CuriosArte: Stazione Duomo – Un emozionante viaggio nelle viscere di Napoli
Le stazioni della Linea 1 della metropolitana di Napoli sono considerate tra le più belle al mondo.
Numerosi sono stati negli anni i reperti archeologici rinvenuti durante la costruzione delle varie fermate.
I reperti appartengono alle varie epoche che la città ha vissuto: dall’epoca preistorica a quella greco-romana fino a quelle bizantina, medievale e aragonese. Sono testimonianze concrete della grande stratificazione storica della città di Napoli. Un piccolo ambiente museale all’interno del complesso del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, denominato non a caso Stazione Neapolis, è stato ad essi dedicato, lì sono raccolti ed esposti al pubblico.
Tra pochi giorni vedrà compimento una nuova attesissima stazione che ha fatto già parlare tanto di sè: la stazione “Duomo” in piazza Nicola Amore, piazza conosciuta dai napoletani come “’e quatto palazz”. Durante la sua costruzione ci sono stati importantissimi ritrovamenti archeologici a partire dal 2003, quando vennero alla luce i resti di un imponente edificio pubblico, edificato in età augustea in occasione dei giochi Isolimpici e da una fontana marmorea del XII secolo con graffiti. Dallo stesso scavo l’anno dopo è riemerso un tratto di pavimento che pare essere l’ingresso dell’antico Gymnasium (un luogo frequentato dai giovani sia come “palestra” sia come luogo di apprendimento dove ascoltare filosofi e poeti, un degno antenato dei più rinomati college americani in pratica!).
Sempre facenti parte del Gymnasium sono stati riportati alla luce: colonne, frammenti del frontone, parti del pavimento a mosaico, la struttura muraria di una scalinata e parte delle balaustre in marmo laterali, colonne di marmo, decorazioni del VI secolo d.C e svariati capitelli.
I lavori per la metropolitana sono andati avanti tra innumerevoli difficoltà, ma si sono anche trasformati in un emozionante viaggio nelle viscere e nella storia di una città sorprendente, che nel sottosuolo conserva le tracce di tutto il suo intenso vissuto. Lastre marmoree con i nomi dei vincitori delle Isolimpiadi divise per categorie e discipline sono riapparse a completamento degli altri resti riguardanti il Gymnasium. Gli archeologi hanno ipotizzato anche la presenza di un’eventuale precedente necropoli, dopo aver ritrovato lo scheletro di un bambino e una testa che ritrae un esponente di spicco della gens Giulio-Claudia.
Nel 2004 si individuò anche il podio di un edificio religioso in opera laterizia completamente circondato da un corridoio, pavimentato a mosaico a grandi tessere variopinte e delimitato da una bassa balaustra ricoperta di marmi pregiati. E ancora, metro dopo metro, procedendo nei lavori, vennero rinvenuti ulteriori resti di un edificio del V secolo a.C. e parti di colonne, riconducibili a un santuario.
Una stratificazione affascinante riportata a nuova vita proprio dai lavori iniziati “semplicemente” per creare un collegamento sotterraneo funzionale tra alcune delle piazze nevralgiche di Napoli. Passi in avanti verso il futuro per la città di Napoli e per i suoi collegamenti, dai quali continua a dipendere la vivibilità della metropoli.
La stazione Duomo, promette d’essere una delle più belle al mondo, grazie anche all’ingegno dell’architetto Massimiliano Fuksas e della moglie Doriana Mandrelli. La stazione si sviluppa su quattro livelli e consentirà di ammirare lo splendido Tempio religioso del I secolo d.C. ritrovato durante gli scavi, edificato dall’imperatore Augusto per dedicarlo proprio al culto dei giochi isolimpici che si svolgevano a Napoli, ritenuta allora la più occidentale delle città della Grecia. Il tempio è visibile dall’esterno attraverso una grande cupola trasparente realizzata in acciaio corten che introduce alla stazione, creando un intreccio singolare di contemporaneo e antico.
Attraverso un percorso fatto di pannelli che cambiano colore dall’alba alla notte, si raggiungono le banchine a 40 metri di prodondità.
Un gioiello che va ad arricchire le atre incredibili stazioni metro di Napoli. Un unicum mondiale che continua a stupire e affascinare cittadini e turisti. Una metropolitana, dove il viaggio si trasforma in un’esperienza multisensoriale.