CALVINO, LA MUSICA, IL MONDO con gli Acustimantico l’omaggio al grande scrittore nel centenario della nascita
Mercoledì 21 giugno ai Giardini della Filarmonica, festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, il primo incontro dedicato alla presentazione di novità editoriali in campo musicale. In Sala Casella (ore 20) si parlerà di Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer di Luca Ciammarughi (ed. Curci, 2021), un libro che affronta le tematiche LGBTQ nella storia della musica, spesso volutamente censurate o edulcorate. Dalle antiche tracce del periodo barocco al Novecento “liberato” di John Cage e Leonard Bernstein, passando per le tempeste romantiche e i turbamenti fin de siècle, Ciammarughi, pianista classico, conduttore radiofonico e scrittore, insieme a Valerio Sebastiani, ripercorre una galleria di personaggi, squarci di vita e atmosfere che, senza cedere al gossip, offrono al lettore prospettive inedite sulla storia culturale dell’Occidente e, al musicofilo, strumenti nuovi per un’esperienza di ascolto più consapevole. L’intreccio tra arte e vita si nutre di desideri, sensazioni e stati d’animo che, come scrisse Hans Werner Henze, «dovevo provare e sperimentare su di me, prima che potessero diventare musica». Ad arricchire la presentazione, l’esecuzione, al pianoforte lo stesso autore, di alcuni brani di Händel, Schubert, Chopin, Čajkovskij, Hahn, Bussotti.
L’appuntamento ai Giardini (ore 21.30) sarà invece un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita, con lo storico ensemble romano Acustimantico guidato dalla voce di Raffaella Misiti. Nella serata Leggerezza eccetera. Calvino, la musica, il mondo il gruppo celebra le virtù calviniane raccontate nelle Lezioni americane del 1985 mescolandone i testi alla musica, ai suoni, alle canzoni, a nuovi pensieri, eleggendo la leggerezza a valore-guida: un valore che, grazie all’arte e ad un senso morale rinnovato, può sollevarci dalla pesantezza dell’oggi e in qualche modo trasformarci, farci volare.
Giunto al venticinquesimo anno di attività, con sei album, due opere di musica-teatro e numerosi premi e riconoscimenti, Acustimantico torna in scena con lo stile che ne ha caratterizzato la storia: una combinazione di danza e poesia, ritmo e raccoglimento, con una speciale attenzione al valore letterario della canzone e alla sua capacità, per quanto calvinianamente leggera, di lasciare il segno.
Il concerto è in collaborazione con l’Associazione Fabrica.
I luoghi del festival: Giardini, Sala Casella, Sala Affreschi dell’Accademia Filarmonica Romana (via Flaminia 118, Roma).
Biglietti: 15-10 euro (più diritto di prevendita). Si raccomanda l’acquisto on line su filarmonicaromana.org. Presso la Sala Casella la biglietteria apre un’ora prima del concerto.
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, tel. 06 3201752, [email protected]