CuriosArte: Una Madonna con la pistola in cerca di protezione
In piazza dei Gerolomini a Napoli, alla base della scalinata della omonima chiesa monumentale, sulla destra della facciata, è raffigurata una Madonna con una pistola nell’aureola. L’opera è dello street artist inglese Banksy.
Un ragazzo di San Giorgio a Cremano, chiese di salvare l’opera su Change.org. Il suo appello raccolse oltre 16.500 adesioni.
La “Madonna con la pistola” è stata così salvata grazie alla copertura con una lastra di vetro.
Napoli è sempre stata una città di cultura e arte. Tra le opere più conosciute c’è ora quella della ‘Madonna con la pistola’ che rappresenta perfettamente il doppio filo che lega delinquenza e religione nel capoluogo campano.
Banksy è un artista di strada che ha colonizzato le più importanti città del mondo con i suoi stencil.
Piazza Gerolomini, è lo slargo che precede di pochi passi l’arrivo in via Duomo da via Tribunali. Dell’opera dello street artist inglese – la cui identità è ancora sconosciuta – si ha dunque traccia nel cuore del centro antico della città, dove oggi la “Madonna con la pistola” ha trovato casa e protezione.
L’opera si chiama così perchè al posto dell’aureola sulla testa della Madonna – sguardo rivolto verso l’alto in segno di afflizione – sono tracciati i contorni di un revolver. Una denuncia sociale in pieno stile Banksy, l’autore di Bristol che, principalmente con la tecnica dello stencil (più rapida e meno invasiva del classico murale), ha fatto incursioni in moltissime città del mondo e anche in alcuni musei.
Quella di Napoli pare fosse l’unica opera riconosciuta in Italia nel 2016, ma lo street artist ne aveva realizzata anche un’altra in città, poco distante, in via Benedetto Croce. Qui aveva lasciato una interpretazione dell’estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini, che aveva in mano delle patatine e un panino, simbolo del consumismo. Nel 2010, un altro writer la coprì con un murale, scusandosi in seguito e pentendosi per il grave danno arrecato a un’altra importante traccia di Banksy a Napoli.
La città, dunque, si scopre sempre più in grado di accogliere questa forma contemporanea di arte: negli ultimi anni, infatti, sono nate sempre più spesso opere, alcune davvero straordinarie, che portano sui muri l’arte di strada.
A poca distanza dalla Madonna con la Pistola, su via Duomo, c’è per esempio lo splendido San Gennaro di Jorit. E ancora, a Materdei, a ricorprire i 15 metri della facciata di un condominio c’è Partenope, opera dell’artista argentino Francisco Bosoletti, autore di un altro capolavoro nel quartiere Sanità. Nei Quartieri Spagnoli, svetta l’arte del duo napoletano Cyop&Kaf: qui hanno realizzato oltre duecento opere.
Tutta la città è come una grande opera d’arte, seducente e potente come una scultura del Bernini, un quadro di Chagall, una poesia di De Andrade, un avvincente romanzo di Steele.
La Madonna con la pistola è un’opera d’arte dalla grande forza comunicativa, cela un messaggio, più o meno chiaro, che viene dal popolo, che spesso rimane silente. C’è chi, però, ha accolto l’esigenza di innalzare le grida silenziose della città. A entrare in scena sono disegni, colori, forme. Immagini che insegnano, capaci di trasmettere messaggi, di sensibilizzare, di denunciare.
Nello specifico l’obiettivo della Madonna è di scardinare i vecchi sistemi e alcuni degli orrori causati dalle devianze della società contemporanea.