Dal 21 febbraio all’Università di Parma la rassegna “Corpi contesi” su diritti, autodeterminazione e libertà femminili
Prende il via il 21 febbraio all’Università di Parma la rassegna d’incontri CORPI CONTESI. Dialoghi interdisciplinari su diritti, autodeterminazione e libertà femminili nell’Italia contemporanea, promossa e finanziata dal CUG dell’Ateneo con il patrocinio di Università, Comune di Parma, UCB – Centro Universitario di Bioetica e About Gender – Rivista Internazionale di Studi di Genere.
La rassegna è curata dalle docenti Giulia Selmi e Veronica Valenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali. Gli incontri si terranno tutti alle 16.30 nella Sede centrale dell’Ateneo.
Studiose e studiosi di diverse discipline dialogheranno su temi legati all’autodeterminazione femminile nella gestione del proprio corpo (interruzione volontaria della gravidanza, maternità surrogata, lavoro sessuale e matrimoni forzati). Gli incontri si propongono come opportunità di confronto e riflessione sulla libertà delle donne, in un momento in cui sembra evidente che la storia delle conquiste dei loro diritti e dell’affermazione di una paritaria distribuzione di potere e libertà non sia né lineare né un dato acquisito per sempre.
Primo appuntamento il 21 febbraio nell’Aula dei Filosofi. Dopo i saluti iniziali del Rettore Paolo Andrei, dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma Caterina Bonetti, della Prorettrice alla Didattica Sara Rainieri, del Direttore del Centro Universitario di Bioetica Antonio D’Aloia e della Presidente del CUG dell’Ateneo Francesca Nori, si terrà l’incontro con la Sen. Cecilia D’Elia e la docente dell’Università di Milano Bicocca Giorgia Serughetti sul principio di autodeterminazione delle donne nella contemporaneità, come trattato nel loro libro del 2021 Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio.
Il 10 marzo, nell’Aula dei Filosofi, si terrà l’incontro Interruzione volontaria di gravidanza e libertà riproduttive: una questione ancora irrisolta, in cui le docenti universitarie Rossella Ghigi (Università di Bologna), Valeria Quaglia (Università di Macerata) e Lucia Busatta (Università di Trento) tratteranno dei profili critici riscontrati nell’applicazione della legge 194 del 1978 e dell’obiezione di coscienza, oltre che delle conseguenze della recente decisione della Corte Suprema USA sul caso Dobbs. Nel giugno scorso, operando un overruling del caso Roe v. Wade del 1973, la Corte Suprema ha negato l’esistenza, a livello federale, del diritto all’aborto, rimettendo alla competenza legislativa dei singoli Stati federati la disciplina della materia.
Il 4 aprile, in Aula Bandiera, si parlerà di lavoro sessuale. Sarà presentato il libro Prostituzione e lavoro sessuale in Italia: oltre le semplificazioni verso i diritti con le autrici Giulia Selmi (Università di Parma) e Giulia Garofalo Geymonat (Università Ca’ Foscari). Ne discuteranno Alberto Cadoppi, docente dell’Università di Parma, e Maria Grazia Giammarinaro, già relatrice speciale dell’ONU sulla tratta degli esseri umani.
La rassegna proseguirà il 20 aprile in Aula Bandiera con l’incontro Pensare la maternità surrogata: un dialogo tra diritto e saperi psicosociali, in cui si discuterà di maternità surrogata anche alla luce del recente orientamento giurisprudenziale (internazionale e italiano). Ne discuteranno Federica de Cordova (Università di Verona) e Benedetta Liberali (Università di Milano).
L’ultimo appuntamento, il 4 maggio in Aula dei Filosofi, sarà dedicato al rapporto tra femminismo e multiculturalismo, con un focus sui matrimoni forzati. Dopo i saluti iniziali della Prorettrice alla Didattica Sara Rainieri, di Volersi libere. Il contrasto ai matrimoni forzati parleranno Martina Castigliani, giornalista e autrice del libro Libere. Il nostro NO ai matrimoni forzati, e l’operatrice antiviolenza Alessandra Davide.
Sarà possibile seguire i seminari anche su Teams
Comitato scientifico e moderazione degli incontri: Giulia Selmi e Veronica Valenti