"Cento, un secolo di radio" ricorda Ella Fitzgerald
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“Cento, un secolo di radio” ricorda Ella Fitzgerald

Con un omaggio al maestro Manzi per la Giornata mondiale della Televisione

"Cento, un secolo di radio" ricorda Ella Fitzgerald
Un omaggio alla cantante statunitense Ella Fitzgerald, a 90 anni dal suo debutto ad Harlem, New York. Lo propone “Cento, un secolo di radio“, condotto da Umberto Broccoli, in onda giovedì 21 novembre alle 18.05 su Rai Radio 1. Ella Fitzgerald (Newport News, 25 aprile 1917 – Beverly Hills, 15 giugno 1996) è considerata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia. Vincitrice di 14 Grammy, la sua voce era un potente strumento vocale, con un’estensione di più di tre ottave. Rimasta orfana a quattordici anni, Ella trascorre l’infanzia tra orfanotrofi e quartieri malfamati di New York. Il 21 novembre 1934 debutta giovanissima – all’età di diciassette anni – all’Apollo Theater di Harlem. L’occasione è una delle famose “Amateur Nights”, le serate dedicate agli artisti dilettanti. La giovane si presenta come ballerina, ma una crisi di nervi le impedisce qualunque movimento. Su incitamento del presentatore decide comunque di salire sul palco e comincia a cantare, e nonostante l’insicurezza vince il primo premio. Il programma le dedica alcuni contributi audio tratti da “La grande radio”, Radiotre, 4 luglio 2009 e da “Radioscrigno”, Radiotre, 16 febbraio 2003. Una serie di sue canzoni ripercorre, invece, la programmazione musicale della Rete Rossa del giorno 11 novembre 1948.
In conclusione, si celebra la Giornata mondiale della Televisione con un ricordo del Maestro Alberto Manzi tratto da “Il gioco della Radio”, Radiodue, 1 luglio 1995. Manzi venne scelto, nel 1960, per presentare la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, che prese il via il 15 novembre sul Programma Nazionale. Concepita come strumento di ausilio nella lotta all’analfabetismo, la trasmissione, curata insieme a Oreste Gasperini e Carlo Piantoni, ebbe grande successo e lo rese famoso: il Maestro Manzi riproduceva in televisione vere e proprie lezioni di scuola elementare con metodologie didattiche innovative.
La Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese.

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