Beethoven, Shakespeare e Goldoni: musica e parole per la stagione novembre-dicembre del Teatro Verdi di Padova
Beethoven, Shakespeare e Goldoni. La stagione di prosa novembre-dicembre del Teatro Verdi di Padova parte dalle parole e dalla musica dei grandi autori: Ludwig Van, Romeo e Giulietta e I due gemelli veneziani sono i titoli delle produzioni del Teatro Stabile del Veneto presentati per la nuova stagione che animeranno il palcoscenico dello storico teatro padovano fino alla fine del 2020.
“Riapre il sipario del Teatro Verdi, uno dei luoghi simbolo della cultura e dello spettacolo in città, e questo è già per noi un motivo di grandissima soddisfazione, in questi giorni nei quali non è ancora chiaro come evolveranno nelle prossime settimane le norme di protezione dal Covid-19 – dichiara l’assessore alla cultura Andrea Colasio –. Ci auguriamo naturalmente che il mondo della cultura e dello spettacolo non sia nuovamente penalizzato. Nei teatri in particolare, e il Verdi non fa eccezione le misure sono le più rigorose possibili: distanziamento, igienizzazione spettatori che per tutto il tempo stanno in silenzio con la mascherina sul volto. Più di così non è davvero possibile immaginare. E devo dire che il nostro Teatro ha letteralmente fatto miracoli, non appena il confinamento totale è cessato per offrire nuovamente ai padovani, cultura e spettacoli di qualità. Sono, siamo, con i responsabili del Teatro Stabile del Veneto degli inguaribili ottimisti e quindi guardiamo al futuro con fiducia: come sempre la rassegna che il Teatro Verdi presenta quest’anno intercetta, sia i gusti di un pubblico molto eterogeneo e offre anche uno speciale spettacolo che celebra il 250° anniversario della nascita di Beethoven con la preziosa collaborazione della Orchestra di Padova e del Veneto che proprio da quest’anno propone i concerti della propria stagione al Verdi, nel segno di una sinergia tra le istituzioni culturali della città che già ha dato ottimi frutti. Comune di Padova e Teatro Stabile infatti hanno avviato una riuscita collaborazione nella programmazione di spettacoli in città, che ha visto definire una strategia unitaria per l’Estate Carrarese e l’offerta culturale nei Quartieri con Girovagarte. Il Teatro Verdi è quindi sempre di più il teatro di tutta la città e di tutti i padovani, all’interno di un progetto che vuole mettere sempre più in rete le più varie realtà teatrali venete”.
“Un teatro aperto è segno di una città che vive. Anche in questa situazione di incertezza il Verdi apre per la sua città perché il teatro aperto è un segnale di speranza che si possa tornare al più presto a una situazione di normalità – dichiara Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto -. Siamo pronti per tornare ad accogliere il pubblico nel rispetto dei provvedimenti del Governo, per questo ci siamo avvalsi della consulenza di uno dei maggiori virologi italiani, il professor Palú che ci ha fornito la sua consulenza per l’elaborazione di un piano di prevenzione dei contagi, così da far lavorare in tranquillità i dipendenti a contatto con il pubblico e anche tutte le maestranze che dietro le quinte fanno sì che lo spettacolo vada in scena”.
L’evento inaugurale della stagione del Teatro Verdi (04>08 novembre) porta in scena un ritratto intimo e privato del grande compositore Ludwig Van Beethoven in occasione del 250° anniversario dalla sua nascita. Ludwig Van è il titolo dello spettacolo che a partire dal Diario e dai Quaderni di conversazione del compositore svela, attraverso la voce recitante di Luciano Roman, l’uomo nella sua eccentricità, nei suoi repentini sbalzi di umore, depressioni, slanci poetici, sofferenza e anche nella sua sordità. Ad accompagnare le parole saranno le musiche suonate dal vivo dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Marco Angius.
A seguire (11>15 novembre) lo spettacolo Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore, una co-produzione dello Stabile del Veneto con lo Stabile di Bolzano, presenta un’originale versione del classico shakespeariano a cura dalla compagnia veronese Babilonia Teatri, che affida la celeberrima storia d’amore a un’inossidabile coppia, sul palco e nella vita, come Ugo Pagliai e Paola Gassman.
A chiudere il 2020 (09>16 dicembre) sarà, infine, lo spettacolo I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, in cui la regia di Valter Malosti mescola tradizione e contemporaneità per dare nuova luce a una perfetta macchina di divertimento e che oltre al debutto sulla scena verrà anche inserita come pubblicazione nell’ambito dell’edizione nazionale delle opere di Goldoni edita da Marsilio.
Presentato il cartellone della stagione ottobre-dicembre del Teatro Verdi di Padova, a partire da martedì 13 ottobre le biglietterie del Teatro Verdi aprono al pubblico su prenotazione per la vendita dei biglietti. Per gli spettacoli in programma nel 2020, infatti, non sono previsti abbonamenti. Per i primi dieci giorni, dal 13 al 28 ottobre, la vendita dei biglietti è riservata esclusivamente agli abbonati della stagione 19/20. A partire dal 29 ottobre, invece, la vendita sarà aperta anche ai non abbonati, in biglietteria e online (https://www.