Comune di Lizzano e Rai insieme nel nome di Enzo Biagi. Il Centro Documentale di Pianaccio ospiterà tutto il meglio di un grande maestro Comune di Lizzano e Rai insieme nel nome di Enzo Biagi. Il Centro Documentale di Pianaccio ospiterà tutto il meglio di un grande maestro
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Comune di Lizzano e Rai insieme nel nome di Enzo Biagi. Il Centro Documentale di Pianaccio ospiterà tutto il meglio di un grande maestro

Comune di Lizzano e Rai insieme nel nome di Enzo Biagi. Il Centro Documentale di Pianaccio ospiterà tutto il meglio di un grande maestro Comune di Lizzano e Rai insieme nel nome di Enzo Biagi. Il Centro Documentale di Pianaccio ospiterà tutto il meglio di un grande maestroDal 1961 al 2007: quasi cinquant’anni della Rai di Enzo Biagi. Il Biagi di “Facciamo l’appello” e quello di “RT Rotocalco Televisivo”, il Biagi di “Questo secolo” e quello faccia a faccia con il cardinale Carlo Maria Martini e Tommaso Buscetta. Ma anche quello raccontato dai 33 speciali sulla sua televisione firmati da Loris Mazzetti, suo storico collaboratore, per Rai3.

Grandi pagine di giornalismo e di servizio pubblico che ora saranno a disposizione di tutti nel Centro Documentale intitolato a Biagi, a Pianaccio, la frazione di Lizzano in Belvedere – sull’appennino bolognese – dove era nato il 9 agosto 1920. Qui, infatti – grazie alla convenzione siglata tra Comune di Lizzano in Belvedere, Teche Rai e Sede regionale Rai per l’Emilia-Romagna – sarà disponibile un ricchissimo archivio per un viaggio nella nostra storia, vista dagli occhi di Enzo Biagi, attraverso i suoi programmi. “La sottoscrizione della convenzione fra il Comune di Lizzano e la Direzione Rai per la consegna al nostro Comune del patrimonio audio-video delle Teche Rai – dice il sindaco Sergio Polmonari – rappresenta un fattore molto importante sul piano culturale e storico dell’attività svolta dal compianto giornalista. Ciò potrà permetterci di sviluppare nel suo paese natale (Pianaccio), che lo ha visto costantemente, durante gli anni assieme ai suoi compaesani, un polo giornalistico. Siamo grati e ci adopereremo nel migliore dei modi per diffondere nel mondo questo importante patrimonio”.

Tutto il materiale è stato completamente ripulito e alcuni programmi, in particolare i primi realizzati in pellicola, sono stati “rigenerati”. Per ogni puntata, inoltre, è stata scritta la sinossi che ne spiega i contenuti. Il lavoro è stato curato da Barbara Capuano, Andrea Carini, Angelo Gorizzizzo e Loris Mazzetti.

“Con questo importante accordo – aggiunge la direttrice di Rai Teche, Paola Sciommeri – la Direzione Teche prosegue nel suo compito istituzionale di valorizzare l’immenso patrimonio audiovisivo della Rai, anche attraverso la diffusione della memoria contenuta nei suoi archivi come fonte storica e di studio per l’intero paese. Inoltre, attraverso l’impegno del Comune di Lizzano in Belvedere, il lavoro del Dott. Enzo Biagi sarà accessibile a tutti in coerenza con gli scopi culturali, sociali e le finalità didattico-educative che guidano il lavoro quotidiano della Direzione Teche”.

Alla base della convenzione tra Comune di Lizzano in Belvedere e Rai c’è la proposta lanciata lo scorso anno – in occasione del centenario della nascita – dal presidente della Fnsi Beppe Giulietti di mettere a disposizione di tutti i visitatori del Centro Documentale di Pianaccio i lavori televisivi di Biagi. Una proposta subito accolta dai vertici Rai e ora tradotta in realtà.

“La sensazione, condivisa con i colleghi nell’anno trascorso a realizzare questo nuovo archivio, rivedendo ore e ore della sua produzione – conclude Loris Mazzetti, che è stato una della “anime” del progetto – è stata quella di essere tornati a lavorare con il maestro di giornalismo, grazie alla modernità delle sue opere e all’attualità degli argomenti trattati. C’è una sua frase che vorrei ricordare: “Quando io ho cominciato non c’erano scuole di giornalismo, ma i redattori anziani che ti insegnavano, si lavorava anche l’ultimo giorno dell’anno, gli orari erano più lunghi, la settimana si componeva di sette giorni, c’era l’orgoglio di testata”. Questo è stato il rapporto di Biagi con la Rai: di profondo amore e di riconoscenza. Lo dimostra non solo il tanto lavoro prodotto, ma come lo ha realizzato, perché Biagi ha sempre “fatto squadra” e i tanti che hanno lavorato con lui lo hanno fatto “con l’orgoglio dell’appartenenza”.

I programmi disponibili nel Centro Documentale
Il Giudice (1961), RT Rotocalco Televisivo (1962), All’Est qualcosa di nuovo (1963), Mississippi: romanzo di un fiume (1964), Io ricordo Kennedy (1964), Dio tra i grattacieli (1966), Jugend (1966), Dicono di lei (1969) Terza B: facciamo l’appello (1971), Proibito (1977), Douce France (1978), Questo secolo (1982-1983), Linea Diretta (1985), Spot (1986), Il Caso (1987-88), Linea diretta (1989), Lubianka: uomini e donne nella Russia di Stalin (1990), Le inchieste di Enzo Biagi (1994), Speciale Il Fatto meno quattro: Viaggio verso il 2000 (1996), Il Fatto di Enzo Biagi (1995-2002), Rt Rotocalco Televisivo (2007) Rai 3 per Enzo Biagi – Cara Italia, Rai3 per Enzo Biagi – Giro Del Mondo25 – Rai3 per Enzo Biagi – Gli Speciali, Rai3 per Enzo Biagi – Le Grandi Interviste (2018-2020).

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