“Basta la Salute” tra vaccini e algoritmi ginecologici
Nel settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo D’Amico spazio anche agli stent e alla cura degli animali
La preoccupazione è di eguagliare il flop vaccinale dello scorso anno, che ha prodotto 14 milioni e mezzo di contagiati dall’influenza, e per questo Italia Longeva si è appellata al Garante della Privacy per eliminare le norme che restringono la possibilità per medici ed ASL di contattare direttamente gli utenti, invitandoli alla vaccinazione. Altro argomento trattato, la copertura vaccinale per gli over 65 contro l’Herpes Zoster, solo il Veneto in Italia raggiunge la soglia del 50% degli aventi diritto, ed anche questa è una patologia non solo fortemente invalidante, ma che induce ricoveri ospedalieri e lunghe cure negli anziani con pluripatologie.
A seguire, un algoritmo per aiutare ginecologi ed ostetriche nei parti complicati: lo ha messo a punto il team di Tullio Ghi, direttore di Ostetricia e Ginecologia al Policlinico Gemelli di Roma. Quali sono i parti a rischio, come si interviene con la chirurgia fetale durante la gravidanza per risolvere problemi come la spina bifida o cardiaci direttamente in utero.
Ed ancora, gli stent, che non sono solo coronarici: dall’esofago alla trachea ai vasi profondi è possibile utilizzare quelli di ultima generazione per tenere dilatate le arterie, evitando che si “intasino” con l’uso di quelli medicati. Quando sono indicati lo spiega Daniela Trabattoni, direttrice di Cardiologia Interventistica al Monzino di Milano.