Campania Teatro Festival: oggi Il sogno di Morfeo – Il sogno reale. I Borbone di Napoli – Ogni cinque bracciate
La quindicesima edizione del Campania Teatro Festival prosegue con tre nuovi appuntamenti. Il Festival è diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il forte sostegno della Regione Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Protagoniste della ventottesima giornata la Prosa Nazionale, il progetto Il sogno reale. I Borbone di Napoli di Ruggero Cappuccio e la sezione SportOpera.
Per la sezione Prosa Nazionale, Il sogno di Morfeo, testo e regia di Antonio Piccolo, sarà in scena al Giardino Paesaggistico di Porta Miano, nel Real Bosco di Capodimonte, alle ore 22.30. Interpreti saranno Mario Autore, Antonia Cerullo, Melissa di Genova, lo stesso Antonio Piccolo ed Emilio Vacca per uno spettacolo, prodotto da Teatro in Fabula, che trasporta lo spettatore in un’atmosfera intrisa di mitologia. Il dio Morfeo, sua sorella Notturno e l’assistente Artemidoro di Daldi hanno il compito di inviare sogni ai mortali. L’immaginario degli umani, però, si è inaridito al punto che riescono a creare soltanto incubi. La sola sognatrice a far eccezione è Alice, presa dall’impenetrabile sonno di un coma. Per svegliarla, gli dèi affronteranno un lungo viaggio nel tempo, nello spazio e nel sogno, con l’obiettivo di salvare gli uomini e ricordare loro di sognare.
Per Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli, Elena Bucci legge Il porridge di Lady Hamilton e i vermicelli di re Nasone, testo di Giuseppina Torregrossa. L’appuntamento è al Giardino dei Principi di Capodimonte alle ore 21. Protagonista della vicenda è Felicetta, una ragazza al servizio della regina Carolina, che osserverà i reali e ne racconterà vizi, virtù, intuizioni politiche e cecità. Prosegue così con questo quinto incontro il progetto di Ruggero Cappuccio e a cura di Marco Perillo, che propone anche quest’anno in scena racconti inediti, opera di sette autori italiani, e affidati alle voci di altrettanti interpreti. Nato da un’intuizione di Cappuccio, il progetto mira a determinare «un osservatorio sulla dinastia borbonica – afferma lo scrittore – dal quale contemplare e conoscere con serenità il firmamento immaginativo che inizia con la tenacia onirica di Carlo III per continuare con risultati alterni fino all’Unità d’Italia».
La sezione SportOpera, a cura di Claudio di Palma e Vesuvioteatro, prosegue con Ogni cinque bracciate, in prima assoluta nelle Praterie del Gigante di Capodimonte alle ore 21. Tratto dall’omonimo poema di Vincenzo Frungillo, vedrà in scena le attrici Anna Ferzetti, Fabrizia Sacchi, Annalisa Madonna e, per la parte musicale, le Coma Berenices. L’opera di Frungillo ripercorre gli anni in cui le nuotatrici della Germania est cominciarono a trionfare stabilendo di continuo record mondiali. I loro corpi furono eletti a icone di invincibilità per poi essere svuotati e ridotti a carne da macello dalla sofisticazione del doping. Donne violate e atlete tradite, alle quali Frungillo ha dedicato un poema epico di struggente lirismo.
Tra le attività diurne proposte dal Campania Teatro Festival, nuovo incontro con Come un albero la mia voce racconta, a cura di Martina Baldi e Antonella Ippolito, presso il Teatrino del Belvedere/Pagliarone di Capodimonte alle 17, per gruppi di massimo 10 partecipanti. Il progetto nasce in risposta al lungo silenzio che ha accompagnato il periodo di confinamento per la pandemia di COVID-19. Tra le mura di casa, dolorosa è stata l’esperienza del non poter comunicare. È necessario, ora, ritrovare contatto con il sé e con il mondo. Il mezzo, per farlo, è la voce: ascoltarla e farla ascoltare, lasciarla risuonare nella Natura per riconnettersi con il senso profondo dell’esistenza. Come un albero la mia voce racconta è un’esperienza interattiva che mira ad armonizzare parti di sé, a metà tra terra e cielo, come un albero, in eterno equilibrio fra struttura e libertà.
Proseguono, infine, le Visite guidate a piedi, per scoprire i viali e gli edifici storici del Real Bosco di Capodimonte. Il punto di raccolta è presso il Belvedere (Porta Grande) alle ore 18 per un massimo di 20 partecipanti.
Si ringraziano gli sponsor dell’edizione 2022 del Campania Teatro Festival: AmiCar, Antonino De Simone, Aulentissima, Enel, Frecciarossa, Le Zirre Napoli, M.Car, Unicredit.
Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni ed è possibile acquistare i biglietti.