DANIELA PES vince la TARGA TENCO 2023 con “Spira” nella categoria MIGLIOR OPERA PRIMA
Dopo la vittoria nel 2017 del prestigioso premio Andrea Parodi, dei premi Nuovoimaie (2017 e 2018) e SIAE miglior musica nell’ambito di Musicultura, e un tour che la sta portando in giro per l’Italia, Daniela Pes vince la prestigiosa Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima con il suo album Spira, un esordio brillante e una vittoria che confermano il talento di un’artista singolare nel panorama musicale.
“Ho sempre creduto molto in questo album che mi ha vista impegnata negli ultimi tre anni insieme a tutte le persone che hanno lavorato con grandissimo entusiasmo a questo progetto, sono davvero orgogliosa di aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso” afferma Daniela Pes.
Spira, uscito lo scorso 14 aprile per Tanca Records e prodotto da Iosonouncane, è un album tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico, sette tracce avvolte dal canto di una strumentista, musicista elettronica e cantante votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.
Classe 1992, nata in Gallura, una formazione jazzistica alle spalle che le consente una assoluta libertà compositiva, fra le peculiarità che rendono Daniela Pes una personalità atipica rispetto alla scena attuale c’è sicuramente l’utilizzo della voce come strumento e il lavoro sulla dimensione testuale: in Spira, l’artista sarda canta infatti in una lingua che non esiste (ancora). Antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati sono le molecole organiche di una lingua inedita in cui i versi sono svincolati dalla metrica e le parole non sono veicolo di un concetto, bensì puro suono, come grani di un rosario fonetico articolato, inaccessibile dal punto vista razionale ma inebriante dal punto di vista emotivo. La lingua che ritorna suono. Il suono che diventa utopia.
Lunare e misterica, Daniela Pes accede dunque alla dimensione primordiale del linguaggio per definire un nuovo archetipo di comunicazione. Enigmatica come un oracolo greco, ci trasporta nei meandri di un’iniziazione, lasciandoci dominati dalla fascinazione per gli aspetti magici della musica. Composte alla chitarra, al pianoforte e con il software Ableton nell’arco di tre anni – un periodo di tempo in cui si è sviluppato un profondo e costante confronto con IOSONOUNCANE – le sette tracce di Spira si sviluppano come flussi sonori più che come brani e sembrano disegnare la musica di un rituale sciamanico celebrato in un remoto e allucinato futuro per evocare nuove divinità ctonie. Una musica familiare nelle linee melodiche vocali che affondano le radici nella tradizione e, al tempo stesso, straniante come i paesaggi popolati da maschere selvatiche rappresentati nelle fotografie di Charles Fréger. E se la dimensione strumentale sembra evocare immagini cinematografiche, quella vocale avvicina Daniela Pes più alla ricerca linguistico-espressiva di certo teatro contemporaneo.
Spira è un disco di musica visionaria che interpreta la drammaturgia sonora come utopia. E l’utopia altro non è che un modello costruito per praticare una radicale critica dell’esistente. Siamo così di fronte a un’artista spericolata e, in senso antropologico, regale che, attraverso la sua musica, ci proietta altrove soltanto per lasciarci intravedere squarci di realtà del nostro presente, dove il logos appare (forse irrimediabilmente) compromesso.
Daniela Pes è una musicista e cantautrice sarda nata nel cuore della Gallura nel 1992. La sua voce e la sua musica sfuggono alle classificazioni e ai contenitori predeterminati. Daniela Pes è immersa nel flusso della musica, come cantante, come strumentista, come musicista elettronica. Il suo è un talento multiforme. Il 14 Aprile 2023 ha pubblicato il suo primo album, SPIRA, prodotto da Iosonouncane. Questo lavoro l’ha vista impegnata negli ultimi tre anni e traccerà la sintesi delle molte vite musicali di Daniela. Arriva infatti al debutto con un curriculum di tutto rispetto che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all’Harp Festival di Rio de Janeiro. Completano il quadro il prestigioso premio Andrea Parodi nel 2017 (dove vince il premio della critica, giuria internazionale, miglior musica e miglior arrangiamento) e il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie a Musicultura nel 2018. Il suo album d’esordio Spira vince la Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima.
Dall’11 maggio Spira è in tour per l’Italia, queste le prossime date: 12 luglio Genova Lilith Festival, 14 luglio Berchidda (SS) Insulae Lab, 15 luglio Carloforte (SU) L’Estate dei Bötti, 16 luglio Ripe San Ginesio (MC) Borgofuturo, 20 luglio Sarroch (CA) Sa Rock Festival, 21 luglio Valdagno (VI) Femminile singolare, 22 luglio Brescia Sub Limen Festival, 28 luglio Agropoli (SA) Spaziale Festival, 2 agosto San Giovanni Di Sinis (OR) Dromos Festival, 3 agosto Porto di Cetara (SA) Bellissimo festival, 4 agosto Sassari Nunca Màs Canaries (Guest), 5 agosto Morgongiori (OR) Dromos Festival (Guest), 9 agosto Lecce Persona Festival, 18 agosto Sampieri (RG) Vicolo Ritrovato/Azul (all’alba),
22 agosto Pontenure (PC) Concorto Film Festival, 23 agosto Marina di Ravenna (RA) Hana-Bi, 26 agosto Borgo Di Pietrarubbia (PU) Ultima Città, 31 agosto Seneghe (OR) Cabudanne de Sos poetas, 2 settembre Viddalba (SS) Cartoline sonore, 9 settembre Ferrara Ferrara sotto le stelle (solo), 16 settembre Torrate – Chions (Pn) Convergenze (solo) 21 settembre Roma Romaeuropa Festival, 22 settembre Firenze Fabbrica Europa.