"Cocktail Bar, storie jazz di Roma, di note, di amori" Ultimo appuntamento per la rassegna Foiano Book Christmas
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“Cocktail Bar, storie jazz di Roma, di note, di amori”

Un’avventura musicale

Ultimo appuntamento per la rassegna Foiano Book Christmas
Il Music Inn di Roma, storico locale aperto nel 1971 dal principe Pepito Pignatelli, “malato” di jazz e personaggio eccentrico: lo fa rivivere il documentario di Stefano Landini e Toni Lama “Cocktail Bar. Storie jazz di Roma, di note, di amori”, in onda venerdì 7 febbraio alle 23.45 su Rai 5. Al Music Inn sono passati i più grandi, come in nessun altro jazz club in Italia: da Chet Baker a Bill Evans, da Charlie Mingus a Dexter Gordon, da McCoy Tyner a Philly Joe Jones e Max Roach. Nel doc, artisti come Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Pupi Avati, Bruno Biriaco, Franco D’Andrea, Antonello Salis, Roberto Gatto, Adriano Mazzoletti, Amedeo Tommasi, e molti altri che parteciparono attivamente a quel vissuto, rievocano – grazie ai loro affettuosi ricordi – quell’epoca e quel locale, accompagnati dalla colonna sonora originale firmata da Massimo Fedeli. Un’avventura musicale che ebbe un triste e tragico epilogo, ma che resta sempre e comunque viva nella memoria di quanti hanno amato ed assaporato la musica jazz del periodo d’oro.
Ripercorrendo la vita di Pignatelli, da subito costellata di anticonformismo e di un amore senza limiti per il jazz, Molendini ci fa immergere – grazie a una prosa asciutta e divertita, che non cede mai al sentimentalismo, ma restituisce bagliori di quel calor bianco dell’epoca – in una Roma attraversata da grandi del jazz in cerca di un contesto più umano per rimettersi in carreggiata (da Chet Baker a Dexter Gordon), che si apre su cantine malsane – magari di proprietà ecclesiastica – per inghiottire nella notte una insopprimibile vitalità musicale e umana; che consente ai giovani talenti di confrontarsi da subito con personalità e linguaggi di caratura mondiale. Non manca il Pepito batterista, sempre pronto a sedersi dietro piatti e tamburi, sicuro che il disco in trio con Mal Waldron inciso per la Karim sarebbe piaciuto.

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