Direttamente da “Made in Sud”, Biagio Izzo, Paolo Caiazzo ed Enzo Fischetti insieme in uno spettacolo
Sabato 10 agosto alle 21.30, stadio “Teresa Miani” di Ginosa, tre assi della risata: Biagio Izzo, Paolo Caiazzo ed Enzo Fischetti. Personaggi diversi fra loro, non mancheranno di far passare una serata in allegria.
Proviamo a conoscere da vicino i tre protagonisti della serata. Biagio Izzo, per esempio, uno degli artisti più amati dal grande pubblico, uno che ha fatto tv, cinema e teatro. «Ho coronato due sogni professionali. Fare l’attore e avere una mia compagnia teatrale. Faccio teatro, poi il cinema mi tenta e faccio anche quello, ma poi torno al primo amore: il teatro. Al cinema devi aspettare le stime dei botteghini, in tv l’Auditel, a teatro la risposta è immediata, nel bene e nel male. Il teatro è galantuomo: non puoi bluffare, se hai dei limiti il pubblico ti manda a casa».
Poi le serate, come quella allo stadio “Miani”. «Quando lo spettatore ti sceglie e paga il biglietto, ha tutto il diritto di applaudirti o bocciarti, con il silenzio, che poi è la peggiore punizione che la gente possa infliggerti. Il contatto diretto con il pubblico è la forma d’arte più difficile in assoluto, è l’arte dei poveri, per fare teatro ci vuole grande amore».
Col cinema, però, c’è il richiamo di una scrittura che permette guadagni milionari. «Non credo, la notorietà sì, ma tranne qualche rara eccezione nel cinema non è più così. Il cinema è in crisi, i compensi non sono più quelli di una volta. Fatta la premessa, amo fare cinema, mi diverte, si tenta di sperimentare. Mi piace fare un po’ di tutto, mettermi in discussione, fare esperienze ed il cinema mi ha dato questa possibilità. Poi se i registi mi chiamano, che gli va a genio il mio modo di essere, di fare comicità».
Paolo Caiazzo, il popolare “Tonino Cardamone”, influenzato dalla figura di Massimo Troisi, anche lui nato a San Giorgio a Cremano. «L’attenzione mediatica di “Made in Sud” è stata importante, ma credo che il mio percorso artistico venga da lontano. Parte dalla stessa cittadina di Massimo Troisi, la sua influenza artistica è stata fondamentale. Purtroppo non ho mai conosciuto Massimo ed è il mio più grande dispiacere, in compenso conosco molti suoi suoi amici e collaboro con suoi compagni di scena».
Il grande pubblico l’ha conosciuto con il personaggio di Tonino Cardamone, monologhi “social”. «Nascita fortuita, le cose belle nascono così. Nacque durante un laboratorio comico. Presi la prima parrucca che trovai nei camerini e simulai un pazzo che era entrato in un locale. Piacque subito al pubblico, il suo ghigno sornione mi accompagna in scena ancora oggi».
Enzo Fischetti, il terzo protagonista della serata, è stato realmente un arbitro. «Fino al 1999, ho arbitrato fino alla serie D quando e guardialinee in C2. Adesso faccio l’arbitro solo per partite di beneficenza». Consigli ad un ragazzo che vuole fare il direttore di gara. «Snello e veloce, ma anche alto: nelle prime partite non ci sono i guardialinee, dunque bisogna guardare dall’alto, si vedono meglio i fuorigioco. Poi ha bisogno tanto coraggio, specie se arbitri, io mi sono salvato più di una volta…».
Neutrale come dovrebbe essere direttore di gara, ha una squadra del cuore. «Tifoso del Napoli. Ho preso a male il trasferimento di Higuain alla Juventus, ma penso che alla fine lo abbiamo trattato come un buon papà tratta un figlio dopo una lavata di testa».Il cabarettista napoletano e un must del proprio repertorio, prevedibilmente farà l’analisi delle parole del dialetto napoletano. «Delucidazioni, penso esilaranti: espressioni come “Ascì a parient” o “Chiuov”, che non sto a spiegarvi ora, basta pazientare per qualche».
Posto unico, 15euro. Info: 348.5919836. Prevendite, Taranto: Box Office, via Nitti angolo via Oberdan (0994540763); Ginosa: Caffetteria-tabaccheria Massanelli, viale Martiri d’Ungheria (099.8277728), Ristorante Biffi (347.0878277); Ginosa Marina: Bar Seventyseven 77, viale Jonio (099.8277728); Castellaneta Marina: Tabaccheria 22, piazza Kennedy(393.9436794).