BUK FILM FESTIVAL sceglie i suoi 3 finalisti, sono "LA LUPA" di Salimbeni, "PICCIRIDDA" di Licata E "JEANNE/JOAN OF ARC" di Dumont BUK FILM FESTIVAL sceglie i suoi 3 finalisti, sono "LA LUPA" di Salimbeni, "PICCIRIDDA" di Licata E "JEANNE/JOAN OF ARC" di Dumont
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BUK FILM FESTIVAL sceglie i suoi 3 finalisti, sono “LA LUPA” di Salimbeni, “PICCIRIDDA” di Licata E “JEANNE/JOAN OF ARC” di Dumont

BUK FILM FESTIVAL sceglie i suoi 3 finalisti, sono "LA LUPA" di Salimbeni, "PICCIRIDDA" di Licata E "JEANNE/JOAN OF ARC" di Dumont BUK FILM FESTIVAL sceglie i suoi 3 finalisti, sono "LA LUPA" di Salimbeni, "PICCIRIDDA" di Licata E "JEANNE/JOAN OF ARC" di DumontCinema e letteratura scandiranno la 2^ edizione di BUK Film Festival, in cartellone a Modena, Sassuolo e Castelfranco Emilia nella tarda primavera 2021 – appena l’evoluzione del contesto pandemico lo renderà possibile – per iniziativa dell’Associazione Progettarte e per la direzione artistica del fondatore, Francesco ZarzanaIl festival con duplice vocazione, letteraria e cinematografica, precederà la 14^ edizione di BUK Festival, la kermesse dedicata alla piccola e media editoria nazionale attesa nel mese di giugno, a Modena. E nel conto alla rovescia per la celebrazione degli eventi, BUK Film Festival comunica i tre finalisti della sua edizione 2021, come sempre produzioni cinematografiche tratte o ispirate da un’opera letteraria: sono Jeanne / Joan of Arc” di Bruno Dumont“La Lupa” di Michele Salimbeni e Manon Décor “Picciridda” di Paolo Licata i film selezionati dalla Giuria, quest’anno tutta al femminile, guidata dall’attrice francese Manon Elezaar e composta anche dalle interpreti Anne-Sophie MorillonChiara Cavalieri e Carmen Di Marzo. Anche il giudizio del pubblico quest’anno avrà parte nella proclamazione del vincitore: cresce dunque l’attesa per le fasi di proiezione pubblica, che si accompagneranno a incontri e seminari intorno al cinema. Se “Jeanne /Joan of Arc” di Bruno Dumont, adattamento del libro Le mystère de la charité de Jeanne d’Arc di Charles Péguy, aveva debuttato con successo al festival di Cannes 2019 nella sezione “Un certain regard”, evidenziando le doti espressive della giovanissima protagonista Lise Leplat Prudhomme, le altre due pellicole hanno subito le conseguenze della pandemia covid-19 perché attese al debutto nella primavera 2020. “La lupa”, scritta e diretta da Michele Salimbeni e Manon Décorè stata prodotta nei 140 anni dalla pubblicazione del racconto celeberrimo di Giovanni Verga (2020) ed è interpretato nel ruolo protagonista dall’attrice e cantante sarda Jessica Mazzoli. La rilettura sposta il set dalla Sicilia alla Sardegna degli inizi del secolo scorso, e punta lo sguardo sull’autodeterminazione della donna in rapporto al giudizio sociale. “Picciridda”, dal libro di Catena Fiorello, interpretato da Lucia Sardo e dalla giovane Marta Castiglia, è invece ambientato nell’isola di Favignana anni ’60: una storia di donne incastonate in una natura impervia, raccontata tra i silenzi dei non detti”, donne che si piegano ma non si spezzano come nonna Maria che riuscirà a educare la nipote Lucia con valori veri e solidi.

Anteprima di BUK Film Festival 2021 sarà la proiezione del docufilm “L’incanto e la delizia”, realizzato dall’Associazione Progettarte, prodotto dal Comune di Sassuolo con il sostegno della Fondazione di Modena e la collaborazione delle Gallerie Estensi. Compatibilmente con il decorso della pandemia, l’evento si svolgerà nella primavera 2021, nella splendida location del Salone delle Guardie nel Palazzo Ducale di Sassuolo.  È la prima volta che il set di una produzione cinematografica viene allestito all’interno della scenografica residenza estiva degli Estensi a Sassuolo.  «L’obiettivo del lavoro, attualmente in fase di post produzione – spiega Francesco Zarzana che firma soggetto, sceneggiatura e regia del film – era di valorizzare la dimensione culturale e storica legata al Palazzo Ducale di Sassuolo, attraverso un progetto cinematografico utile anche alla promozione del territorio. Per questo ci siamo concentrati su un arco di tempo ben preciso, che ha coinciso con la durata del matrimonio fra il Duca Francesco I d’Este e la sua sposa, Maria Farnese: il risultato è un mediometraggio di 45 minuti, scandito da dialoghi e ricostruzioni storiche su voce narrante, mentre scorrono le immagini dedicate ad una location magnificente sia negli spazi esterni che nelle sontuose sale interne. Un piccolo, emozionante affresco, dedicato ad una importante dinastia, sostenuto da un grande cast e da una colonna sonora d’autore». Tre interpreti di alto spessore, familiari al pubblico televisivo e teatrale, sono i protagonisti del docufilm “L’incanto e la delizia”: Katia Greco, nel ruolo della Duchessa Maria Farnese d’Este, è stata co-protagonista dell’ultima serie de “Il Commissario Montalbano”, della fiction di Rai1 “Rita Levi-Montalcini” e prima ancora de “Il giovane Montalbano”, dove ha interpretato il ruolo della prima fidanzata del commissario. Ivan Castiglione sarà il Duca Francesco I: attore noto per le collaborazioni teatrali con Roberto Saviano, del quale ha portato in scena sia “Gomorra” che “La paranza dei bambini”, ama alternare il grande teatro alla televisione e al cinema, ed è stato diretto da grandi registi quali Mario Martone, Daniele Lucchetti e Alessandro D’Alatri.  Nel ruolo di Vittoria Farnese d’Este i riflettori saranno puntati sull’attrice Carmen Di Marzo, a breve su Rai1 nella nuova serie della fiction “I bastardi di Pizzofalcone”.  La voce narrante del docufilm è dell’attrice Federica Quaglieri, la colonna sonora originale è affidata ai musicisti Alessandra Drusian e Fabio Ricci, in arte i Jalisse, che hanno inserito fra i temi musicali anche il loro successo “Non aver paura di chiamarlo amore”.

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