Convegno: la parola che non muore, presentato il festival dell’italiano e delle lingue d’Italia Convegno: la parola che non muore, presentato il festival dell’italiano e delle lingue d’Italia
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Convegno: la parola che non muore, presentato il festival dell’italiano e delle lingue d’Italia

Convegno: la parola che non muore, presentato il festival dell’italiano e delle lingue d’Italia Convegno: la parola che non muore, presentato il festival dell’italiano e delle lingue d’ItaliaLa VIa edizione di Parole in cammino, il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia, si terrà a Firenze dal 30 marzo al 1° aprile con un programma ricco di interventi. La manifestazione si svolgerà tra Palazzo del Pegaso, Palazzo Strozzi Sacrati e la Biblioteca delle Oblate. Le tematiche di questa edizione sonoLingua e genere, linguaggio inclusivo (o “ampio”) e forme di discriminazione linguistica; Linguaggi giovaniliLingua e potere, politiche linguisticheI linguaggi della politica. Verranno affrontate, grazie alla partecipazione di relatori di spicco del mondo accademico, giornalistico, della comunicazione e della società civile, analizzando i vari temi di volta in volta con progetti dedicati. Presente al festival, per la prima volta, una rappresentanza degli studenti del Parlamento degli Studenti del Consiglio regionale della Toscana. Nelle tre giornate si parlerà fra l’altro di forme e significati del linguaggio della nuova politica; dei linguaggi della comunicazione politica; del ruolo dell’immagine nella politica; della leadership: come il leader politico è cambiato nel tempo; dei movimenti politici e mass media; della comunicazione politica su internet e di peccati di linguaPer i progetti per le scuole invece avremo: Dante slam; L’alfabetizzazione emotiva al tempo di Internet; La Costituzione più bella del mondo; il Premio “Visioni”; Il premio letterario “Per vie brevi”; L’alfabeto dell’inclusione; Le parole per dire “pace” in tutte le lingue del mondo.

 

“Il Festival cresce ogni anno – ha detto Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale – e denota un livello di qualità artistico sempre più elevato. Questa volta ci confrontiamo con il linguaggio dei giovani e coinvolgiamo nell’iniziative il nostro Parlamento degli studenti. Siamo contrari al linguaggio violento di oggi, con parole che possono diventare molto pericolose. La parola può uccidere, ma può anche salvare. Firenze e la Toscana sono al centro di un percorso che fa della centralità della lingua italiana un suo asse fondante.”

 

Nella giornata di giovedì 30 marzo all’Auditorium Spadolini del Consiglio regionale, dopo i saluti di Antonio Mazzeo e Stefano Scaramelli presidente e vicepresidente del Consiglio regionale, e quello di Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, ci saranno gli interventi di Marco BelpolitiBeatrice Cristalli e Fabrizio Acanfora. Poi i lavori proseguiranno nelle giornate del 31 Marzo e 1° Aprile presso la Biblioteca delle Oblate e nella sala Pegaso della Presidenza della Giunta Regionale.

 

Per Massimo Arcangeli direttore artistico della manifestazione è importante che questo evento si svolga a Firenze dove è nata la lingua italiana e “in questo contesto riusciamo a valorizzare le varie espressioni della lingua italiana. In questa edizione abbiamo tre focus: il linguaggio della costituzione, il linguaggio dei giovani e delle nuove generazioni, la giornata del linguaggio inclusivo”.

 

“Un Festival – ha detto Giulio Ancilli, amministratore delegato dell’Associazione Prometeo – che si impegna ad analizzare le nuove frontiere del linguaggio, utilizzando le nuove dinamiche del sapere come l’intelligenza artificiale. Dal nostro punto di vista, la lingua non è solo il linguaggio, ma è una modalità di espressione che utilizziamo attraverso numeri, tabelle, grafici e altri interventi innovativi.”

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