Chung e Khachatryan con Santa Cecilia in prima Tv
Con musiche di Brahms e Beethoven
A condividere con Chung il palco della Sala Santa Cecilia un solista d’eccezione: Sergey Khachatryan. Nato in Armenia, Khachatryan ha vinto nel 2000 il Concorso Internazionale Jean Sibelius di Helsinki, diventando il più giovane vincitore nella storia del concorso, e ha ottenuto nel 2005 il primo premio al prestigioso Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles.
La serata si apre quindi con il Concerto per violino di Brahms, tra i brani più eseguiti e celebri della storia della musica. A dispetto della fama di cui oggi il lavoro gode, è curioso ricordare come, nel 1878, l’accoglienza riservatagli fu in realtà piuttosto tiepida. La causa di questa titubanza va ricercata proprio nella scrittura musicale, che per il gusto dell’epoca si concentrava poco sul virtuosismo strumentale, cercando piuttosto un maggior equilibrio tra solista e orchestra.
In chiusura Chung dirige la Sinfonia n. 7 di Beethoven, opera completata nel 1812 e caratterizzata da un ritmo incalzante che pervade l’intera partitura, dando forma alle idee musicali. Proprio in virtù della forte presenza dell’elemento ritmico, Richard Wagner la descrisse come «l’apoteosi della danza».