Divertimento Ensemble: su zoom e sulla web tv Divertimento Ensemble Digital Stage, il primo HAPPY MUSIC 2021 Divertimento Ensemble: su zoom e sulla web tv Divertimento Ensemble Digital Stage, il primo HAPPY MUSIC 2021
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Divertimento Ensemble: su zoom e sulla web tv Divertimento Ensemble Digital Stage, il primo HAPPY MUSIC 2021

Divertimento Ensemble: su zoom e sulla web tv Divertimento Ensemble Digital Stage, il primo HAPPY MUSIC 2021 Divertimento Ensemble: su zoom e sulla web tv Divertimento Ensemble Digital Stage, il primo HAPPY MUSIC 2021Tra le attività che Divertimento Ensemble dedica al proprio pubblico, in un percorso sempre più condiviso di avvicinamento alla musica d’oggi, un posto speciale meritano gli HAPPY MUSIC, incontri conviviali con artisti, compositori, giornalisti, musicologi, organizzatori che “vivono” la musica d’arte contemporanea.

Come sempre gli HAPPY MUSIC sono dedicati a temi che “incrociano” la programmazione di RondòNell’anno in cui Divertimento Ensemble ha inaugurato una propria web tv, palcoscenico virtuale permanente per nuovi progetti, mossi dall’energia creativa di Sandro Gorli, il primo HAPPY MUSIC in programma non poteva che essere dedicato ai palcoscenici virtuali.

Di qui il titolo dell’appuntamento che, richiamando il titolo del celeberrimo programma televisivo ideato da Luciano Berio C’è musica e musicainvita gli ospiti e il pubblico a riflettere sulle possibilità offerte dalla rete, come ulteriore palcoscenico per nuovi format artistici.

Per il pubblico, l’appuntamento sarà anche occasione per incontrare, tra i tanti ospiti, il giovane direttore artistico che dal 2022 affiancherà Sandro Gorli nella programmazione di Rondò. Non un successore, ma un nuovo compagno di viaggio, nel segno di quell’attenzione ai giovani, che è cifra distintiva della direzione artistica di Sandro Gorli stesso, che significa mettere in campo novità e apertura al futuro, curiosità e nuova creatività.

Di seguito il testo di Sandro Gorli che lo presenta e la risposta del “nuovo” direttore artistico all’invito ricevuto.

 

HAPPY MUSIC

Tornano gli incontri con il pubblico di Rondò

 

Online sulla piattaforma zoom, con iscrizione a questo link

https://form.jotform.com/210692192463355 

Giovedì 18 marzo ore 18.30

C’è musica e musica: dal palcoscenico alla rete

Insieme a Sandro Gorli

parleranno di musica in presenza e a distanza e di palcoscenici virtuali:

Oreste Bossini Rai Radio 3

Filippo Del Corno Compositore, Assessore alla Cultura del Comune di Milano

Cristina Frosini Direttore del Conservatorio di Milano

i giovani del Collettivo selezionato da Merge up! Call for a Collective Composition Project

il giovane Direttore artistico che affiancherà Sandro Gorli dal 2022

L’HAPPY MUSIC verrà registrato e trasmesso, a partire da venerdì 19 marzo alle ore 18.30, sulla web TV Divertimento Ensemble Digital Stage.

 

 

E a proposito del giovane direttore artistico che lo affiancherà dalla prossima stagione racconta Sandro Gorli: «Spesso mi capita di chiedermi come può essere quello che non conosco, domanda meno stravagante di quello che sembra; è una domanda che torna sempre in ogni atto creativo, che quindi ha accompagnato da sempre la mia vita di compositore, ma che mi faccio in tante e diverse occasioni.

Anche nel mio lavoro di direttore artistico mi capita spesso di pensare all’enorme quantità di musica che viene scritta ogni giorno, che non conosco e non posso immaginare; la curiosità che ne consegue tende la mia attenzione e mi aiuta a cercare e ad incontrare il nuovo, lasciandomi però la certezza che limiti insuperabili, di tempo e di quell’intuizione necessaria per seguire le piste giuste, mi portino solo in certi luoghi più o meno familiari e non in altri.

Delegare la scelta di una parte della programmazione di Rondò a un’altra persona mi è sembrata la strada migliore per far conoscere al pubblico milanese ricerche, idee e pensieri sconosciuti e per me irraggiungibili.

Invece di formare un “comitato artistico” con cui condividere le scelte ho deciso di affidare interamente una parte della stagione a qualcuno che potesse seguire “piste” diverse dalle mie, una persona prima di tutto giovane, e quindi con una “storia” e una formazione molto diverse dalle mie, e naturalmente musicista stimato.

Non ho dovuto pensare molto al nome di Daniele Ghisi, e quando ho esposto il progetto alle mie collaboratrici chiedendo un consiglio sulla persona a cui affidare una parte della programmazione di Rondò, il nome di Daniele è stato fatto da tutti per primo. Divertimento Ensemble lo conosce molto bene dal 2007 attraverso l’esecuzione di dieci sue partiture.

Non mi sembra necessario elencare le ragioni di questa scelta: ciascuno le può immaginare, sia che conosca Daniele e la sua musica, sia che non lo conosca.

La parte di Rondò progettata da Daniele sarà totalmente autonoma da quella progettata da me; sarà necessario solo un coordinamento per “armonizzare” da un punto di vista tecnico il cartellone, evitare eventuali doppioni, coordinare – non smussare – eventuali opposti.

Avrà carta bianca con una “delega” speciale all’elettronica, suo punto di forza.

Credo che la “doppia” direzione artistica di una stagione concertistica rappresenti un’assoluta novità: l’offerta raddoppia, non quantitativamente ma qualitativamente: due qualità diverse valgono di più che due offerte della stessa qualità; due linee diverse dovrebbero soddisfare la curiosità e le necessità del pubblico più di una.»

 

A sua volta replica DANIELE GHISI, con cui Divertimento Ensemble ha una familiarità, acquisita negli anni e in diverse occasioni di collaborazione, a partire dal 2007 e ancora grazie alla sua presenza “stabile” nella stagione 2015, in quanto Compositore in residence di quell’anno: «Quando Sandro mi ha chiamato per propormi di affiancarlo nella programmazione di Rondò, la prima sensazione è stata di enorme gratitudine e altrettanto grande paura: ne sarò capace? Magari si impara. Sono contento di avere l’occasione di provare a farlo, e sono grato a Sandro per lasciarmi completamente libero, anche di sbagliare.

Il secondo pensiero è stato: mi farà più felice? Quando scrivo, qualche volta (un po’ troppo raramente per la verità) c’è un momento in cui un elemento si smuove e tutto diventa più semplice. Non importa se la vita resta una gincana, per quel momento c’è una chiave, e mi basta. Nella mia ingenuità, immagino la direzione artistica in maniera simile: cercare qualcosa che mi interessa, sfrondarlo dalle erbacce, dargli spazio. Quindi, la programmazione e la scrittura attingono dalla stessa sorgente, con circolarità e conflitti di interesse. Mi relaziono con persone di cui amo le musiche o ammiro i pensieri, e quando un’idea mi colpisce, per molti versi la faccio mia: a volte la indago con altri (gli amici di /nu/thing in primis), altre volte da solo. Come dare un senso globale a tutto questo, nelle vesti di programmatore artistico? Come affrontare la direzione artistica in maniera schietta, senza che diventi una foglia di fico?

Il portato politico non mi sfugge, semmai mi responsabilizza. A tratti è talmente ingombrante che devo lasciarlo da parte, pensando innanzitutto alle esperienze sonore che trovo rilevanti. Mi piacciono i concerti-monolite, i lavori lunghi, le forme semi-installative, le monografie. Vorrei uscire da un concerto compenetrato da una visione del mondo: una sola, arricchita eventualmente da contrappunti. Non mi piacciono particolarmente le antologie. Mi piace la cura dell’elettronica, mi interessa la musica mista. Non mi piace il rituale degli applausi tra i brani, come il suono di una sveglia durante una fase di sonno profondo. So che tutto questo si confronterà con le situazioni, con i vincoli e con il tempo.

A Sandro ho detto sì, non a dispetto di tutte le paure che ho, ma proprio in ragione di queste paure: per vedere che cosa si nasconde dietro. Il mini-festival che curerò nel 2022 sarà popolato di fantasmi. Città strane, ricercare, isole, solstizi. Speriamo di incontrarli fisicamente e che ci aiutino a superare questo momento difficile, un poco alla volta, incontro dopo incontro».

ABBONAMENTI ALLA WEB TV Divertimento Ensemble Digital Stage

–       Annuale: € 40

–       Mensile: € 5

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