COSMO ANNUNCIA OGGI ALTRI BLITZ IN GIRO PER L’ITALIA

COSMO ANNUNCIA OGGI ALTRI BLITZ IN GIRO PER L’ITALIA

COSMO ANNUNCIA OGGI ALTRI BLITZ IN GIRO PER L’ITALIA

La grande festa all’Alcatraz di Milano del 23 novembre ha sbloccato una nuova bellissima e tanto attesa pagina della dimensione live di COSMO, che ha stregato i 3000 partecipanti all’evento con uno spettacolo coinvolgente, una vera e propria esperienza collettiva di divertimento, sfogo e liberazione. Il primo di una serie di Blitz in giro per l’Italia: per celebrare la riapertura dei club e la quasi totale assenza di eventi fino a fine anno, COSMO ha deciso di andare dove è permesso, contro la paura e l’allarmismo mediatico, a favore del ricominciare a vivere in sicurezza. Il calendario è in continuo aggiornamento, queste le prime date: 21 dicembre 2021 – Venaria Reale (TO), Teatro della Concordia; 22 dicembre 2021 – Padova, Hall. I biglietti sono disponibili da subito su www.dice.fm, tutte le info su www.dnaconcerti.com.

 I concerti Blitz di COSMO sono, inevitabilmente, esposti ai rischi del momento e potrebbero intervenire variazioni (spostamenti o cancellazioni) in base a futuri provvedimenti delle autorità; in questi casi, come già disposto precedentemente, è garantito il rimborso totale dei biglietti, diritti di prevendita e fee della piattaforma inclusi.

L’obiettivo di COSMO è quello di mettere la comunità che vive la musica al centro di tutto, per allontanare l’idea che i concerti siano un luogo pericoloso: dagli Stati Popolari alla Shit Parade, passando per le serate Ivreatronic fino ai Blitz, l’aggregazione è da sempre una delle radici fondanti della poetica di COSMO e tutto il suo ultimo album, LA TERZA ESTATE DELL’AMORE, è una celebrazione del ritorno alla socialità attraverso la riscoperta del corpo e del piacere come atto politico.

E da venerdì 3 dicembre il progetto trova nuova linfa in radio con la release di VELE AL VENTO nella sua versione radio edit (Columbia / Sony Music Italy / 42 Records). Secondo estratto dal disco, nel brano COSMO riflette su chi siamo stati e su dove andremo, in un intreccio di sonorità eighties e clubbing, con l’auspicio di un viaggio senza mappe né padroni, che apra al futuro e ci spinga a mollare gli ormeggi senza curarci di andare troppo lontano.

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