Con il Requiem di Mozart alla Basilica di San Paolo fuori le Mura si apre domani la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra Con il Requiem di Mozart alla Basilica di San Paolo fuori le Mura si apre domani la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra
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Con il Requiem di Mozart alla Basilica di San Paolo fuori le Mura si apre domani la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

Con il Requiem di Mozart alla Basilica di San Paolo fuori le Mura si apre domani la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra Con il Requiem di Mozart alla Basilica di San Paolo fuori le Mura  si apre domani la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte SacraAl via la XX edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che dopo la pausa forzata dello scorso anno torna ad animare con la musica sacra le basiliche papali romane offrendo sei concerti, a ingresso libero, dal 13 al 16 novembre. Organizzato come sempre dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, sotto il patrocinio del mecenate Ralph Dommermuth, Presidente del XX Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, con la presidenza generale affidata al fondatore Hans-Albert Courtial, il festival rafforza con questa edizione il suo spirito ecumenico, accogliendo a Roma e in Vaticano complessi vocali e strumentali, solisti e direttori dall’Italia, Europa, Medio Oriente, in un abbraccio e un dialogo fra differenti credi religiosi, un messaggio di pace e fratellanza attraverso l’arte e la musica di ogni tempo.

Il concerto di sabato 13 novembre alle ore 21 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, con il Requiem di Mozart affidato alla Cappella Ludovicea diretta da Ildebrando Mura, sarà preceduto alla ore 12 dalla Santa Messa officiata nella Basilica di San Pietro in Vaticano, in cui il soprano Maria Carfora intonerà il Laudato sì del compositore Romano Musumarra su testo di papa Francesco, ispirato all’omonima enciclica in difesa di una ecologia ‘integrale’ che salvaguardi e tuteli la “casa comune” che è la nostra Terra.

Capolavoro di tutti i tempi, la Messa da Requiem K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart è in programma nel primo dei sei concerti del Festival, affidato all’Orchestra e il Coro della Cappella Ludovicea diretti da Ildebrando Mura, formazione stabile presso la Chiesa di Trinità dei Monti di cui anima il servizio liturgico, istituita sotto l’Alto Patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Presente anche in tutte le cerimonie ufficiali francesi, capace di spaziare dalla musica rinascimentale e barocca al repertorio contemporaneo, la Cappella Ludovicea si è affermata nel corso degli anni come formazione internazionale, con collaborazioni e tournée in tutto il mondo. Si segnala, fra i più recenti concerti, quello di settembre 2021 presso il Senato della Repubblica Italiana. Voci internazionali anche i solisti di questa esecuzione del Requiem: sono Natalia Pavlova (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Alessandro Luciano (tenore), Mauro Utzeri (baritono).

Anteprima speciale quest’anno del Festival è stato il concerto straordinario lo scorso 18 settembre alla Sagrada Família a Barcellona dei Wiener Philharmoniker, orchestra in residence del Festival fin dal suo nascere, che diretta da Christian Thielemann ha eseguito la Quarta Sinfonia di Bruckner. Il concerto rientra nel più ampio progetto della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e i Wiener Philharmoniker iniziato nel 2018 e che fino al 2024, anno in cui ricorre l’anniversario dei duecento anni della nascita di Anton Bruckner, vedrà la compagine austriaca eseguire l’intero ciclo delle Sinfonie del compositore austriaco nelle più importanti cattedrali europee. “L’immagine del grande successo ottenuto dai Wiener Philharmoniker a Barcellona – racconta Hans-Albert Courtial fondatore e presidente generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra – è il segno che anche per il Festival di Musica e Arte Sacra sia l’ora di un nuovo inizio, non solo un riprendere da dove ci eravamo lasciati, ma se possibile per aprire una pagina nuova di questo evento, di veder rinascere uno spazio e un tempo che la pandemia da Covid-19 ha congelato troppo a lungo, e questo nonostante le grandi difficoltà organizzative che l’emergenza sanitaria ha lasciato nella vita pubblica in generale e in quella culturale e artistica in particolare”.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL

Due i concerti domenica 14 novembre. Nell’anno in cui si celebrano i settecento anni della morte di Dante, anche il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra dedica un appuntamento al Sommo Poeta. Alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola (ore 15.30) Il Polifonico, storico coro italiano di sole voci maschili nato nel ‘45, diretto con mano salda dal 2003 dal direttore Fabiana Noro, presenta il progetto La musica dei Cieli. Itinerario poetico musicale tra i cieli del Paradiso della Divina CommediaUn originale percorso che intreccia la lettura di alcuni versi del Paradiso, affidati all’attore e regista Giuseppe Bevilacqua, che a Dante ha dedicato una importante parte della sua carriera, all’ascolto di brani corali polifonici composti da autori noti o di più raro ascolto ma comunque di grande suggestione e bellezza (citiamo gli ortodossi Kedorv, Bortniansky, Chesnokov), fino al contemporaneo Kentarō Satō.

Alle ore 21 della stessa giornata, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, un altro capolavoro, il Vespro della Beata Vergine lavoro monumentale, fra le opere sacre più celebri di Claudio Monteverdi scritta nel 1610 e dedicata a papa Paolo V Borghese, autore nel 1612 della Cappella Borghese edificata all’interno di Santa Maria Maggiore per custodire l’immagine della Madonna “Salus Populi Romani”. Ad eseguire il Vespro, su strumenti originali, l’ensemble barocco Musica Antiqua Latina e il Coro da Camera Italiano diretti dal violoncellista e direttore Giordano Antonelli. Il concerto si avvale del contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele; sarà ripreso, oltre che da EWTN, anche da Itsart, la nuova piattaforma digitale voluta dal Ministero della Cultura, che lo trasmetterà in tv nei mesi successivi.

Lunedì 15 novembre la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio (ore 21) ospita il concerto dell’organista Leo Krämer, più volte ospite nelle edizioni passate del Festival, anche in veste di direttore d’orchestra. Musicista di spicco nel panorama musicale tedesco e internazionale, per 38 anni organista al duomo di Speyer, animando la vita musicale di questa importante cattedrale europea, Krämer esegue un programma rigorosamente tedesco, con alcuni brani per organo di Händel, Bach e Mendelssohn, e una sua composizione, Improvisation über die Marianische Antiphon “Salve Regina”.

Unisce cristiani ed ebrei, tedeschi e israeliani, il concerto conclusivo del festival martedì 16 novembre alla Basilica di San Giovanni in Laterano (ore 21). La musica sacra di Mozart, Verdi, Dvořak e del compositore israeliano Itzhak Tavior, che troviamo per l’occasione anche in veste di direttore, sarà affidata a ensemble corali e orchestrali provenienti dai due paesi. Dalla Germania l’ensemble Ex Silentio e lo Zamirchor, quest’ultimo proveniente da Bayreuth e fondato quindici anni fa per volontà di Barbara Baier con l’intento di far dialogare e incontrare musicisti di religioni diverse, cantanti tedeschi e israeliani. Ne è riprova la proficua collaborazione degli ultimi anni con l’Ashirachor di Haifa che insieme hanno tenuto già diversi concerti. Il prossimo sarà proprio quello che chiude il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra. A loro si unisce, dall’Italia, l’Orchestra Nova Amadeus. 

LE BORSE DI STUDIO DELLA FONDAZIONE PRO MUSICA E ARTE SACRA

Alla musica, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra affianca da sempre l’attenzione e la valorizzazione per l’arte sacra, sostenendo, con l’aiuto di generosi mecenati, importanti lavori di restauro in Italia e all’estero. Dal 2021, un nuovo progetto vede la Fondazione impegnata con il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana per l’istituzione di due o più borse di studio per gli studenti meritevoli, scelti tra gli studenti ordinari iscritti al Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, per studiare e approfondire tematiche attinenti l’Arte Sacra Cristiana.

 

Modalità di accesso ai concerti L’ingresso è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza posti che sono ridotti in funzione dell’emergenza Covid19. Per accedere in Basilica è necessario ritirare il coupon d’accesso previa registrazione via e-mail all’indirizzo email: [email protected] . Il coupon si ritira presso gli uffici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dalle 14.00 alle 18.00 in via Paolo VI 29 – 00193 Piazza San Pietro. Il coupon è strettamente personale ed è richiesto di esibirlo all’entrata. Sono richiesti il green pass / eu digital covid certificate e l’uso della mascherina. Si consiglia anche di effettuare un tampone rapido nelle 48 ore che precedono l’evento a cui si intende partecipare. Ai sostenitori e agli amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra verranno messi a disposizione dei settori riservati. Per informazioni su come diventare sostenitori e partecipare alle attività istituzionali della Fondazione chiamare il numero +39 06.6869187 oppure visitare i siti www.fondazionepromusicaeartesacra.org – e-mail: [email protected]

Info:

Fondazione pro Musica e Arte Sacra

Via Paolo VI n. 29 (Piazza S. Pietro), 00193 Roma – Italia, Tel. 06-6869187

[email protected] , www.fondazionepromusicaeartesacra.org

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