi al Teatro Verdi di Padova (24>24 luglio), con il concerto Treviso nell’olimpo della lirica (23 e 31 luglio) con Roberto e Diletta Scandiuzzi, Lucio Gallo e Federico Brunello e lo spettacolo Oscillazioni con Matteo Cremon al Teatro Mario Del Monaco di Treviso (24>25 luglio).

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