CLAUDIO BAGLIONI: Ecco il video di “UOMO DI VARIE ETÀ”, il nuovo singolo estratto dall’album di inediti “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”
Vi proponiamo il video di “UOMO DI VARIE ETÀ”, il nuovo singolo di CLAUDIO BAGLIONI attualmente in rotazione radiofonica, dopo “GLI ANNI PIÙ BELLI” e “IO NON SONO LÌ”, estratto da “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” (Sony Music), il nuovo album, con 14 inediti, per una durata di 80 minuti, pubblicato il 4 dicembre.
Il video vede regia e disegni di Carmine Di Giandomenico, animazioni e montaggio di Ermanno Di Nicola e Angelo Di Nicola e la supervisione di Guido Tognetti.
«È un gioco di parole ma è, anche, la verità – così CLAUDIO BAGLIONI a proposito del nuovo singolo “Uomo di varie età” – Sono un uomo di varie età, almeno nel doppio senso essenziale che questa definizione contiene: le stagioni della vita, innanzitutto – l’infanzia con la misteriosa fascinazione della musica; l’adolescenza, passata a rincorrere il sogno di fare di quell’arte la mia vita e il mio mestiere; gioventù e maturità, a vivere consensi e successi inimmaginabili e infinitamente al di là di qualunque aspettativa – ma anche le varie stagioni musicali, tutte profondamente diverse tra loro, vissute e create in questi cinquant’anni di dischi e concerti.
“Uomo di varie età” è tutto questo. Un brano che non è solo la mia storia personale, di uomo e artista, fatta canzone, ma che è anche il fiume emozionale nel quale scorrono energie, vibrazioni, pensieri, desideri e sogni di questo album-racconto, che ha la struttura di un’Opera breve, e del quale, questa ballata rock, incarna il percorso melodico principale.
Un tema che viene annunciato in quella sorta di ouverture che ho chiamato “capostoria”; che riemerge tra un brano e l’altro, in quattro interludi, pianoforte e voce (“1. non so com’è cominciata”, “2. al pianoforte ogni giorno”, “3. e firmo in fede un contratto”, “4. adesso è strano pensare”) e che – dopo la rock-ballad intitolata, appunto, “Uomo di varie età” – ritorna, un’ultima volta nella coda (“finestoria”) guidata dalla chitarra acustica, a chiudere il cerchio di alcuni tra gli istanti, gli accadimenti e gli incontri più intensi che mi hanno accompagnato “In questa storia che è la mia”».
A sole due settimane dalla data di pubblicazione, “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”, sedicesimo album realizzato in studio della cinquantennale carriera di CLAUDIO BAGLIONI, uscito dopo sette anni da “ConVoi”, ha già raggiunto 45.000 copie vendute (conto delle vendite attraverso i canali tradizionali e quelle in edicola) e oltre un milione di streaming.
«“In questa storia che è la mia” è un invito – dichiara CLAUDIO BAGLIONI – Una spinta a rileggere le nostre storie. Le vicende di ciascuno di noi, delle pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme».
14 brani, 1 apertura, 4 interludi piano e voce, 1 finale: un “concept” che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute. Una vita in quattordici storie che le passano attraverso.
La tracklist di “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA”:
capostoria
altrove e qui
1. non so com’è cominciata
gli anni più belli
quello che sarà di noi
in un mondo nuovo
2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò
uno e due
mentre il fiume va
3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu
mal d’amore
reo confesso
4. adesso è strano pensare
io non sono lì
lei lei lei lei
dodici note
uomo di varie età
finestoria
Nel formato digitale e deluxe dell’album sono inoltre presenti le versioni acustiche – voce e piano, voce e chitarra – dei brani: “Gli anni più belli”, “Mal d’amore”, “Io non sono lì”, “Dodici note”.
«Un album ideato e composto come una volta – racconta CLAUDIO BAGLIONI – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato da uomini e donne. È un progetto nel quale ho impegnato la mia sensibilità e la mia conoscenza, a partire dalla scrittura, strutturata su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare può ancora immaginare e offrire all’ascolto. Le sonorità sono tutte reali – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, percussioni, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voci e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere virtuali. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi eseguiti dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro».
Oltre alla versione digitale (https://claudiobaglioni.lnk.
- CD singolo (14 canzoni inedite)
- 2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive)
- 2LP 180gr black (14 canzoni inedite)
- 2LP 180gr black – deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive)
- 2LP 180gr black – deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).
È inoltre possibile acquistare l’album in formato CD singolo in edicola, in abbinamento a TV Sorrisi e Canzoni.
CLAUDIO BAGLIONI tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “DODICI NOTE”, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fonderanno in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unirà grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne.
“DODICI NOTE” partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021: 12 serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico e un supergruppo di solisti e coristi.
A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri, luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona.
Queste le date di “DODICI NOTE”, prodotte e organizzate da Friends & Partners, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma per le date alle Terme di Caracalla (per la prima volta in assoluto la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista):
4 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 6 giugno 2020)
5 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 7 giugno 2020)
6 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 8 giugno 2020)
8 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 9 giugno 2020)
9 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 10 giugno 2020)
10 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 11 giugno 2020)
12 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 13 giugno 2020)
13 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 14 giugno 2020)
14 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 15 giugno 2020)
15 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 16 giugno 2020)
17 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 17 giugno 2020)
18 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 18 giugno 2020)
16 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA (recupero 17 luglio 2020)
17 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA
11 settembre 2021 – Arena di VERONA (recupero 18 settembre 2020)
12 settembre 2021 – Arena di VERONA
I biglietti sono disponibili su TicketOne.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
I biglietti già acquistati per le date inizialmente previste per il 2020 rimangono validi per le nuove date corrispondenti. Per informazioni: www.friendsandpartners.it e www.ticketone.it
Radio Italia è radio partner delle date.
TIM è sponsor unico del tour.
Musicista, autore, compositore, interprete. Oltre 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Una carriera unica e irripetibile, quella di CLAUDIO BAGLIONI, un artista che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1991, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.
Foto di copertina di Alessandro Dobici.