Cantata d'autore, la dignità delle piccole storie: SIMONE CRISTICCHI apre la valigia della memoria Cantata d'autore, la dignità delle piccole storie: SIMONE CRISTICCHI apre la valigia della memoria
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Cantata d’autore, la dignità delle piccole storie: SIMONE CRISTICCHI apre la valigia della memoria

Cantata d'autore, la dignità delle piccole storie: SIMONE CRISTICCHI apre la valigia della memoria Cantata d'autore, la dignità delle piccole storie: SIMONE CRISTICCHI apre la valigia della memoriaCome un cartografo che ha viaggiato in diversi paesi lontani, con “Cantata d’autore” Simone Cristicchi apre al pubblico la sua valigia di “ricercautore”: storie e canzoni raccolte in quindici anni di intensa attività tra canzone d’autore, teatro di narrazione e poesia. Sul palco, un personaggio eclettico, imprevedibile, capace di passare da un genere e un’atmosfera all’altra con fantasia e grande capacità comunicativa. Arrangiamenti e direzione M° Valter Sivilotti. Lo spettacolo è stato registrato dal vivo al Teatro Comunale di Ferrara e sarà trasmesso su TV2000 il 30 dicembre alle 21.50.

Lo spettacolo è una prima assoluta. Originariamente, prima della seconda chiusura dei teatri in Italia avvenuta a fine ottobre, lo spettacolo di Cristicchi doveva inaugurare la stagione di Lirica 2020/21 del Teatro Comunale di Ferrara. Sponsor dello spettacolo è ENI. Lo spettacolo è stato registrato dal vivo al Teatro Comunale di Ferrara nei giorni scorsi e sarà trasmesso su TV2000 il 30 dicembre alle 21.50. Verrà riproposto dal vivo, quando si potrà riaprire il teatro al pubblico.

“Cantata d’Autore” diventa un viaggio musicale che restituisce la voce agli “ultimi”: matti, eremiti, anziani, minatori, reduci della guerra ed esuli dall’Istria. Alternate al repertorio di Cristicchi, brillano alcuni omaggi alla grande canzone d’autore italiana, da Fabrizio De André a Sergio Endrigo, quasi a creare un filo di continuità tra due mondi distanti nel tempo, ma non nelle intenzioni. In “Cantata d’Autore” trovano spazio anche poesie e monologhi tratti dai vari spettacoli di successo di Simone Cristicchi: Magazzino 18, Mio nonno è morto in guerra, Manuale di volo per uomo, Orcolat 76, mettendo in luce le capacità attoriali e affabulatorie del protagonista.

“Cantata d’autore racchiude storie e canzoni, nel viaggio si alternano racconti, canzoni, poesie e narrazioni” spiega Simone Cristicchi. Lo spettacolo sarà suddiviso per temi, quelli che ritornano nel suo percorso d’autore. “È una sorta di grande valigia che apro al pubblico. Come un cartografo di ritorno da un lungo viaggio – continua – mostro la mappa di piccoli tesori che sono riuscito a tirare fuori dall’oblio per riportarli alla memoria, che vogliono arrivare al cuore”.

“La curiosità è un super potere, che fa vedere la vita, la realtà. La curiosità salva, fa scoprire tesori nascosti” spiega Simone Cristicchi, che fin da piccolo, come racconta lui stesso, cercava tesori nascosti e storie ai mercatini dell’usato e negli archivi. Una ricerca che continua anche oggi. Per la prima volta Cristicchi ‘racchiude’ in un unico spettacolo il suo viaggio di raccontastorie. Parte dai giorni nostri, con una poesia scritta durante il lockdown, e viaggia nel tempo, tra canti degli alpini, le difficoltà del periodo della seconda guerra mondiale. Si parte dall’attualità, dal periodo che tutti stiamo vivendo – dettato dal lockdown – ripercorrendo il suo cammino d’autore, sempre alla ricerca di nuove storie da salvare. “Dentro la valigia anche l’esilio, cosa vuol dire essere sradicati, e poi l’emarginazione, la malattia mentale, la diversità, fino alle storie dei reduci della guerra mondiale, perché le loro storie e le loro memorie sono grandi insegnamenti”, continua Cristicchi. Lo spettacolo si conclude con un inno allo spirito, all’invisibile, e “una lettera che parla a Dio, all’Assoluto, con una canzone inedita “Dalle tenebre alla luce”, che vuole “essere un augurio di speranza”. E sui teatri e la loro chiusura in lockdown, “il teatro è fatto di persone, è una cosa viva, che respira, che pulsa – conclude Cristicchi – ogni teatro chiuso dovrebbe essere un crimine, un lutto per tutti. Il teatro è per me un ventre materno, che dà speranza per il futuro, e dà luce alle nuove cose”.

La presenza dell’orchestra e del coro, diretti da Valter Sivilotti, crea uno spettacolo-racconto dove canzoni e monologhi consegnano al pubblico le variegate sfaccettature di un artista inquieto e sempre in cammino. Nel progetto di Cristicchi, per l’occasione, hanno collaborato l’Orchestra Città di Ferrara e l’Accademia Corale Vittore Veneziani. Lo spettacolo “Cantata d’autore” verrà ospitato anche al Teatro Comunale di Modena.

“Cantata d’autore”

per voce, coro e orchestra

di e con Simone Cristicchi

arrangiamenti e direzione M° Valter Sivilotti

coro / Accademia Corale Vittore Veneziani

orchestra / Orchestra Città di Ferrara

produzione / Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione Teatro Comunale di Modena

Alessandro Tresa / regia di TV2000

Dario Quarta / autore di TV2000

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