Dall’arte del vetro dell’Azerbaijan alla cucina camaldolese in Lituania- I Luoghi Parlant si svelano con la seconda edizione di “The World in Florence” Dall’arte del vetro dell’Azerbaijan alla cucina camaldolese in Lituania- I Luoghi Parlant si svelano con la seconda edizione di “The World in Florence”
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Dall’arte del vetro dell’Azerbaijan alla cucina camaldolese in Lituania- I Luoghi Parlant si svelano con la seconda edizione di “The World in Florence”

Dall’arte del vetro dell’Azerbaijan alla cucina camaldolese in Lituania- I Luoghi Parlant si svelano con la seconda edizione di “The World in Florence” Dall’arte del vetro dell’Azerbaijan alla cucina camaldolese in Lituania- I Luoghi Parlant si svelano con la seconda edizione di “The World in Florence”Il suggestivo mare di nuvole che da novembre ad aprile si estende sulle vallate dell’Alishan, a Taiwan; l’arte delle shabaka – le splendide vetrate composte da minuscoli frammenti multicolore – in Azerbaijan; i sapori tradizionali della cucina camaldolese conservati nel monastero di Pažaislis, in Lituania; i rituali di transizione dall’adolescenza all’età adulta nel sud-est del Camerun raccontati da chi li tramanda ogni giorno; il patrimonio enologico millenario della Georgia, con i suoi vini pregiatissimi e una rete di cantine di alto profilo ancora poco conosciute.

Saranno i paesi, le esperienze e le curiosità al centro del progetto “Luoghi Parlanti”®, nuovo concept di turismo sostenibile tra tech e passaparola, i protagonisti di The World in Florence”, il festival delle culture promosso da Fondazione Romualdo Del Bianco e organizzato da Movimento Life Beyond Tourism – Travel to Dialogue. Dal 15 al 18 novembre a Firenze in programma la seconda edizione della manifestazione, in forma itinerante tra il complesso monumentale di Santa Croce – nel suggestivo spazio del Cenacolo affrescato da Taddeo Gaddi – e Palazzo Coppini, storico edificio rinascimentale sede della Fondazione, museo e centro congressi a pochi passi dal Duomo. Territori di tutto il mondo raccontati dalla voce dei localsun pool di oratori provenienti dalle più prestigiose organizzazioni per la tutela e la valorizzazione del patrimonio e una mostra fotografica interattiva: tutto per ripensare il viaggio come esperienza di inclusione e dialogo tra culture (www.theworldinflorence.it).

Lanciati in Italia nel 2021, oggi i Luoghi Parlanti® sono un network internazionale che annovera istituzioni e territori da 25 paesi tra cui – oltre all’Italia – Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Georgia, Kyrgyzstan, Camerun, Congo, Mozambico, India, Giappone, Cina. Notizie, curiosità, cenni storici, itinerari e suggerimenti: ogni meta si rivela ai visitatori grazie a una rete di targhe interattive e all’unico strumento davvero indispensabile per il viaggiatore contemporaneo: lo smartphone. Non solo: avvicinando il telefono all’apposito dispositivo è possibile navigare sulla piattaforma www.luoghiparlanti.com e scoprire gli altri luoghi nelle vicinanze. L’obiettivo: raccontare ogni destinazione in ottica glocal, trasformando il turista un “residente temporaneo” e rafforzando la consapevolezza delle comunità locali.

Con una formula agile – 15 minuti per raccontare lo spirito del proprio territorio e gli interventi più innovativi messi in atto per favorire un turismo di maggiore qualità sia per i residenti che per i viaggiatori – durante il festival rappresentanti delle istituzioni, ricercatori e docenti provenienti dai diversi paesi si alterneranno nello storytelling culturale tra interventi live e collegamenti da remoto, portando dal vivo l’essenza del progetto Luoghi Parlanti®: innescare un’interazione tra chi vive e chi visita un territorio. Da non perdere il focus sui paesi “caldi” del panorama internazionale, da Taiwan all’Ucraina, dal Kosovo all’Azerbaijan. Gli stessi paesi saranno protagonisti di una mostra fotografica che resterà aperta durante tutta la durata dell’iniziativa (dalle 9.30 alle 17.00 presso il Cenacolo di Santa Croce, ingresso libero). Grazie ai pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code che renderanno “parlante” ogni immagine i visitatori potranno aumentare l’esperienza della visita scoprendo curiosità e approfondimenti sui luoghi ritratti.

Prevista anche una nutrita selezione di keynote speakers incaricati di tracciare le prospettive dei siti del patrimonio secondo chiavi di lettura urgenti per il futuro dell’umanità: pace e dialogo, impatto climatico e fruizione inclusiva e sostenibile. Tra i nomi Francesco Bandarin, Assistant Director General UNESCO for Culture (17/11); Joseph King, Senior Director ICCROM (18/11); e Aparna Tandon, Senior Programme Leader ICCROM (18/11). E ancora: Paolo Iabichino, creative advisor del progetto Luoghi Parlanti®, che parteciperà con un talk dal titolo “Travel for social, not social for travel”, sull’importanza di veicolare il viaggio in modo consapevole all’interno dell’ambiente digitale, con particolare riferimento ai social (16/11); l’archeologo Mounir Bouchenaki, special advisor del Direttore Generale UNESCO e presidente onorario della Fondazione Romualdo Del Bianco, che a partire dal concetto “War is the enemy of man” approfondirà il trend che vede i simboli della cultura come target privilegiato nell’ambito di scontri e conflitti (17/11).

Tra le iniziative collaterali da non perdere il concerto dell’Orchestra Filarmonica di Cracovia, che eseguirà un programma dedicato alla musica classica tradizionale polacca per commemorare i 200 anni della morte del compositore Józef Rufin Wybicki (18/11) e le aperture straordinarie di Palazzo Coppini con visite guidate alle collezioni (dal 16 al 18/11 alle 11.00 e alle 13.00 con prenotazione a [email protected] o 055 2382762).

Ingresso libero su prenotazione tramite Eventbrite.

Per maggiori informazioni: www.theworldinflorence.com e [email protected]

 

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