BLINDUR vince il premio AFI e il premio della critica a ‘MUSICULTURA 2020’. Prosegue il tour estivo
BLINDUR vince il Premio AFI e il Premio della Critica alla XXXI edizione di ‘Musicultura’, dove è stato eletto tra gli 8 finalisti vincitori con il brano “Invisibile agli occhi”, estratto dall’album “A” (La Tempesta Dischi, 2019) secondo lavoro discografico del progetto musicale guidato dal cantautore e produttore Massimo De Vita.
Selezionato anche tra i finalisti al Premio Bindi 2020, Blindur prosegue il tour estivo: una nuova serie di date in programma nella penisola, occasione per celebrare i traguardi raggiunti con l’ultimo disco e far rivivere in concerto le più recentissime pubblicazioni.
Blindur ha, infatti, recentemente pubblicato l’EP “3000remiX”, contente 7 versioni inedite, rimasterizzate e remixate del brano “3000X”, anch’esso contenuto nell’album “A”. Il disco, è stato accolto con entusiasmo dalla critica, che lo ha recensito sulle principali testate, e portato a lungo in tour, consolidando l’apprezzamento del pubblico per il coinvolgente assetto live della formazione, che vanta oltre 350 concerti in Italia e all’estero con aperture che vanno da Damien Rice a Jonathan Wilson, passando per Niccolò Fabi, Cristina Donà, Tre allegri ragazzi morti e numerosi altri.
Nel nuovo EP, Blindur fa rivivere la canzone “3000X” lavorando in sinergia con numerosi dj e producer della scena nazionale e internazionale: da Marco Messina dei 99 Posse a Speaker Cenzou, con riletture che vanno dalle sonorità reggae a quelle psichedeliche, tutte confluite in una sperimentazione che ha fatto nascere 7 nuove canzoni da una stessa identica anima.
Dall’EP è stato estratto il videoclip della versione del brano nel remix a cura di Marco Messina.
Dagli esordi Blindur ha all’attivo due album in studio, partecipazioni in importanti festival internazionali e numerosi premi, tra cui il Premio Pierangelo Bertoli, il Premio Fabrizio De André e il Premio Buscaglione “Sotto il cielo di Fred”.
Formazione Blindur
Massimo De Vita – voce, chitarre, synth, percussioni;
Carla Grimaldi – violino, percussioni, toy piano, voce;
Michelangelo micki Bencivenga: chitarra elettrica, banjo e cori
Jonathan Maurano – batteria e percussioni;
Luca Stefanelli – basso, synth, percussioni e cori
Blindur è il progetto di Massimo De Vita, cantautore e produttore.
Dal 2014 al 2018 Blindur è stato un power duo, composto dallo stesso Massimo De Vita e da Michelangelo Bencivenga (chitarrista / banjoista), ai quali si è poi affiancata Carla Grimaldi (violinista).
Dopo un temporaneo allontanamento di Michelangelo, Blindur ha intrapreso un nuovo percorso: nel 2018 Massimo De Vita ha registrato, quasi totalmente da solo, il secondo disco di Blindur e, parallelamente, è nata l’attuale band, della quale fanno parte, oltre a Massimo, Michelangelo e Carla, anche Luca Stefanelli (basso) e Jonathan Maurano (batteria).
Il suono di Blindur è fortemente influenzato dal rock alternativo, dal folk e dal cantautorato.
Blindur in sei anni di attività ha collezionato più di 350 concerti tra Italia, Europa e Usa, prendendo parte ad importanti festival internazionali come: Iceland Airwaves festival (2016 & 2017) a Reykjavik, SXSW festival (2018) ad Austin – Texas; People festival (2018) a Berlino; Body&Soul Festival (2015) a Westmeath;Italiart festival (2019) a Dijon.
Blindur ha pubblicato tra il 2014 e il 2016 due EP dal vivo “Casa Lavica live session” e “Solo Andata – Live in giardino”.
Blindur è stato vincitore di vari premi tra cui: premio Fabrizio De Andrè 2015; premio Pierangelo Bertoli 2015; premio Buscaglione “Sotto il cielo di Fred” 2016; premio Donida 2014; premio Discodays 2016. Inoltre è stato tra i 16 finalisti per l’edizione 2016 di Musicultura. Nello stesso anno, Blindur è tra le 10 band rivelazione dell’anno secondo Keepon.
Nel 2017 è stato pubblicato da “La Tempesta dischi” l’omonimo disco d’esordio, entrato tra i cinque migliori dischi nella categoria “opera prima” per il premio Tenco.
Per celebrare la fine del tour 2017, che ha contato più di 90 concerti in un anno, è stato pubblicato da Manita Dischi in collaborazione con Rolling Stone Italia, l’Ep “Mozzarella session”, una raccolta di cover, in cui Blindur ha duettato con Malmö, Dellera e Xabier Iriondo degli Afterhours, Tre Allegri Ragazzi Morti, Espana Circo Este, Luca Romagnoli del Management.
Nel 2017 Blindur ha partecipato anche a “Tregua 1997-2017 Stelle Buone”, riedizione del celebre album di Cristina Donà, duettando con la stessa Donà nel brano “Piccola Faccia”.
Insieme a Carlo Verdone, Renzo Arbore, Elio e le storie tese, Mogol e altri, Blindur è tra i protagonisti del docufilm “Vinilici – perché il vinile ama la musica” di Fulvio Iannucci (2018 – Mescalito film), per cui ha curato anche parte della colonna sonora; il docufilm è stato presentato al “RIFF – Rome Independent Film Festival” e è stato in tutte le sale a partire dal 20 novembre 2018.
Dal dicembre 2018 Blindur, insieme ad altri artisti, è parte dello spettacolo / laboratorio “gli ultimi saranno”, che porta musica, teatro e improvvisazione nelle carceri italiane.
Il 19 Aprile 2019 esce, per La Tempesta dischi, il secondo disco di Blindur, intitolato “A”, anticipato dai singoli “Invisibile agli occhi” e “Futuro Presente”.
Nel 2020 Blindur è tra i finalisti vincitori della XXXI edizione di Musicultura, dove, durante le serate finali, vince il Premio della Critica e il Premio AFI.
Nello stesso anno si qualifica anche fra i finalisti del Premio Bindi.
Il 3 luglio 2020 esce “3000remiX”, EP contente 7 versioni inedite, rimasterizzate e remixate del brano “3000X”, contenuto nel disco “A”.
Blindur ha collaborato in ambito internazionale con vari artisti come:
Damien Rice, per il quale è stato open act e con cui ha duettato durante il suo primo concerto a Napoli nel 2017, replicando nel 2018 al Leuciane Festival di Caserta e al People Festival di Berlino; J Mascis, cantante chitarrista dei Dinosaur JR, che ha affidato a Blindur le aperture del suo ultimo tour italiano nel 2019;
JT Bates, batterista con Bon Iver, Big Red Machine e altri, con il quale Blindur ha registrato alcune tracce del suo disco “A”;
Jonathan Wilson, già produttore di Father John Misty e chitarrista di Roger Waters, per il quale è stato open act nella data romana del suo tour 2018; Gyda Valtirsdottir, cantante, violoncellista e fondatrice della band islandese Mum, con la quale Blindur ha duettato all’anteprima del Disorder festival 2019 (Eboli – Sa).
Johnny Rayge, cantautore irlandese, con il quale ha realizzato un tour di 11 date in Italia nel 2014; Barzin, cantautore e poeta canadese, per il quale è stato open act nella data napoletana del suo ultimo tour europeo nel 2016.
Inoltre collabora costantemente con Birgir Birgisson (storico fonico e produttore di Sigur Ros, Bjork e altri) e Paolo Alberta (fonico per Ligabue, Negrita e altri).
Blindur, negli anni, è stato anche gruppo spalla nei concerti di numerosi artisti italiani come:
Niccolò Fabi, Cristina Donà, Calcutta, Tre allegri ragazzi morti, Iosonouncane, Zen Circus, Giovanni Truppi, Riccardo Sinigallia, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Dellera, Dimartino, Giorgio Canali e Rossofuoco, Cesare Basile, Il Pan Del Diavolo, Sick Tamburo, Dente, Management, Nobraino, Il disordine delle cose, Bandabardò, Perturbazione e altri.
Facebook: https://www.facebook.com/Blindur
YouTube: https://www.youtube.com/user/blindurofficial
Instagram: https://www.instagram.com/blindurofficial
Spotify: https://spoti.fi/30UnVpN
WEB: https://blindur.org