Dal 23 al 26 agosto la 25ª edizione del KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL, il più importante e storico evento di musica popolare della Calabria
Dal 23 al 26 agosto a Caulonia (Reggio Calabria), l’estate torna ad accendersi con il KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL, il più importante e storico evento di musica popolare della Calabria, che giunge quest’anno alla sua XXV edizione.
TARANTELLA PRIDE: è questo il titolo scelto per l’edizione 2023 che segnerà il primo quarto di secolo per un evento che è ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica popolare provenienti da tutta Italia. Un titolo che sposa pienamente il senso storico del Kaulonia Tarantella Festival, da sempre luogo di condivisione, inclusione e integrazione, che quest’anno proverà a declinare il concetto di “pride” non solo attraverso la musica e la narrazione popolare, ma anche integrando tematiche culturali, sociali e civili.
Come sempre, sarà il suggestivo centro storico di Caulonia a fare da sfondo e scenografia al Kaulonia Tarantella Festival. Per 4 giorni il paese reggino si accenderà fin dal primo pomeriggio, con i seguitissimi corsi e seminari gratuiti che si svolgeranno nelle strade del centro storico e in piazza Seggio, per poi passare agli incontri di approfondimento e confronto preserali all’affresco Bizantino e successivamente lasciare spazio ai concerti che, come di rito, si terranno nella scenografica cornice di Piazza Mese e poi ancora tutti assieme a ballare fino a tarda notte all’iconico “Sperone di Caulonia”.
Anche quest’anno il festival è ricco di appuntamenti tra concerti, corsi ed approfondimenti, per scoprire e conoscere gli svariati aspetti della Tarantella e della musica popolare Calabrese.
Sul palco del KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL si esibiranno: Max Gazzè & Calabria Orchestra, Mimmo Cavallaro con Grazia Di Michele, Rossana Casale, Mariella Nava, Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, Modena City Ramblers, Armando Quattrone & Kaulonia Tarantella Brass, Hermes, Cosimo papandrea, Sonu Anticu, Mascarimirì feat. Ciccio nucera, Davis Muccari & Antonio Grosso, Davide Van De Sfroos e Hantura.
Non ci sarà solo musica MA ANCHE una serie di APPUNTAMENTI SPECIALI che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del Festival.
Dal 24 al 26 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si terranno incontri ed approfondimenti sulla musica, vista come veicolo di storie e tradizioni ma anche potente mezzo per promuovere l’uguaglianza, sfidare le ingiustizie e favorire il cambiamento sociale. A condurre e mediare gi appuntamenti, sarà l’attivista italiano Paolo Patanè.
Il 24 agosto il batterista e percussionista Massimo Cusato, che ha collaborato con artisti di fama internazionale come Massimo Ranieri, Eugenio Bennato, Nicolò Fabi, Simone Cristicchi e molti altri, terrà un incontro intitolato “A calabrian story”. un recital concerto che affonda le radici nella cultura calabrese e in quella Afro-Americana. Un racconto intriso di legami sociali e musicali tra il ritmo della Tarantella e il Blues con al centro il Tamburello.
Il 25 agosto, la cantante e musicista persiana Farzaneh Joorabchi, presenterà L’Ensemble Suoni Perduti, un repertorio di musiche vocali e strumentali legate alle tradizioni dell’antica Persia, tradizioni millenarie di suoni e poesie dove la musica viene tramandata da una generazione all’altra, superando la prova del tempo e costituendo un valore inestimabile per l’identità culturale del’Iran.
A concludere i tre giorni di incontri, il 26 agosto si terrà un talk show, che vedrà protagonisti il poeta ed attore Ciro Cascina, storico attivista napoletano, e Vanni Piccolo, attivista Candidato nelle liste del PCI, dei DS e del PD nel 1994 e scelto dalla giunta di Francesco Rutelli come consigliere e portavoce della nuova amministrazione sulle questioni riguardanti il mondo lgbt.
Sempre da giovedì 24 agosto, alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti saranno coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo.