BIOGRAFILM 2022: I vincitori dei progetti educativi
Con la premiazione di domenica 19 giugno, si sono conclusi anche i progetti educativi di Biografilm Festival 2022, che puntano a diffondere la cultura cinematografica come strumento di inclusione e dialogo tra realtà e generazioni differenti.
Sotto il nome di BIOGRAFILM CAMPUS, a cura di Chiara Boschiero ed Elisa Palagi, il Festival propone diversi percorsi formativi legati al cinema che muovendo dai concetti di partecipazione e confronto, sappiano valorizzare e sostenere il talento e la creatività delle giovani generazioni, facendole sentire protagoniste del presente e del futuro della società. I progetti didattici, di valenza pluriennale, si articolano in percorsi di educazione alla narrazione documentaria come stimolo al pensiero critico, laboratori pratici di narrazione e auto-narrazione per valorizzare la diversità dei talenti ed esperienze di partecipazione attiva al Festival come momento formativo.
“Abbiamo portato avanti i progetti educativi con l’obbiettivo di offrire ai ragazzi e e alle ragazze strumenti creativi per immaginare e costruirsi un ruolo attivo nella società, per mettere in discussione gli stereotipi con cui sono cresciuti e creare valore per altre persone. Il cinema è un’esperienza collettiva che abbiamo provato a ricreare per loro, per farli prima di tutto sentire ascoltati e parte di un mondo più grande di ogni barriera. Oggi, dopo due anni, posso dire che sono le ragazze e i ragazzi coinvolti ad averci insegnato ad andare oltre i nostri stessi obbiettivi” ha dichiarato Chiara Boschiero, responsabile dei progetti educativi.
Il progetto Bring The Change punta a incentivare la riflessione attiva e propositiva su cosa significhi costruire una società inclusiva tra gli/le adolescenti. A questo scopo, il progetto propone un percorso integrato di conoscenza del linguaggio del film documentario, di utilizzo della pratica di videomaking partecipativo, di coinvolgimento in prima persona come giuria all’interno di Biografilm Festival, e di approfondimento sul cinema sociale attraverso l’incontro con registi/e. Nel 2022 sono coinvolte direttamente nel progetto tre classi dell’Istituto statale di educazione superiore Aldini Valeriani di Bologna, e alcuni ragazzi del laboratorio di inserimento lavorativo della cooperativa sociale Arca di Noè. I tre cortometraggi realizzati durante il progetto, accomunati al tema #respectalldifferences, sono stati proiettati al Cinema Lumiere il 17 giugno.
Tutta un’altra storia è un progetto educativo d’inclusione sociale dedicato ai ragazzi e ragazze in situazione di marginalità. Propone una serie di attività educative che utilizzano il cinema documentario come strumento di sviluppo dell’empatia, di analisi critica della realtà, e d’identificazione e valorizzazione dei talenti. Inoltre, il coinvolgimento attivo come giurati e spettatori nel Biografilm Festival, ha l’obbiettivo di favorire l’inclusione nella società e il dialogo con il mondo esterno. Nel 2022 ha partecipato al progetto un gruppo di ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni di Bologna e un gruppo di ragazzi della comunità educativa per minori “Giardino dei Ciliegi” di Imola.
Il Bring The Change Award, premio assegnato dalla giuria giovani composta dalla classe 4 BGC dell’Istituto d’istruzione superiore Aldini Valeriani di Bologna, è andato a The Story Won’t Die di David Henry Gerson. “Abbiamo deciso di premiare questo film perché è un documentario molto coinvolgente. Il montaggio e la struttura ci permettono di immaginare la situazione come se fossimo nel luogo interessato in quello stesso momento a vivere quelle emozioni. La storia dello scontro tra regime e popolazione in Siria è molto interessante e le immagini e le scene sono moderne e dinamiche accompagnate da canzoni giuste per le sensazioni che si vogliono trasmettere. Vedere questo documentario dà l’idea di non mollare mai, e vivere ogni piccolo momento al massimo come se il giorno dopo non ci fosse.” Il film verrà proiettato a ottobre 2022 durante il Terra di Tutti Film Festival per le altre classi dell’Istituto Aldini Valeriani, e in quell’occasione verrà presentato un catalogo di didattico di film abbinati ad attività educative da proporre alle scuole superiori del territorio.
Il Tutta un’altra storia Award Bologna, premio assegnato dalla giuria giovani composta da 7 ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni “Pietro Siciliani” di Bologna, è andato EX AEQUO a Kultainen maa /Golden Land di Inka Achté e a Barber Ring di Alessio Di Cosimo.
Queste le parole usate dalla giuria per Golden Land: “Un film bellissimo, una bella storia attuale di migrazione e riflessione sul razzismo. Mustafe ha agito in base alla sua esperienza, per come si è sentito in passato e per come non voleva che si sentissero i suoi figli in futuro. È stato insultato, gli hanno detto “negro di merda”, nonostante questo lui è riuscito a integrarsi in Finlandia. Ma la sua terra, il Somaliland, lo chiamava di notte. Così Mustafe si è assunto una grande responsabilità e ha preso una decisione per il bene suo e della sua famiglia. Il film ci fa riflettere sulla difficoltà dello sbalzo culturale. Ci mostra due culture che i confrontano. Ma soprattutto ci parla di famiglia, di amore, di supporto reciproco.”
Il premio a Barber Ring è stato invece così motivato: “Ci è piaciuto moltissimo il protagonista, la sua forza interiore, la sua capacità di emanciparsi da una situazione di partenza molto critica. Manuel è un ragazzo eclettico e la sua vita offre spunti di riflessione per noi ragazzi detenuti. Le nostre storie sono in alcuni casi simili alla sua, ma non è questo l’importante. L’importante è il messaggio di possibilità di riscatto che abbiamo interiorizzato. Ci ha colpito soprattutto l’altruismo di Manuel che non pensa solo per sé. Per lui farcela significa ottenere il benessere di chi gli sta attorno, non solo il benessere personale.”
Il Tutta un’altra storia Award Imola, premio assegnato dalla giuria giovani composta da 7 ragazzi della comunità educativa “Il Giardino dei Ciliegi” di Imola, è andato a Barber Ring di Alessio Di Cosimo. “Data la situazione in cui è cresciuto, Manuel sembrava avere un destino segnato. Invece ce l’ha fatta, partendo da zero. Solo con la sua forza, senza nessun altro, è riuscito a estraniarsi dal contesto problematico che lo circondava. Ha trovato nel pugilato un modo per evadere dai propri pensieri, ed ha avuto la forza di rimanere accanto ai suoi cari nei momenti di difficoltà. Quello che ci ha colpito di più è che, nel momento di massimo successo sportivo, Manuel non ha pensato solo a sé stesso e al momento immediato. Ha costruito qualcosa di grande, per dare la possibilità a molti ragazzi di avere l’opportunità che lui non aveva avuto.”
Per maggiori informazioni su Biografilm Campus: https://www.biografilm.it/2022/progetti-educativi/