Cristoforo Colombo e "Le Caravelle dell'Abbondanza"
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Cristoforo Colombo e “Le Caravelle dell’Abbondanza”

Il programma di Rai Kids in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Cristoforo Colombo e "Le Caravelle dell'Abbondanza"

Le immagini della casa di Cristoforo Colombo a Genova aprono il nuovo programma di Rai Kids, “Le Caravelle dell’Abbondanza” – proposto da mercoledì 16 ottobre, alle 17.30, tutti i giorni su Rai Gulp, e in boxset su RaiPlay – che mostra come la scoperta dell’America ha rivoluzionato l’alimentazione di tutto il mondo. Pomodori, patate, mais, peperoncino, cacao: sono gli alimenti provenienti dalle Americhe che sono stati accettati in Italia e in Europa dopo secoli di dubbi e diffidenza, trovando una vita nuova, come la tavoletta di cioccolata o il gianduiotto, il primo cioccolatino, nato a Torino. Lo spiega Attilio Aleotti, indomito viaggiatore, che dalla casa genovese di Colombo alle alture della Colombia, fino agli orti botanici italiani, mostra piante, cibi, cucine, insieme a ragazzi ai due lati dell’Oceano.
Le Caravelle dell’Abbondanza è un programma prodotto da Light&Color e Monweed in collaborazione con Rai Kids.

Il grandioso scambio culturale e biologico tra il vecchio ed il nuovo mondo che iniziò nel 1492 interessò anche il settore alimentare soprattutto per l’importante ruolo giocato dalle piante spontanee e coltivate che avevano contribuito alla prosperità delle civiltà primitive e più complesse delle Americhe. Per l’Europa si aprì quindi la possibilità di usufruire di importanti cespiti alimentari e di ampliare la disponibilità naturale delle proprie fonti di cibo con la traslocazione geografica di questi prodotti.

Dall’ XI alla metà del XIV secolo l’Europa occidentale conobbe una grande espansione demografica con aumento della vita media soprattutto per l’incremento delle capacità produttive in agricoltura conseguente al ‘periodo caldo medievale’ che permise di spostare il limite settentrionale della coltivazione di cereali ed all’invenzione dell’aratro a versoio che ne ampliò la produzione. Ma al momento della scoperta dell’America l’agricoltura europea era in declino a causa di numerose epidemie che falcidiarono la popolazione.

Imperdibile.

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