Damian Iorio e Pietro De Maria in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari Damian Iorio e Pietro De Maria in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari
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Damian Iorio e Pietro De Maria in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari

Damian Iorio e Pietro De Maria in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari Damian Iorio e Pietro De Maria in diretta dal Teatro Lirico di CagliariDopo il successo di ascolti e il gradimento del pubblico dell’elegante e solenne Requiem di Luigi Cherubini, ecco un nuovo appuntamento musicale per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico che propone all’ascolto del pubblico tre pregiate pagine orchestrali dal prolifico catalogo delle opere di Franz Liszt e che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 24 aprile alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre – su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.

Il programma musicale prevede infatti l’esecuzione di: Concerto n. 1 in Mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra S. 124, Les préludes, poema sinfonico n. 3 S. 97, Tasso. Lamento e trionfo, poema sinfonico n. 2 S. 96 di Franz Liszt.

Il Concerto n. 1 in Mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra ha una storia compositiva lunga e travagliata durata 26 anni e che inizia nel 1830, quando Franz Liszt (Raiding, 1811 – Bayreuth, 1886) aveva appena 19 anni e termina con la prima rappresentazione dell’opera nel 1855 a Weimar con il compositore al pianoforte e Hector Berlioz alla direzione d’orchestra. L’anno successivo Liszt apporta ancora qualche modifica per poi, nel 1857, pubblicare il concerto ufficialmente.

Terzo dei tredici poemi sinfonici, Les préludes è in assoluto il più celebre fra quelli composti da Liszt che diresse anche la prima esecuzione a Weimar nel 1854, durante il suo cosiddetto “periodo di Weimar”, e che trasse il testo dall’ode di Alphonse de Lamartine “Nouvelles méditations poétiques”. La tematica pienamente romantica dell’essere umano in balìa della natura è il comune denominatore sia di questo poema sinfonico che anche di Tasso. Lamento e trionfo, anch’esso eseguito per la prima volta a Weimar nel 1854 (sempre diretto dall’autore), dopo ben tre versioni differenti, che è ovviamente dedicato al grande poeta della “Gerusalemme liberata”, la cui ispirazione è appunto tratta dal poema di Lord George Byron su Tasso.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari: infatti in ottemperanza al Decreto-Legge della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31/03/2021, emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico sono sospesi fino al 30 aprile. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente, pur attenendosi alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

Lesecuzione del concerto che si attiene quindi alle norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il ritorno, sul podio del Teatro Lirico di Cagliari, di Damian Iorio, direttore e violinista inglese (Londra, 1972) che ha lavorato nei principali teatri e festival italiani ed esteri e che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico per la terza volta: la prima fu il 28-29 marzo 2014 (Settima Sinfonia di Beethoven, Ouverture da Candide di Bernstein, Bolero di Ravel) e la seconda l’8-9 maggio 2015 (Seconda Sinfonia di Čajkovskij, Nona Sinfonia di Dvořák). Solista al pianoforte è l’eclettico artista veneto Pietro De Maria (Venezia, 1967), definito dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung come un pianista dallo stile «così tecnicamente perfetto che ci ricorda il giovane Pollini», che si è imposto nel panorama internazionale per le sorprendenti doti interpretative e per un virtuosismo fortemente legato all’espressione. Pietro De Maria ritorna al Teatro Lirico di Cagliari per la quarta volta, dopo il recital solistico del 15 novembre 2002, dedicato a Domenico Scarlatti (6 Sonate), Bach (Preludio e fuga in Mi bemolle maggiore BWV 552) e Liszt (Sonata in si minore), quello in duo con il violoncellista Enrico Dindo del 31 marzo 2004, dedicato a Beethoven (2 Sonate) e Chopin (Sonata in sol minore op. 65) e il concerto da camera, con il Quartetto di Cremona, del 4 marzo 2011, dedicato a Schumann (Quintetto in Mi bemolle maggiore op. 44) e Brahms (Quintetto in fa minore op. 34).

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 25 aprile alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.

Pietro De MariaPianoforte

Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali: Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh. Nato a Venezia nel 1967, Pietro De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato, sotto la guida di Gino Gorini, al Conservatorio di Musica della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Musica di Ginevra, dove ha conseguito, nel 1988, il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg. Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per DECCA, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste. Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International Piano Festival per la VAI Audio, l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per la Decca e un cd con opere di Fano per Brilliant Classics. Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto “La Scuola di Maria Tipo”, organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo.

Damian IorioDirettore

Nato a Londra da una famiglia di musicisti italiani e inglesi, Damian Iorio è un direttore dotato e dinamico, con una carriera internazionale. La sua vita professionale è incominciata come violinista, studiando al Royal Northern College of Music e alla Indiana University di Londra, per poi proseguire con gli studi in direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica di San Pietroburgo, portati avanti in contemporanea al suo impegno come violinista nell’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese. Damian Iorio ha lavorato con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui: London Philharmonic Orchestra, San Francisco Symphony, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra Nazionale del Belgio, Orchestra da Camera di Losanna. I suoi impegni più recenti lo vedono coinvolto con la Royal Philharmonic Orchestra e la Philarmonia Orchestra. È stato recentemente impegnato nella direzione di Il flauto magico alla Welsh National Opera e di Boris Godunov all’Opéra National de Paris, dove ha diretto, in precedenza, La sposa venduta di Smetana. Ha diretto alla Glyndebourne Festival Opera, alla Bonn Opera, alla Norwegian Opera ed alla Helikon Opera di Mosca. Altre produzioni alle quali ha partecipato includono la premiere russa di The Man Who Mistook His Wife for a Hat di Nyman, che ha ricevuto una nomination per Migliore produzione al Golden Mask Festival. Dal 2014 al 2019 ha ricoperto il ruolo di Direttore Musicale della Milton Keynes City Orchestra in Inghilterra. Precedentemente è stato il Direttore Artistico e Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica di Murmansk in Russia, dove ha avuto un ruolo fondamentale nel successo e nella crescita delle performance sia operistiche che concertistiche. Damian Iorio è un appassionato sostenitore dell’insegnamento musicale e del diritto di ciascuno di avere accesso alla musica. È stato parte di progetti educativi in tutto il mondo ed è Direttore Musicale della National Youth String Orchestra in Inghilterra. Ha registrato una serie di album lodati dalla critica per l’etichetta Naxos, e ha ricevuto la prestigiosa valutazione “Choc” dalla rivista Le Monde de la Musique. Una recente uscita discografica con l’Orchestra Nazionale Sinfonica Rai è stata descritta come “la migliore pubblicazione della Naxos negli ultimi anni” dal sito di Records International. Nel 2021, durante la pandemia, ha inaugurato Sfera Publishing, casa editrice specializzata in arrangiamenti per orchestra d’archi, basati sulle più recenti edizioni critiche delle partiture originali. A Damian Iorio è stato conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine di Sant’Agata dalla Repubblica di San Marino, come riconoscimento dei suoi servizi alla musica. È inoltre un appassionato ciclista e ama fare lunghi giri in montagna.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

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