"Charlie's Angels" con Kristen Stewart ed Ella Balinska
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“Charlie’s Angels” con Kristen Stewart ed Ella Balinska

Nuovo adattamento cinematografico della serie tv cult

"Charlie's Angels" con Kristen Stewart ed Ella Balinska

Rai 4 propone, domenica 17 dicembre in prima serata alle 21.20, il film “Charlie’s Angels” (2019), nuovo adattamento cinematografico della serie tv cult ideata da Ivan Goff e Ben Roberts e andata in onda dal 1976 al 1981. L’agenzia Townsend, diretta dal misterioso Charlie, ha sempre fornito sicurezza e capacità investigative ai clienti privati e ora si è espansa a livello internazionale grazie a uno stuolo di agenti senza paura e altamente addestrate: gli Angeli. Esistono più squadre al mondo guidate da più Bosley e alla coppia di Angeli Sabina e Jane viene affidata la protezione di Elena, una giovane ingegnere di sistemi informatici che ha scoperto una tecnologia avveniristica che, se cadesse in mani sbagliate, potrebbe diventare un’arma di distruzione di massa. Dopo i due film di successo firmati da McG e interpretati dal trio di Angeli Drew Barrymore, Cameron Diaz e Lucy Liu, arriva una nuova generazione di “Charlie’s Angels”, più tecnologica, impersonate da Kristen Stewart ed Ella Balinska. Un film d’azione ironico, travolgente che porta la firma di Elizabeth Banks, che si ritaglia anche una parte d’attrice nell’iconico ruolo di Bosley.

L’idea di Charlie’s Angels fu proposta alla ABC nel 1975, ma fu rifiutata dall’allora produttore esecutivo Barry Diller: l’uomo riteneva che tre donne bellissime alle prese con criminali d’ogni specie non fossero credibili e bollò l’idea come «terribile». Solo nel 1976, quando Fred Silverman successe a Diller, essa divenne realtà.

Il titolo scelto per Charlie’s Angels fu originariamente The Alley Cats (trad. Le gatte randagie) e gli angeli si chiamavano Allison (Al), Lee e Catherine (Cat), ma Kate Jackson — la prima attrice del trio a essere stata scelta, grazie alla sua interpretazione di Jill Danko nella serie tv A tutte le auto della polizia (The Rookies) — suggerì ai produttori di chiamare le ragazze angeli e non gatte.

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