Cold case e grandi italiani, ecco “Linea di confine”
Il nuovo programma di Antonino Monteleone: prima puntata dedicata a Raul Gardini
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In studio, Antonino Monteleone approfondirà la narrazione con analisi di filmati e documenti originali. Ad arricchire il racconto la presenza di uno o più protagonisti, testimoni o autorevoli osservatori di quella pagina. L’obiettivo è quello di cercare risposte alle domane rimaste ancora oggi inevase: qual è la linea di confine, nei grandi casi di cronaca giudiziaria, tra un processo equo e l’esigenza di individuare a tutti i costi il colpevole di un delitto? Qual è la linea di confine tra ciò che è vero e ciò che è opinione prevalente nel pubblico? E in che modo si sposta la linea di confine tra diritti individuali e bisogni collettivi?
Sarà la storia di Raul Gardini l’argomento della prima puntata: vita, successi e sconfitte di un uomo che ha segnato la storia del nostro paese. Dai primi passi nell’azienda del suocer, Serafino Ferruzzi, alla scalata a Montedison. Dalle vittorie del Moro di Venezia a Tangentopoli, fino al suicidio nel suo appartamento in Piazza Belgioioso a Milano.
Raul Gardini nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza. I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e di bronzo, mentre i Gardini erano grandi proprietari terrieri. Trascorse la sua infanzia in campagna, in quella campagna che imparò a conoscere ed amare e che divenne parte integrante della sua visione industriale.