Cose Nostre presenta: “Le regole dello sbirro”
Puntata dedicata all’ispettore di polizia Giovanni Lizzio, vittima di mafia
In quell’anno Cosa nostra aveva già ucciso il giudice Giovanni Falcone e, solo 8 giorni prima di Lizzio, anche il magistrato Paolo Borsellino. In quell’estate del 1992 dunque tutti gli occhi erano puntati su Palermo, ma in quei primi anni ’90 anche a Catania scorre molto sangue. Nella città, dove per anni l’esistenza della mafia è stata negata, a guidare il ramo catanese di Cosa nostra è il boss Nitto Santapaola. I suoi uomini comandano nelle strade, ma sono anche dentro le istituzioni e forse anche per questo, nella sua attività di contrasto alla criminalità organizzata, l’ispettore Giovanni Lizzio è stato prima isolato, poi ammazzato, infine ricoperto di calunnie. Accuse che non sono mai state provate e che ancora oggi sembrano aver avuto lo scopo di infangare il nome di un poliziotto onesto e valoroso.
Cose Nostre è un programma di Emilia Brandi, regia di Raffaele Maiolino. Scritto con Vincenza Berti, Alessandro Chiappetta, Beniamino Daniele, Carlo Durante, Federico Lodoli, Sergio Leszczynski.