Canale 5 - A "VERISSIMO" VANESSA FERRARI: Quinta Olimpiade? "Se dovessi star bene fisicamente non escluderei di poterci provare ancora" Canale 5 - A "VERISSIMO" VANESSA FERRARI: Quinta Olimpiade? "Se dovessi star bene fisicamente non escluderei di poterci provare ancora"
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Canale 5 – A “VERISSIMO” VANESSA FERRARI: Quinta Olimpiade? “Se dovessi star bene fisicamente non escluderei di poterci provare ancora”

Canale 5 - A "VERISSIMO" VANESSA FERRARI: Quinta Olimpiade? "Se dovessi star bene fisicamente non escluderei di poterci provare ancora" Canale 5 - A "VERISSIMO" VANESSA FERRARI: Quinta Olimpiade? "Se dovessi star bene fisicamente non escluderei di poterci provare ancora"Vanessa Ferrari, ospite  sabato 16 ottobre, a Verissimo ripercorre la gioia per la medaglia d’argento conquistata all’Olimpiade di Tokyo nel corpo libero: “Finalmente ce l’ho fatta, dopo tanti sacrifici è arrivata questa medaglia. Era la mia quarta olimpiade e nelle altre tre ho sempre sfiorato il podio. È stato bellissimo conquistarla anche se il momento più intenso l’ho vissuto quando sono tornata a casa a Milano. Prima non avevo ancora ben realizzato quello che avevo fatto”.

A Silvia Toffanin che le chiede quanta pressione avesse prima della finale la ginnasta racconta lo stato d’animo provato in quei momenti: “Avevo molto male ai tendini, ma questa cosa non doveva essere un ostacolo. Ho fatto una bellissima carriera, ma in fondo sentivo la mancanza di una medaglia olimpica. Vincerla dopo tanto dolore e moltissime delusioni mi ha appagata”.

Per Vanessa Ferrari questo sport è stato un amore a prima vista. E il secondo posto olimpico l’ha vissuto quasi come una liberazione, dopo anni di sacrifici: “Ho iniziato ad allenarmi tutti i giorni a Brescia quando avevo 8 anni. Mia mamma percorreva 200 chilometri ogni volta per accompagnarmi. Ho vissuto in palestra, non è stata un’adolescenza come le altre, è stato difficile ma ne è valsa la pena”.

 

Infine, alla domanda sul suo futuro e sulla possibilità di una quinta Olimpiade, la Ferrari conclude: “Siccome questa Olimpiade di Tokyo è slittata di un anno, la prossima è più vicina. Se dovessi star bene fisicamente e non provare più dolore saltando non escluderei di poterci provare ancora una volta”.

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