BHMF e Musicus Concentus celebrano le “voci nere” nel panorama musicale italiano, sul palco della Sala Vanni Dre Love, David Blank e Tommy Kuti
Black History Month Florence, la rete per promuovere la produzione culturale “Black” delle culture afro-discendenti nel contesto italiano, con Musicus Concentus lancia “E il Clamore È Divenuto Voce”: un calendario di concerti in streaming pensati per celebrare le “voci nere” nel panorama musicale italiano.
Il titolo della mini-rassegna trae spunto da un discorso del 1962 dell’allora Presidente del Senegal Leopold Senghor, fatto proprio da Palazzo Vecchio a Firenze, che sembra ricalcare e sottolineare cosa questo momento di pandemia ha prodotto: una mancanza di intimità condivisa, forza e spirito che solo la musica sa invocare.
L’iniziativa vede la partecipazione di Dre Love con le sue vibrazioni leggere e profonde, della straordinaria voce di David Blank e dei trascinanti ritmi narrativi di Tommy Kuti. L’obiettivo finale di “E il Clamore È Divenuto Voce” – progetto inserito nel programma della 6a edizione del BHMF di cui Musicus Concentus è partner fin dalla sua nascita – è quello di trasportare gli ascoltatori nel regno della fantasia, e attraverso la liberazione sonora, dare spazio al clamore e ai disordini di questo momento.
Gli appuntamenti resi possibili grazie al contributo di Publiacqua, sono registrati in Sala Vanni e sono trasmessi in streaming video sui canali social del Musicus Concentus, del BHMF e sulle altre pagine social che aderiscono all’iniziativa.
Il primo concerto vede la partecipazione sul palco di Dre Love con Drumz & Guido Masi (12 febbraio, inizio streaming ore 21:15). Andre Halyard a.k.a DRE LOVE, nato a New York, vive e lavora in Italia dove ha avuto l’opportunità di collaborare a numerosi progetti tra cui: Radical Stuff, Neffa e i Messaggeri della Dopa, DJ Enzo, Gopher D, Reggae National Tickets, Irene Grandi, Almamegretta e Alex Britti, solo per citarne alcuni. La sua voce graffiante e l’atteggiamento “easy going” lo hanno portato ad avere uno stile immediatamente riconoscibile, solare e raffinato. Rime consapevoli, improvvisazioni acid-rap, groove funky, voci soul e intime convivono nella sua musica, fatta di tributi alla tradizione afroamericana e agli esperimenti elettronici europei.
Nel secondo live spazio a David Aiyeniwon, in arte David Blank (19 febbraio, inizio streaming ore 21:15). Già da piccolissimo canta nel coro gospel della chiesa del suo paese natale (nelle Marche) e si fa notare per la forza della sua voce. Con i singoli “Standing in Line” e “Foreplay”, usciti nel 2020, David avvia il suo nuovo progetto artistico in collaborazione con FLUIDOSTUDIO, un EP di quattro tracce che raccontano le esperienze che hanno segnato la sua evoluzione artistica e personale. La nuova ricerca musicale porta presto nuove collaborazioni e campagne con i brand più noti (Calvin Klein, Gucci, Tommy Hilfigher), fino alla partecipazione nel film Disney “Soul”, uscito il 25 dicembre 2020, dove David interpreta la canzone “Vero Amore”.
Chiude la rassegna Tommy Kuti – vero nome Tolulope Olabode Kuti (26 febbraio, inizio streaming ore 21:15). Cresciuto a Castiglione delle Stiviere, piccolo comune in provincia di Mantova, dopo il diploma di lingue si trasferisce per tre anni a Cambridge, in Inghilterra, dove si laurea in scienze della comunicazione. Il suo stile musicale è molto eterogeneo, basato su rime dall’alto contenuto sociale che trattano temi importanti e delicati come il razzismo e l’integrazione, con pezzi più ritmati ed autoironici nei quali esibisce con innata naturalezza le proprie capacità di intrattenitore. #AFROITALIANO è la sua prima canzone ufficiale dopo la firma del contratto con la major Universal, da segnalare anche la sua collaborazione con Fabri Fibra nel brano “Su le mani”. La sua versatilità come artista è testimoniata anche dalla partecipazione a Pechino Express nel 2018 e dalla pubblicazione del libro “Ci rido sopra”, uscito con Rizzoli nel 2019.
Le attività del Musicus Concentus sono realizzate con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Citta Metropolitana di Firenze e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.