Doc. presenta tre documentari dedicati a tre importanti figure della musica e della danza
Nella speranza di poter tornare presto nei teatri e nei locali di spettacolo, il Museo Nazionale del Cinema propone a luglio tre preziosi documentari dedicati a figure leggendarie della danza e della musica: il ballerino e coreografo Lindsay Kemp, la musicista Giovanna Marini e il fotografo rock Jim Marshall.
Ingresso euro 6.00/4.00
Edoardo Gabbriellini
Kemp, My Best Dance Is Yet to Come
(Italia 2019, 63’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Lindsay Kemp, ballerino, mimo, coreografo, regista, recentemente scomparso, è stato un’icona della danza contemporanea; sperimentatore eccentrico e provocatorio, fonte d’ispirazione per la musica di David Bowie e Kate Bush e anche per il cinema dell’amico Derek Jarman. Il documentario racconta l’ultimo anno di vita di Lindsay Kemp a Livorno, tra memorie e tentativi di mettere in scena il suo ultimo spettacolo dedicato a Nosferatu. Presentato al Biografilm 2019.
Mer 1 luglio, h. 21.00
Giandomenico Curi
A Sud della musica – La voce libera di Giovanna Marini
(Italia 2019, 82’, DCP, col.)
Il viaggio verso Sud di Giovanna Marini, un viaggio che non è solo fisico ma anche spirituale e simbolico. Il Sud è il luogo dove il travaglio è più duro e la malinconia è più grande ma rimane comunque il luogo dove soffrire è qualcosa di più dolce. Le immagini d’archivio dell’AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) esaltano le voci dei grandi interpreti della musica popolare italiana. I racconti degli innumerevoli viaggi di Giovanna Marini, tra canti di lotta e di lavoro, accompagnano le vicende storiche e politiche dell’Italia del Novecento, tra emigrazione e disuguaglianze; sullo sfondo la voce assordante e solitaria di Pier Paolo Pasolini.
Mer 8 luglio, h. 21.00
Alfred George Bailey
Show Me the Picture: The Story of Jim Marshall
(Gran Bretagna/Usa 2019, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)
I retroscena della vita del più famoso fotografo del rock. Un artista fuori dagli schemi e una vita passata a combattere i propri demoni. Il suo approccio sincero, unito al suo incredibile talento, lo ha portato a immortalare alcune delle più importanti icone della storia della musica: Bob Dylan, the Rolling Stones, the Beatles, the Who, fino alla celeberrima immagine di Jimi Hendrix mentre dà fuoco alla sua chitarra, o alla foto di Johnny Cash nel carcere di San Quentin.
Mer 15 luglio, h. 21.00