CINEMA SANTELENA, Venezia: FELLINI 100° con Sesti, Verdone, Amurri e Marraffa
Martedì 7 settembre CINEMA SANTELENA celebra il centenario di Federico Fellini, in ritardo di un anno a causa della situazione pandemica Covid-19. Alle ore 21:00 il palco di Marina Sant’Elena ospiterà la proiezione di tre documentari sulla vita di Federico Fellini. Si tratta di: L’ULTIMA SEQUENZA di Mario Sesti, prezioso documenti di “making of” nato dal recupero dell’ultima sequenza del film “8 e 1/2”, girata e non utilizzata in fase di montaggio; FELLINI E FABRIZI, LO STRANO INCONTRO di Luca Verdone, indagine sull’amicizia tra i due pigmalioni dagli anni Trenta fino alla rottura, in un fil rouge comune condito di avanspettacoli, riviste umoristiche e romanità pura; FELLINI E L’ALTER EGO, ideazione e montaggio di Graziano Marraffa, film antologico che include i principali direttori della fotografia felliniana, veri e propri “alter ego” del grande regista. Ad introdurre le opere saranno Mario Sesti scrittore, regista e direttore di festival e Graziano Marraffa, Fondatore e Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano – Associazione Culturale Onlus. La serata Fellini 100, così denominata, vedrà intervenire anche il regista e sceneggiatore Franco Amurri e il regista Luca Verdone. Seguirà la proiezione di uno dei suoi film più provocatori e criticati, La città Delle Donne (1980).
L’ULTIMA SEQUENZA
SOGGETTO e REGIA: Mario Sesti
RIPRESE e MONTAGGIO: Valerio Quintarelli
ORG.NE e AIUTO REGIA: Marco Quintarelli
COLLABORAZIONE RIPRESE: Antonio Grambone
MUSICA: Federico Badaloni, Aphex Twin
COLLABORAZIONE ALL’EDIZIONE: Maria D’Agostini
DURATA 51 minuti
PRODUZIONE: Francesco Tornatore per SCIARLÓ s.r.l.
in collaborazione con Cinemazero, Fury Department e Cinecittà Holding
CON: Federico Fellini (voce), Gideon Bachmann (voce), Marcello Mastroianni (voce), Anouk Aimée, Claudia Cardinale, Rossella Faik, Sandra Milo, Marina Ceratto, Emilio Loffredo, Orietta Nasalli Rocca, Luciano Ricceri, Fausto Ancillai, Tullio Kezich, Renato Marinelli, Pietro Notarianni, Tullio Pinelli, Tatti Sanguineti, Enzo Verzini, Lina Wertmuller.
Il documentario racconta di una vera inchiesta che tende a ricostruire la memoria di quella sequenza attraverso la testimonianza di chi collaborò a scriverla (Tullio Pinelli), vi partecipò (Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella Falk, Claudia Cardinale, e altri) e vi lavorò (Lina Wertmuller, gli aiuti scenografo Luciano Ricceri e Orietta Nasalli Rocca), oppure ebbe semplicemente la fortuna e l’opportunità di vederla proiettata nella prima versione del film (come Tullio Kezich e Marina Ceratto, figlia dell’attrice del film Caterina Boratto e collaboratrice e interprete per Fellini in Block-notes di un regista). Ma, allo stesso tempo, ridà voce allo stesso Fellini che, sullo sfondo del ricco materiale di immagini fotografiche, risponde alle domande di Bachmann: sul rapporto del cinema con la sua vita, sulla sua concezione dell’universo femminile, e soprattutto sull’amore per il set di un film in lavorazione, l’unico momento della sua esistenza, come dice esplicitamente nel film, in cui si sentiva “vissuto dalla vita”.
Le immagini del set dell’ultima sequenza – tra le pochissime ancora esistenti in tutto il mondo – saranno rivelate nella loro articolazione solo nel finale, accompagnate dai alcuni ‘suoni’ rubati al cinema di Fellini: l’unico modo, forse, oggi, di condividere con un pubblico il sogno impossibile che esista da qualche parte ancora, almeno una sequenza di Fellini che rinnovi la sua magia. Che ci manca terribilmente. Uscito in DVD nel 2003, venduto in tutto il mondo (dalla Russia al Portogallo, dall’Olanda all’ Inghilterra: di recente è stato incluso nella edizione speciale di 8 ½ della Criterion, negli USA9, è alla terza edizione in Italia.
FELLINI E FABRIZI: LO STRANO INCONTRO
Un documentario di Luca Verdone
Produzione RAI INTERNATIONAL
Anno 2004
Interventi di Cielo Pessione, Massimo Fabrizi, Tullio Kezich,Tatti Sanguineti,Mario Verdone.
Il 3 giugno del 1939 Federico Fellini incontrò Aldo Fabrizi al cinema Corso di Roma. Il grande regista riminese aveva cominciato a frequentare la Città Eterna da pochi mesi e si manteneva scrivendo articoli per giornali e riviste locali e nazionali. Gli argomenti erano vari. Alternava alle inchieste sul mondo dell’Avanspettacolo “pezzi” umoristici per il “Marco Aurelio” e talvolta proponeva brevi racconti d’appendice per riviste popolari.
Fellini immagina la Città Eterna come se avesse un faccione rossastro e con il volto somigliante ad Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Anna Magnani. Fellini si abbevera alla fonte di Fabrizi immaginato come un “orco buono” e prende appunti. Fa incetta di battute e situazioni comiche che gli saranno utili nei film successivi. Fabrizi si apre generosamente al nuovo amico e lo invita a pranzo o a cena con i suoi familiari. Il documentario racconta la loro amicizia fino alla rottura del 1969,quando Fellini assume per il ruolo di Trimalcione del film “Fellini Satyricon”, il “Moro”,gestore del ristorante omonimo a Fontana di Trevi,rimangiandosi la parola data a Fabrizi che avrebbe interpretato il personaggio.
FELLINI & L’ALTER EGO
Realizzazione: Italia, 2020
Ideazione e Montaggio: Graziano Marraffa
Interpreti: Federico Fellini, Anouk Aimée, Richard Basehart, Gabriella Giorgelli, Peter Gonzales, Franco Interlenghi, Freddie Jones, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Annibale Ninchi, Magali Noel, Mario Pisu, Anna Prucnal, Sergio Rubini, Alberto Sordi, Bruno Zanin.
Fotografia b/n : Carlo Carlini, Gianni Di Venanzo, Otello Martelli, Luciano Trasatti
Fotografia colore: Tonino Delli Colli, Dario Di Palma, Pasqualino De Santis, Sergio D’Offizi, Roberto Girometti, Ennio Guarnieri, Giuseppe Rotunno
Musiche: Luis Enriquez Bacalov, Gianfranco Plenizio, Nicola Piovani, Nino Rota
Durata: 77’
Formato: HD, 16/9
Produzione e Distribuzione: Archivio Storico del Cinema Italiano, in collaborazione con AIC e Libera Università del Cinema.
Si è spesso definito per antonomasia il Cinema di Federico Fellini come “autobiografico”, usando questo aggettivo semplicistico e al contempo riduttivo : in realtà l’Autore ha avuto spesso necessità di esprimersi come Uomo e Artista ricercando un alter ego in alcuni suoi interpreti per creare nuovi personaggi metanarrativi. Il primo ispiratore in questo senso è stato il suo grande amico e aiuto regista Moraldo Rossi, fratello dell’attrice Cosetta Greco, giunto a Roma da Mestre. Dal loro confronto nasceranno in inverso ordine di tempo rispetto al previsto il “Moraldo” de “I VITELLONI” (1953), interpretato da Franco Interlenghi, che avrebbe dovuto avere un seguito in un progetto intitolato “MORALDO IN CITTA’” (trasformatosi parzialmente ne “LA DOLCE VITA”, 1959), e “Il Matto” de “LA STRADA” (1954) che Fellini avrebbe voluto far interpretare allo stesso Moraldo Rossi prima di affidarlo a Richard Basehart assecondando le pretese del produttore Dino De Laurentiis. In “AGENZIA MATRIMONIALE” (ep. de “L’AMORE IN CITTA’”, 1953), Antonio Cifariello interpreta un giovane giornalista dal medesimo nome, ma la voce narrante fuori campo evidenzia chiaramente la scelta dell’Autore; Fellini replicherà l’espediente in “ROMA” (1971) con Peter Gonzales, ne “E LA NAVE VA” (1983) con Freddie Jones nel ruolo di Orlando e in “INTERVISTA” (1986) con Sergio Rubini. Marcello Mastroianni lo incarnerà sempre più spudoratamente, giungendo a somigliargli nei tratti somatici e nell’abbigliamento, trasformandosi in Marcello Rubini ne “LA DOLCE VITA” (1959), Guido Anselmi in “8 ½” (1962), Snaporaz ne “LA CITTA’ DELLE DONNE” (1979), Pippo Botticella in “GINGER E FRED” (1985). Più sommessa, ma non meno riconoscibile quale marito della protagonista, sarà la figura di Mario Pisu alias Giorgio in “GIULIETTA DEGLI SPIRITI” (1965). Ne “I CLOWNS” (1970) l’identificazione con il bambino attratto dalla compagnia circense è derivata da un’esperienza diretta nella vita del fratello minore Riccardo Fellini, mentre in “AMARCORD” (1973) Bruno Zanin evoca in “Titta Biondi” l’amico d’infanzia Titta Benzi. Ma, in questa antologia filmica realizzata nel 2020 in occasione del Centenario dalla nascita del Maestro, il giuoco di specchi include anche gli Autori della Cinematografia che rappresentano ulteriori alter ego della sua Arte: Carlo Carlini, Pasqualino De Santis, Tonino Delli Colli, Dario Di Palma, Gianni Di Venanzo, Ennio Guarnieri, Otello Martelli, Giuseppe Rotunno, Luciano Trasatti.
CINEMASANTELENA è un’iniziativa ideata, promossa e organizzata da TVM Digital Media, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana e la Fondazione Donà dalle Rose nell’ambito del Doge Venice Carpet.
L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento posti. L’accesso è consentito previa presentazione del green pass.
Maggiori informazioni sui social media ufficiali dell’evento: