Cineteca Milano celebra Morandini al cinema Arlecchino Cineteca Milano celebra Morandini al cinema Arlecchino
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Cineteca Milano celebra Morandini al cinema Arlecchino

Cineteca Milano celebra Morandini al cinema Arlecchino Cineteca Milano celebra Morandini al cinema ArlecchinoPreparatevi a un tuffo nel mondo di Morando Morandini, uno dei critici cinematografici più influenti del secondo dopoguerra. Il 3 ottobre, al cinema Cineteca Milano Arlecchino, verrà presentato il volume “100 pezzi facili di Morando Morandini“, a cura di Luisa Morandini e pubblicato da La vita felice.

L’evento, che celebra il centenario dalla nascita del critico, non si limiterà alla sola presentazione del libro. A seguire, infatti, verrà proiettato il film “Prima della Rivoluzione” di Bernardo Bertolucci, pellicola del 1964 che vedeva lo stesso Morandini tra gli interpreti. Ad arricchire ulteriormente la serata, la presenza di Valentina Ricciardelli, presidente della Fondazione Bernardo Bertolucci.

Un’Antologia per Celebrare un Maestro

“100 pezzi facili di Morando Morandini” non è un titolo casuale. Come spiega Luisa Morandini nella prefazione, l’omaggio va al film “Cinque pezzi facili” di Bob Rafelson, dove i “pezzi” sono le sonate di Chopin suonate dal protagonista, un indimenticabile Jack Nicholson.

Allo stesso modo, i cento pezzi di Morandini, selezionati tra i suoi innumerevoli scritti, racchiudono la leggerezza di Chopin e la vitalità di Nicholson. Un invito a leggere tutto d’un fiato, per immergersi nel pensiero di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.

Un Patrimonio Inestimabile: L’Archivio Morandini

Il libro rappresenta solo la punta dell’iceberg di un patrimonio culturale immenso: l’archivio di Morando Morandini. Conservato dal 2017 presso la Biblioteca di Cineteca Milano, l’archivio raccoglie migliaia di dattiloscritti, saggi, articoli, libri e riviste. Un vero e proprio tesoro per studiosi e appassionati, che potranno scoprire le sfaccettature di un intellettuale a tutto tondo: critico cinematografico, scrittore, giornalista, saggista, conferenziere e persino attore.

Cinema on the Docks: Un Ponte tra Milano e Locarno

La presentazione di “100 pezzi facili di Morando Morandini” si inserisce all’interno di Cinema on the Docks – Milano e Locarno, un progetto di ampio respiro promosso da Fondazione Cineteca Italiana e sostenuto da Fondazione Cariplo. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Filmidee, Codici Ricerche coop. soc., Vividown e AGPD-Associazione Genitori Persone Down, si propone di creare un ponte culturale tra Milano e Locarno, due città unite dalla passione per il cinema.

Morandini: Uno Sguardo Acuto sul Cinema e non Solo

Critico rigoroso ma mai pedante, Morandini ha saputo raccontare il cinema con passione e competenza, senza mai rinunciare a uno sguardo critico e indipendente. Le sue recensioni, pubblicate su testate come Il Giorno, La Stampa e Panorama, sono state per decenni un punto di riferimento per il pubblico e per gli addetti ai lavori.

Ma Morandini non è stato solo un critico cinematografico. La sua attività di scrittore, saggista e conferenziere ha spaziato dalla letteratura alla politica, dalla storia all’arte, dimostrando una curiosità intellettuale senza confini.

Un’Occasione Unica per Riscoprire un Grande Intellettuale

L’appuntamento del 3 ottobre alla Cineteca Milano Arlecchino rappresenta un’occasione unica per riscoprire la figura di Morando Morandini e per immergersi nel suo universo culturale. Un’occasione da non perdere per gli amanti del cinema, per chi vuole approfondire la conoscenza di un grande intellettuale italiano e per chi, semplicemente, desidera trascorrere una serata all’insegna della cultura e del buon cinema.

Un’eredità che Continua a Ispirare

L’opera di Morando Morandini continua a vivere, a distanza di anni dalla sua scomparsa. I suoi scritti, ricchi di spunti di riflessione, sono ancora oggi attuali e stimolanti. La sua passione per il cinema, la sua intelligenza critica e la sua capacità di analisi rappresentano un’eredità preziosa per le nuove generazioni di spettatori e di critici.

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