Batte dal vivo e online il cuore dello spettacolo grazie all’accordo di programma tra la Regione Veneto e il Teatro Stabile del Veneto
25 titoli per oltre 100 serate di spettacolo e 30 attori e compagnie che nei mesi estivi, da luglio a settembre, hanno calcato le scene dei teatri di Padova, Venezia, Treviso e Cortina d’Ampezzo coinvolgendo oltre 5mila spettatori. Ma anche un palcoscenico virtuale, quello della piattaforma web Backstage del Teatro Stabile del Veneto, che a seguito della chiusura dei teatri per il protrarsi dell’emergenza sanitaria, da ottobre ad oggi ha accolto già 14 produzioni digitali e che nei prossimi mesi del 2021 vedrà il debutto in streaming di altri 4 spettacoli con la partecipazione totale di più di 60 attori e maestranze veneti e la risposta di un pubblico virtuale che ha superato le 4mila visualizzazioni.
Sono numeri, questi, che parlano di successo per un settore come quello dello spettacolo dal vivo fortemente penalizzato dalla pandemia in corso, ma che grazie agli interventi messi in campo dalla Regione Veneto in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, nell’ambito di un accordo di programma per la “Stagione teatrale 2020-2021” con un finanziamento complessivo di 400mila euro e condiviso al 50%, non ha mai interrotto le attività.
“Oggi possiamo dire che è un cuore che batte forte quello dello spettacolo dal vivo in Veneto – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Veneto, Cristiano Corazzari – Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti grazie agli interventi della Regione e alla collaborazione delle istituzioni culturali del territorio come lo Stabile del Veneto, che ha saputo adattare alle difficili circostanze un progetto nato all’inizio dell’estate per favorire la ripartenza delle attività culturali dal vivo. Nonostante il protrarsi dell’emergenza questo progetto, infatti, ha consentito di mantenere in vita l’attività nelle sale teatrali, dove gli spettacoli sono stati registrati a porte chiuse e in completa sicurezza e nel rispetto delle normative per la prevenzione dei contagi, generando così un’importante ricaduta occupazionale per artisti, tecnici e compagnie del territorio regionale”.
“Dopo l’impegno per riaprire le sale nei mesi estivi e ripartire con lo spettacolo dal vivo, è ancora una volta grazie alla Regione Veneto e in particolare all’assessore Corazzari se anche a seguito della nuova chiusura dei teatri abbiamo potuto aprire virtualmente il sipario ed entrare nelle case dei nostri spettatori continuando ad intrattenere il pubblico con contenuti di alta qualità – afferma Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto –. Si tratta di un esperimento riuscito e a dimostrarlo sono i numeri. Questi dati, infatti, parlano di soddisfazione e di un grande lavoro fatto con il coinvolgimento di molti attori, maestranze e compagnie del nostro territorio”.
Dalla scena al web, l’evoluzione del progetto “Stagione teatrale 2020-2021”
Il progetto per la “Stagione teatrale 2021-2021” ha avuto inizio nel mese di luglio 2020 svolgendosi in una prima fase nelle sale teatrali, aperte al pubblico con una capienza di circa il 50%, cosa che ha consentito lo svolgimento di un’intensa programmazione nei mesi estivi nei teatri di Venezia, Padova, Treviso, Cortina D’Ampezzo. La recrudescenza del contagio da Coronavirus e la conseguente emanazione dei DPCM del 24 ottobre 2020 e del 3 novembre 2020 ha di fatto impedito, a partire dalla fine del mese di ottobre, lo svolgimento di tutte le attività teatrali aperte al pubblico, non consentendo la prosecuzione ed il completamento del progetto nella forma originaria dal vivo. Per garantire comunque il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di programma la programmazione prevista dal vivo è stata integrata con un programma di spettacoli realizzati per il web trasmessi attraverso la piattaforma streaming Backstage del Teatro Stabile del Veneto: dal Romeo e Giulietta di Babilonia Teatri con Ugo Pagliai e Paola Gassman a I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni diretto da Valter Malosti, oltre allo spettacolo Ludwig Van con Luciano Roman e la regia di Giuseppe Emiliani e agli 11 racconti per bambini della rassegna Un mondo di fiabe ideata dalla giovane compagnia Matricola Zero.
L’accordo di programma con il Teatro Stabile del Veneto, d’altra parte, si inserisce in un più ampio progetto della Regione Veneto con l’obiettivo di favorire una significativa ripartenza delle attività culturali e che ha coinvolto anche l’Associazione regionale per la promozione e la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete, Arteven di Venezia, la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e la Federazione Italiana Teatro Amatori del Veneto.