"Cento, un secolo di radio" e l'attrice Antonella Steni
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“Cento, un secolo di radio” e l’attrice Antonella Steni

E il primo trapianto di cuore

"Cento, un secolo di radio" e l'attrice Antonella Steni
Il ricordo dell’attrice Antonella Steni è al centro di “Cento, un secolo di radio“, condotto da Umberto Broccoli, in onda martedì 3 dicembre alle 18.05 su Rai Radio 1. L’attività artistica di Antonella Steni ha inizio sin dall’infanzia nell’ambito del teatro leggero e del varietà, per poi spaziare anche nel cinema brillante nel quale ha interpretato ruoli diversi. Nonostante l’opposizione paterna, Steni a circa cinque anni sale sul palco del teatro dei Fanciulli; a otto Michele Galdieri la mette in scena con la diva Wanda Osiris nella rivista “E se ti dice va’, tranquillo vai”, venendo accompagnata dalla mamma anche in tournée. A nove anni si trova al microfono dell’Eiar (Ente italiano per le audizioni radiofoniche) per dare voce ai personaggi dei ‘bambinacci’. Nel 1952 entra nella Compagnia del teatro comico musicale della Rai, lavorando al fianco di Elio Pandolfi e Febo Conti nel varietà “I cinque sensi sono sei”, con la regia di Mario Landi. Tra le riviste radiofoniche cui prende parte si ricordano: “La Bisarca”, “Chi sarà sarà”, “Campo de’ fiori”, “Rosso e nero”, “Gran Galà”, varietà musicale di cui fu una delle presentatrici. Negli anni Sessanta, al fianco dell’imitatore Alighiero Noschese, lei e Pandolfi lavorano con successo in riviste musicali satiriche, quali ‘Scanzonatissimo’ e ‘Urgentissimo’ di Dino Verde. Steni alterna piccoli ruoli nel cinema a show dal vivo e programmi radio come “Il fischiatutto”, a firma Faele e Bruno Broccoli, registrato dal vivo con il pubblico libero di fischiare o applaudire. Si ascolteranno alcuni contributi audio dell’epoca. In conclusione di puntata si ricorderà il primo trapianto di cuore umano al mondo, avvenuto a Città del Capo, in Sudafrica, il 3 dicembre 1967 ad opera del dottor Christiaan Barnard.
Umberto Broccoli e Francesca Parisella presentano “Cento. Un secolo di radio”.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.

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