Capalbio Film Festival – La seconda edizione dall’8 all’11 giugno 2023
Un festival “diffuso” che abbracci il territorio e promuova il dialogo e la contaminazione tra il cinema e le altre arti, letteratura, musica, fotografia, avendo sempre come filo conduttore la valorizzare la scrittura cinematografica. E’ lo spirito che animerà la seconda edizione del Capalbio Film Festival la manifestazione promossa e organizzata da Fondazione Capalbio con il sostegno del Comune di Capalbio che si svolgerà dall’8 all’11 giugno 2023 e presentata nel corso di un evento che si è svolto nell’ambito della 79. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al quale sono intervenuti il Sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini, la Presidente della Fondazione Capalbio Maria Concetta Monaci, Piera Detassis, Presidente della Fondazione Accademia del Cinema Italiano David di Donatello, e Daniele Orazi, CEO della DO Consulting & Production, che insieme alla giornalista del Corriere della Sera Stefania Ulivi sono tra gli ideatori e consulenti artistici del progetto, e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. A tenere a battesimo questa seconda edizione della manifestazione la giovane attrice Claudia Marchiori.
Filo conduttore del Capalbio Film Festival è il “racconto del cinema” e l’intento è quello di valorizzare il lavoro di quei professionisti, scrittori e sceneggiatori, che attraverso la parola scritta compiono il primo importante passo verso la nascita di film indimenticabili e storie che possono appassionare intere generazioni. “Dare vita a questo festival è stata una scommessa nella quale abbiamo creduto fortemente e ci hanno riempito di orgoglio e soddisfazione i risultati conseguiti con la prima edizione – ha detto Maria Concetta Monaci -. Una scommessa vinta grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale e dei tanti partner e amici che ci hanno sostenuto. Per noi è stata una sorta di prova generale e ci piace per questo definirla edizione zero. Abbiamo già iniziato a lavorare alla seconda edizione e sono molte le idee che stiamo sviluppando. Resta il focus sulla sceneggiatura perché è nella tradizione di Capalbio che da sempre è legata alla parola scritta, al giornalismo e alla letteratura, ma ci piacerebbe mettere in comunicazione il cinema non sono con questi due ambiti ma anche con quelle realtà culturali e artistiche, dalla musica alla fotografica, con le quali abbiamo costruito un rapporto in questi anni e che ci hanno permesso di contribuire a fare di Capalbio un polo culturale importante”.
“Quando si dà vita a un nuovo festival l’ambizione deve essere quella di proporre qualcosa di nuovo. Le parole chiave in questo caso sono originalità, trasversalità e collettività – ha dichiarato il Sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini -. Capalbio è di per sé una realtà territoriale originale e noi vogliamo mettere questa sua originalità al servizio della manifestazione. Da qui l’idea di realizzare un festival diffuso che faccia vivere al cinema luoghi insoliti. Ma è anche un luogo che favorisce, per tradizione, l’incontro tra momenti culturali diversi e che offre la possibilità di creare qualcosa che sia frutto di un’intelligenza collettiva, un evento al quale tutti possano portare un proprio contributo”.