"Blob" presenta: "JeSoPazzo, 'na voce e 'na guitar"
 | 

“Blob” presenta: “JeSoPazzo, ‘na voce e ‘na guitar”

Lo speciale di Simona Buonaiuto in ricordo di Pino Daniele

"Blob" presenta: "JeSoPazzo, 'na voce e 'na guitar"
È dedicata alla “musica ribelle” di Pino Daniele la puntata speciale di “Blob” dal titolo  “JeSoPazzo, ‘na voce e ‘na guitar”, a cura di Simona Buonaiuto e in onda sabato 4 gennaio alle 20 su Rai 3. A dieci anni dalla sua “fuga” in altri mondi musicali, si racconta tutto l’amore di Pino Daniele per la musica e per Napoli con le sue canzoni, ma anche attraverso la tenerezza del rapporto con  Massimo Troisi e le sue conversazioni con Joe Marrazzo.

Giuseppe Daniele, detto Pino (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015), è stato un cantautore e chitarrista italiano.

Nato in una famiglia modesta, primo dei sei figli di un lavoratore portuale, imparò a suonare la chitarra da autodidatta.

Nato e cresciuto nel cuore di Napoli, al quartiere di Santa Chiara e diplomato come ragioniere all’istituto Armando Diaz di Napoli, esordì discograficamente col 45 giri Che Calore/Fortunato del 1974, disco che lo stesso Daniele si impegnava a promuovere personalmente distribuendolo nelle varie emittenti radiofoniche della città.

Nel 1977 pubblicò il suo primo album: Terra Mia, passato quasi inosservato al grande pubblico, ma non alla critica, che scorse in Pino Daniele un nuovo talento, già bassista all’epoca dei Napoli Centrale, Pino Daniele si dimostrò anche buon chitarrista.

Terra mia è un album che denota il profondo legame del cantautore con la tradizione partenopea e mediterranea; da ricordare i brani: ‘Na tazzulella e cafè , molto gettonata da Renzo Arbore nel suo programma Alto Gradimento e Napule è che nel tempo sarà un vero manifesto per l’autore e per l’intera città di Napoli.

Da l’esperienza con il gruppo Napoli Centrale, a dir poco fruttuosa per Pino, maturò l’incontro con James Senese che contribuirà non poco alla realizzazione dei successivi tre album: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai Mò (1981).
Appuntamento da non perdere.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *