CIVITANOVA TORNA A TEATRO - Si arricchisce il cartellone di PLATEA DELLE MARCHE IN FESTA CIVITANOVA TORNA A TEATRO - Si arricchisce il cartellone di PLATEA DELLE MARCHE IN FESTA
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CIVITANOVA TORNA A TEATRO – Si arricchisce il cartellone di PLATEA DELLE MARCHE IN FESTA

CIVITANOVA TORNA A TEATRO - Si arricchisce il cartellone di PLATEA DELLE MARCHE IN FESTA CIVITANOVA TORNA A TEATRO -  Si arricchisce il cartellone di PLATEA DELLE MARCHE IN FESTACivitanova torna a teatro! Un trittico di appuntamenti attende a giugno il pubblico civitanovese e non solo al Teatro Rossini grazie all’impegno congiunto di Comune di Civitanova Marche, Azienda Speciale Teatri di Civitanova e AMAT con il contributo di Regione Marche e MiC.

Il sipario si apre il 4 giugno su Montagne russe, una divertente commedia da uno dei testi più riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), portata in scena da Corrado Tedeschi, che la interpreta con la sua intelligenza e classe nel ruolo che su nel 2004 di Alain Delon accanto ad Astrid Veillon, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di Martina Colombari, perfetta per il ruolo, e che forma con lui una coppia inaspettata e di grande fascino. Marco Rampoldi, che ha già diretto Corrado alcune delle sue prove più convincenti, dirige la commedia scritta con sapienza, divertente (a tratti esilarante), sorprendente, e con momenti di intensa commozione. “Le montagne russe non sono solo l’attrazione da luna park – afferma il regista Marco Rampoldi – che in modo inaspettato entra in gioco nella trama dello spettacolo. Sono soprattutto simbolo del continuo meccanismo di salita e discesa vorticosa in cui i due protagonisti si trascinano a vicenda. Non è possibile raggiungere un punto di equilibrio. Ogni volta che una realtà sembra essere accertata, viene rimessa in discussione. E questo crea una dinamica fortissima, che accosta momenti di intenso divertimento ad altri di tensione. Il testo appare sempre in bilico fra la commedia e il thriller psicologico. Abbiamo cercato di rispettare entrambi gli aspetti, senza sovraccaricare lo spettacolo di segni volti a privilegiare l’uno o l’altro aspetto”.

Tante risate e comicità intelligente con Paolo Cevoli Show in programma il 10 giugno. In scena il migliore repertorio dell’attore che trae spunto dalle sue esperienze televisive, cinematografiche, teatrali e dai suoi libri. Un vero e proprio one man show in cui, senza soluzione di continuità, i ricordi del Cevoli bambino a Riccione, della sua famiglia di albergatori e della sua adolescenza si alternano alla più stretta attualità di ciò che tutta l’Italia ha vissuto durante i mesi primaverili dell’emergenza sanitaria. 75 minuti di battute ’a raffica’ in cui si pone l’accento su vizi e virtù del romagnolo medio, sulla buona tavola e sulla netta superiorità delle donne, delle ’azdore’, rispetto all’uomo, superiorità che va avanti fin dai tempi di Adamo ed Eva. “Non lo so perché una battuta fa ridere e un’altra no – ha raccontato lo stesso Cevoli nel presentare il suo nuovo show –. Non lo so perché la barzelletta raccontata da uno fa ridere e da un altro no. Per me rimane un mistero. Se ci fossero delle regole sarebbero capaci tutti. Ci sono molti modi di ridere. Si può ridere con la testa, con la pancia, col cuore. Per me la comicità nasce dalla realtà”.

Debora Caprioglio e Pino Quartullo chiudono il trittico di proposte il 15 giugno con l’anteprima nazionale di Buoni da morire di Gianni Clementi con Gianluca Ramazzotti diretti da Emilio Solfrizzi. Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi. A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo. Una riflessione sull’auspicabile predisposizione alla bontà d’animo, alla gentilezza, alla tolleranza, che quasi sempre cozza con l’istinto animale alla lotta senza quartiere, alla sopraffazione dell’altro.

Lo svolgimento degli spettacoli è subordinato alla permanenza della regione in zona gialla o bianca. Vendita biglietti già attiva online su www.vivaticket.com. Vendita biglietti presso la biglietteria del Teatro Rossini (0733 812936 – orario 18.30-20.30) Montagne russe lunedì 31 maggio, martedì 1 giugno e mercoledì 3 giugno Paolo Cevoli Show e Buoni da morire tre giorni precedenti lo spettacolo.

Inizio spettacoli: Montagne russe ore 20, Paolo Cevoli Show e Buoni da morire ore 21.

VENERDÌ 4 GIUGNO 2021 ORE 20

MONTAGNE RUSSE

di Eric Assous

traduzione Giulia Serafini

con Corrado Tedeschi e Martina Colombari

regia Marco Rampoldi

scene Andrea Bianchi

costumi Giulia Rodofili

luci Manuel Luigi Frenda

musiche Luca Vitariello

assistente alla regia Lucia Marinsalta

assistente scene Claudia Marino

collaborazione drammaturgica Paola Ornati

produzione Skyline productions, Rara Produzione, La Contrada Teatro Stabile di Trieste

Lui – maturo, affascinante ed elegante, moglie e figlio fuori città – incontra casualmente lei – più giovane, di bell’aspetto e consapevole di piacere – e la invita a casa. Si preannuncia una serata molto piacevole e spensierata, ma lei non è facile come lui si sarebbe aspettato. Ed ogni volta che lui sta per riuscire ad ottenere quello che vorrebbe, la donna lo spiazza cambiando identità e carattere, in un continuo vorticoso salire e scendere, come sulle macchinette delle montagne russe, fino a scoprire che in realtà…

Corrado Tedeschi, dopo anni di attesa, interpreta con la sua intelligenza e classe, uno dei testi più riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), portato in scena nel 2004 da Alain Delon e Astrid Veillon, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di Martina Colombari, perfetta per il ruolo, e che forma con lui una coppia inaspettata e di grande fascino. Marco Rampoldi, che ha già diretto Corrado alcune delle sue prove più convincenti, dirige una commedia scritta con inconsueta sapienza, divertente (a tratti esilarante), sorprendente, e con momenti di intensa commozione.

Le montagne russe non sono solo l’attrazione da luna park che in modo inaspettato entra in gioco nella trama dello spettacolo. Sono soprattutto simbolo del continuo meccanismo di salita e discesa vorticosa in cui i due protagonisti si trascinano a vicenda. Non è possibile raggiungere un punto di equilibrio. Ogni volta che una realtà sembra essere accertata, viene rimessa in discussione. E questo crea una dinamica fortissima, che accosta momenti di intenso divertimento ad altri di tensione. Il testo appare sempre in bilico fra la commedia e il thriller psicologico. Abbiamo cercato di rispettare entrambi gli aspetti, senza sovraccaricare lo spettacolo di segni volti a privilegiare l’uno o l’altro aspetto. Abbiamo invece fatto in modo che l’impostazione recitativa assecondasse ed esaltasse i continui movimenti del testo, verificando, ancora una volta, che il pubblico più si diverte in una sezione, più è aperto all’emozione il momento dopo. E per questo è stato fondamentale avere un attore che ha una empatia forte con la sala come Corrado e una debuttante sorprendente come Martina, che possiede naturalmente il fascino necessario alla protagonista femminile e che ha dimostrato una grande capacità di stare sul palco e accompagnare le notevoli sfumature del personaggio. Il risultato è stato, come ci auguravamo e sapevamo sarebbe successo, uno spettacolo che il pubblico può godere in modo totale, ridendo come in una commedia di situazione e con battute fulminanti e provando autentica emozione mano a mano che la situazione si svela. In un continuo salire e scendere, come sui binari delle montagne russe.

Marco Rampoldi

GIOVEDÌ 10 GIUGNO 2021 ORE 21

PAOLO CEVOLI SHOW

di e con Paolo Cevoli

produzione Charlotte srl

Il suo nome è Paolo Cevoli, anche se molti lo conosceranno meglio come Palmiro Cangini, assessore “alle varie ed eventuali”, politico confusionario e afasico che cerca di risolvere i problemi del comune di Roncofritto.

Lo spettacolo proposto trae spunto dal repertorio di Paolo Cevoli, dalle sue esperienze televisive, cinematografiche, teatrali e dai suoi libri.

Un vero e proprio one man show in cui, senza soluzione di continuità, i ricordi del Cevoli bambino a Riccione, della sua famiglia di albergatori e della sua adolescenza si alternano alla più stretta attualità di ciò che tutta l’Italia ha vissuto durante i mesi primaverili dell’emergenza sanitaria. 75 minuti di battute ’a raffica’ in cui si pone l’accento su vizi e virtù del romagnolo medio, sulla buona tavola e sulla netta superiorità delle donne, delle ’azdore’, rispetto all’uomo, superiorità che va avanti fin dai tempi di Adamo ed Eva. “Non lo so perché una battuta fa ridere e un’altra no – ha raccontato lo stesso Cevoli nel presentare il suo nuovo show –. Non lo so perché la barzelletta raccontata da uno fa ridere e da un altro no. Per me rimane un mistero. Se ci fossero delle regole sarebbero capaci tutti. Ci sono molti modi di ridere. Si può ridere con la testa, con la pancia, col cuore. Per me la comicità nasce dalla realtà”.

MARTEDÌ 15 GIUGNO 2021 ORE 21

BUONI DA MORIRE

di Gianni Clementi

con Debora Caprioglio, Pino Quartullo

e con Gianluca Ramazzotti

regia Emilio Solfrizzi

produzione Compagnia Moliere, Ginevra Media Production Srl

Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi. A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo. Una riflessione sull’auspicabile predisposizione alla bontà d’animo, alla gentilezza, alla tolleranza, che quasi sempre cozza con l’istinto animale alla lotta senza quartiere, alla sopraffazione dell’altro. L’esperienza induce quindi la coppia a una riflessione più ampia sul senso stesso della vita e a provare, per la prima volta dopo tanto tempo, una strana sensazione di appagamento. Essere buoni non è poi così difficile. È con questo sapore che Emilio e Barbara si coricano e probabilmente, dopo tanto tempo tornano a fare l’amore. Al mattino seguente, il giorno di Natale, il campanello di casa squilla. Sulla porta Ivano, 50enne, decisamente alticcio, con tanto di dreadlocks e abbigliamento sudicio. Ivano è un vecchio compagno di classe di Emilio e Barbara ed ha rintracciato l’indirizzo perché un biglietto da visita di Emilio è inavvertitamente caduto dal suo portafogli. Fuori sta scendendo la sera e una tempesta di neve sta spazzando la città. È la dura realtà a bussare la mattina di Natale al portone di Emilio e Barbara. Ma quelle nocche sporche di grasso e puzzolenti di alcool da quattro soldi bussano per la prima volta davvero anche alle anime della coppia borghese e politically correct. Non è più una semplice digressione esistenziale quella che hanno davanti ai loro occhi. C’è da prendere una decisione. Il divano Chesterfield da migliaia di euro sembra impallidire di fronte a quell’ammasso di stracci pestilenziali! Che fare?

BIGLIETTERIA TEATRO ROSSINI

T 0733 812936

vendita biglietti Montagne russe

lunedì 31 maggio, martedì 1 giugno e mercoledì 3 giugno

dalle ore 18.30 alle ore 20.30

vendita biglietti Paolo Cevoli Show, Buoni da morire

tre giorni precedenti lo spettacolo

dalle ore 18.30 alle ore 20.30

i giorni di spettacolo

dalle ore 18.30

BIGLIETTI

posto unico numerato 15 euro

VENDITA ON LINE

www.vivaticket.com

Montagne russe

dalle ore 20 di venerdì 28 maggio

Paolo Cevoli Show

dalle ore 20 di venerdì 4 giugno

Buoni da morire

dalle ore 20 di venerdì 11 giugno

INFORMAZIONI

Teatro Rossini 0733 812936

AMAT 071 2072439 www.amatmarche.net

INIZIO SPETTACOLI

ore 21

Montagne russe ore 20

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