CANARIE, ecco il video di “BRODO”: una piccola fiaba di legno dai colori caldi

CANARIE, ecco il video di "BRODO": una piccola fiaba di legno dai colori caldi CANARIE, ecco il video di "BRODO": una piccola fiaba di legno dai colori caldiUna piccola fiaba di legno dai colori caldi. Vi proponiamo il video di Brodo, il secondo singolo di Canarie estratto da IMMAGINARI.

Dopo Universo la nuova clip – ideata e girata da Davide Calvaresi – ha per protagonisti burattini di legno animati intenti a cantare in macchina il perfetto ritornello da viaggio. Manca solo il vento tra i capelli, che le marionette non hanno. Per il resto, le trame di synth, chitarre e cori disegnano una canzone che fin dalle prime note sa di primavera, da assaporare con i finestrini rigorosamente abbassati.

Davide Calvaresi, artista e coreografo di Offida (AP), dirige e anima la compagnia 7-8 chili creando dispositivi visivi. Nel 2019 vince il prestigioso Globo d’Oro come miglior cortometraggio con Olmo, storia poetica dedicata a un burattino di legno, lo stesso che nel video veste i panni di un musicista della band. “Tutto è nato in falegnameria –  racconta a proposito della genesi della clip – Ho tirato fuori alcuni dei burattini di legno che ho costruito e ho iniziato a muoverli. Tutto il resto è venuto spontaneamente, perché quando ti metti a parlare con un pezzo di legno questo ti dice di cosa ha bisogno e perché. Il video è arrivato così: un brodino caldo per questi tempi freddi”.

Dal profumo amaro e nostalgico di una storia probabilmente arrivata al capolinea, il nuovo singolo di Canarie ha la consistenza scivolosa di un brodo sorseggiato ormai per troppo tempo, in cui la noia schiaccia i sentimenti.

Tra i due protagonisti sembra essere tutto finito. La nebbia si è impadronita della luce e dei loro sentimenti. È penetrata dentro casa come un incenso indiano. Un gas pronto a eliminare i loro corpi quasi estranei. Eppure, in questo rapporto lacerato, dove neanche le scorie sembrano avere un briciolo di energia, appaiono dal nulla due labbra di corallo dentro una sfera di cristallo. Come un oracolo, rivelano che a volte l’amore non è altro che chiedersi cosa mangiare finché il cuore si muove. Meglio allora smettere di farsi domande e continuare a stare insieme. Fermi a fissare le ragnatele, spolverare gli universi e non specchiarsi per scoprirsi diversi. Il dado è tratto, ma la minestra è pronta.

Brodo è il secondo tassello del ricco puzzle di IMMAGINARI, il nuovo disco in uscita con Porto Records in due parti: la prima il 16 aprile e la seconda in autunno. Una variegata composizione sonora in cui il protagonista assoluto è l’amore, prima e forse ultima destinazione di una mappa più ampia disegnata per esplorare universali dubbi e paure umane.

CANARIE sono Paola Mirabella e Andrea Pulcini, con Emanuele Triglia al basso (Davide Shorty, Ainè) e Francesco Aprili alla batteria (Giorgio Poi). Nel 2019 esce per Porto Records Tristi Tropicidisco d’esordio che conquista cuori e apprezzamenti grazie a un lungo tour che ha attraversato Mi Ami, Ypsigrock, Mish Mash, e Ama Festival e li ha visti in apertura dei live di Mac DeMarco e Deerhunter.  

BRODO

finirà il metano?

evaporiamo come incenso indiano

quanta noia pomeridiana

ho disegnato nella nebbia padana

labbra di corallo

dentro una sfera di cristallo

mi ripetono che l’amore è

chiedersi cosa mangiare

finché il cuore si muove

maledetta nostalgia

che ci farà impazzire

meglio stare insieme

fermi a fissare le ragnatele

spolverare gli universi

e non specchiarsi

per scoprirci diversi

persi dentro il brodo

illuminati da un uovo sodo

vorrei tornasse la seduzione

e dormire davanti alla televisione

maledetta nostalgia

che ci farà impazzire

ora che questo sole

non ha colore

Paola Mirabella nasce a Catania nel 1984. Vive e lavora a Bologna. Honeybird & the birdies è stata la sua prima band che partendo da una matrice world, miscelava sonorità brasiliane, psichedelia tropicale e punk. Il trio ha condiviso il palco con Akron Family, Fatoumata Diawara, Yuck, Jeffrey Lewis, Esben and the Witch, Calibro 35, Paolo Benvegnù, Giovanni Truppi, Frankie hi-nrg e ha suonato in tantissimi festival tra cui Primavera Sound Festival, Ypsygrock Primo Maggio di Roma. Nel 2010 è uscito il loro primo album Mixing Berriesil cui brano Don’t trust the butcher viene inserito nella colonna sonora del film di Carlo Mazzacurati La Passione. Lo stesso anno hanno vinto il premio Mai Dire Mei e in quello successivo vengono incoronati come Best Band all’Italia WaveYou Should Reproduce, il loro terzo e ultimo disco, è uscito nel 2012 con la preziosa produzione di Enrico Gabrielli e il mix di Tommaso Colliva.

Andrea Pulcini nasce a a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1984. Vive e lavora a Bologna. Persian Pelican è il suo progetto musicale, ancora attivo. Grazie ai primi due album These Cats Wear Skirts To Expiate Original Sin (2008) e How To Prevent A Cold (2012), inizia a farsi conoscere dal pubblico per il suo songwriting intimista e malinconico. Ad aprile 2016 esce per Bomba Dischi, Malintenti Dischi e Trovarobato, il suo terzo Lp intitolato Sleeping Beauty, che vede la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali l’inconfondibile voce del folksinger americano Tom Brosseau. Gli ultimi anni lo vedono protagonista di un’intensa attività live che lo porta a condividere il palco con Quilt, Woods, Rover, Dawn Landes, Iosonouncane, Paolo Benvegnù. Partecipa a numerosi festival nazionali e internazionali tra cui il Primavera Sound Festival, Liverpool Sound City, Mi Ami e Siren Festival.

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