Dalla musicalità delle opere al collage, dall’arte alla mitologia – Al Museo Marino Marini i laboratori per ragazzi e famiglie
Dalla musicalità delle opere al collage, dagli approfondimenti sull’arte alle storie mitologiche: al Museo Marino Marini di Firenze (Piazza San Pancrazio) la domenica è dedicata a ragazzi e famiglie con quattro nuovi appuntamenti che si terranno tutti alle ore 16.00. Si comincia domenica 6 febbraio con “Colori Emotivi”, il percorso alla scoperta del colore attraverso le opere e le citazioni dell’artista Marino Marini. L’esperienza sarà accompagnata dalla lettura di storie per i più piccoli e da un gioco di composizione e scomposizione del dipinto per la realizzazione di un puzzle da portare a casa.
A seguire, domenica 13 febbraio, “Statue Risonanti”, l’incontro incentrato sul rapporto tra i diversi linguaggi artistici che mette in campo il suono e la musica. Una serie di “sonificazioni” create appositamente dal centro di ricerca musicale di Firenze TempoReale, saranno messe in relazione alle opere della collezione permanente del museo, diventando la chiave di lettura artistica di Marino Marini. Le suggestioni sonore sono volte a trasmettere sensazioni ed emozioni ai giovani visitatori, per farli riflettere sulle molteplici possibilità dell’azione creativa.
Domenica 20 febbraio il pomeriggio è tra arte e mitologia con “I doni della Pomona”. Chi era Pomona? E perché non si voleva sposare? I partecipanti scopriranno la storia di una dea libera e originale e di un aspirante marito che ne inventa di tutti i colori per conquistarla. Ispirandosi al mito classico, raccontato dallo scrittore e poeta Giovanni Nucci, i piccoli partecipanti saranno accompagnati nella creazione di un collage da portare a casa con sé.
Spazio alla creatività domenica 27 febbraio con “Macchie e visioni”. Come nasce una forma? Basta guardare una macchia e poi trasformarla in ciò che ci vediamo dentro! Marino Marini creava le sue sculture proprio così: dal colore di una macchia che si spande nel foglio in cui intravediamo figure misteriose. Dunque anche i partecipanti si divertiranno a creare macchie fantastiche con colori liquidi e brillanti e poi, con l’aiuto di fogli trasparenti e pennarelli neri, le trasformeremo in qualcosa di inaspettato.
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro.
Per informazioni e prenotazioni: www.museomarinomarini.it