Corciano - Al via la Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica con "Accabadora", dal romanzo di Michela Murgia Corciano - Al via la Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica con "Accabadora", dal romanzo di Michela Murgia
 | 

Corciano – Al via la Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica con “Accabadora”, dal romanzo di Michela Murgia

Corciano - Al via la Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica con "Accabadora", dal romanzo di Michela Murgia Corciano - Al via la Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica con "Accabadora", dal romanzo di Michela MurgiaLa Stagione 22/23 del Teatro della Filarmonica di Corciano prende il via con Accabadora, da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010), uno spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. In scena in esclusiva regionale mercoledì 9 novembre alle 21.

Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni.

Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo ‘acabar’ che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.

Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia.

L’accudimento finale è uno dei doveri dell’essere figlia d’anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e il genitore adottivo. La drammaturgia di Carlotta Corradi parte proprio dal ritorno di Maria sul letto di morte di Tzia Bonaria. C’è un tempo di separazione tra le due donne che pesa in questo incontro. La verità, la rabbia che la ragazza ancora prova per il tradimento subito dalla Tzia viene a galla prepotentemente, nonostante gli sforzi che Maria compie per galleggiare tra i migliori ricordi dell’infanzia accanto alla lunga gonna nera della Tzia.

Biglietti in vendita a partire da domenica 6 novembre.

È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.

Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *