“Cento, un secolo di radio” ricorda De Gasperi
Si chiude con la voce di Maria Luisa Boncompagni, la prima dipendente dell’Uri
A seguire, un omaggio a Maria Luisa Boncompagni, la prima dipendente dell’Uri. La Boncompagni venne assunta per 500 lire al mese con svariati compiti: “disimpegnare servizi di scritturazione a mano e a macchina nelle ore d’ufficio; fare compilazioni giornalistiche su argomenti vari da trasmettere; fare da lettrice e dicitrice alle trasmissioni radiocircolari in tutti i giorni, compresi i festivi, nelle trasmissioni diurne e serali; su richiesta, esercitare la sorveglianza dello svolgimento dei programmi”. Vengono proposti contributi con la sua voce in alcuni audio trasmessi dal Programma Nazionale.
Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Negli archivi della radiofonia si conservano le voci e le note che hanno accompagnato da sempre la scenografia del racconto.