Disponibile il brano "E 'Mmò" del progetto carcerario GLI ULTIMI SARANNO Disponibile il brano "E 'Mmò" del progetto carcerario GLI ULTIMI SARANNO
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Disponibile il brano “E ‘Mmò” del progetto carcerario GLI ULTIMI SARANNO

Disponibile il brano "E 'Mmò" del progetto carcerario GLI ULTIMI SARANNO Disponibile il brano "E 'Mmò" del progetto carcerario GLI ULTIMI SARANNOÈ disponibile su tutte le piattaforme digitale “E ‘MMÒ” brano scritto e realizzato dal collettivo Gli Ultimi Saranno.
“E ‘mmò” è figlio dell’esperienza del collettivo sul tema della detenzione e del suo rapporto con l’arte, approfondito durante gli anni  attraverso eventi nelle strutture (più di 20 in carceri di tutta Italia) e laboratori (attualmente 3 in attività), per sensibilizzare istituzioni e società civile sul tema dell’attività creativa in carcere.
Il collettivo “Gli Ultimi Saranno” è composto da:
Raffaele Bruno e Federica Palo (voci recitanti)  Maurizio Capone (voce, percussioni e tubolophon), Enzo LUK Colursi (voce e piano elettrico); Carla Grimaldi (violino); Massimo De Vita (chitarra elettrica e percussioni).
Il testo è di Raffaele Bruno mentre la musica di Emanuele Giovanni Aprile, M. Capone, E. Colursi, M. De Vita. Masterizzato da Luca Stefanelli e distribuito dall’etichetta discografica Soundfly.
Il videoclip del brano è diretto da Alessandro Freschi (Frè) e interpretato da Cosimo Rega, detenuto con fine pena mai diventato attore professionista proprio in carcere, protagonista del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani e capocomico della storica compagnia “Stabile assai”, di cui quest’anno ricorre il quarantennale.
Il progetto “Gli Ultimi Saranno” nasce da un’intuizione di Raffaele Bruno; scrittore, attore, regista e attualmente parlamentare della Camera dei Deputati; e trae ispirazione dalla decennale esperienza di “Delirio Creativo“, un rito teatrale di creazione e improvvisazione collettiva attraverso il quale è possibile sperimentare l’idea di sentirsi “comunità” in cui il fuoco dell’arte e della creatività  diventa  pretesto per ritornare all’essenza dell’umanità.
Il collettivo “Gli Ultimi Saranno” ha scelto il carcere come primo luogo di interesse per la sua attività, così, a partire dal dicembre 2018, sono stati realizzati una serie di incontri negli istituti di detenzione della penisola dando vita a un rito di improvvisazione artistica che ha visto i detenuti non solo come spettatori ma come parte integrante dell’evento.
Più di 20 appuntamenti sono stati realizzati finora in 15 carceri diversi e altri sono in programma.
Questi  incontri sono un’occasione di scambio, ascolto e confronto tra detenuti, operatori e artisti. Da ricordare l’ evento del febbraio 2020 quando  il collettivo ha realizzato a Montecitorio l’incontro “Gli Ultimi Saranno – Laboratori Creativi e Buone Pratiche in Carcere“, durante il quale hanno preso la parola direttori degli istituti carcerari italiani, operatori del settore e detenuti, oltre al Presidente della Camera Roberto Fico.
Ma le iniziative collaterali sono molteplici come il progetto “Dona un libro”, che ha permesso di donare migliaia di volumi alle biblioteche degli istituti carcerari e la campagna di sensibilizzazione #teatroinognicarcere supportata da più di cento testimonianze tra operatori, artisti e volontari di cui il brano “E ‘mmò” incarna pienamente l’ essenza.
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