Continua all’Isola D’Elba il viaggio nei tesori delle isole italiane di Green Explorer Continua all’Isola D’Elba il viaggio nei tesori delle isole italiane di Green Explorer
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Continua all’Isola D’Elba il viaggio nei tesori delle isole italiane di Green Explorer

Continua all’Isola D’Elba il viaggio nei tesori delle isole italiane di Green Explorer Continua all’Isola D’Elba il viaggio nei tesori delle isole italiane di Green ExplorerUve che maturano immerse nel mare, formaggi e gelati al latte di capra, confetture prodotte con frutta a metri zero. L’Elba è l’isola dei sapori, figli di antichi saperi. E’ da qui che prende spunto il viaggio di Green Explorer, in onda nell’anteprima di giovedì 10 febbraio, e in replica diverse volte a febbraio,  su Explorer HD Channel, canale 176 di SKY.

Davide Demichelis sbarca nell’isola e si immerge fra le vigne di Antonio Arrighi, produttore del vino che nasce dal mare. Già duemila anni fa, Plinio il Vecchio, definì l’Elba un’isola “feconda di vino”. Gli antichi greci qui coltivavano l’uva Ansonica che, dopo la vendemmia, veniva fatta maturare per alcuni giorni nelle nasse, sott’acqua. Le telecamere di Green Explorer documentano le fasi principali della produzione di questo vino, che Antonio ha ripreso a imbottigliare solo quattro anni fa.

Questa è una delle realtà del progetto “Made in Elba”, promosso da Simona Sardi, general manager del Baia Bianca Suites di Portoferraio. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di valorizzare le produzioni locali, nel rispetto dell’ambiente.

E’ il caso di “Terra e Cuore”, che Davide raggiunge in bicicletta. Vincenzo Bono e Paola della Rosa hanno lasciato la loro città, Verona, per trascorrere gran parte dell’anno in un’azienda agricola a Porto Azzurro, su una collina che domina l’isola. Qui, in compagnia di una cinquantina di capre, producono formaggi ed un gelato davvero particolare, con aromi locali e latte di capra.

Poi è la volta del Capepe, a Marciana. Davide raccoglie i fichi con Renato Paolini, in un frutteto ai piedi del monte Capanne. Le ceste ricolme di frutta percorrono poche centinaia di metri, fino al laboratorio dove Doriana Mangini in poche ore avrà già trasformato tutto in confettura e chiuso i barattoli. More, pesche, ciliegie, sambuco, sono solo alcuni dei sapori elbani che da questo piccolo laboratorio hanno ormai raggiunto tutta Italia.

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