ASSOLI omaggia Marco Stroppa : inaugurazione alla Filarmonica della V edizione della rassegna dedicata alla musica d’oggi e al nuovo virtuosismo con musica di Kurtag e Stroppa, Erik Bertsch al pianoforte
L’Accademia Filarmonica Romana conferma l’attenzione e l’interesse verso la nuova musica con l’avvio venerdì 24 gennaio in Sala Casella (via Flaminia118, ore 20.30) della quinta edizione della rassegna Assoli, protagonisti solisti, in gran parte giovani, impegnati in diverse prime esecuzioni di lavori di compositori dei nostri giorni provenienti da ambiti culturali differenti, in un inedito dialogo internazionale.
Assoli si inserisce nell’ambito del ciclo di concerti della Filarmonica Romana “La musica da camera dal barocco alla contemporanea” promosso dalla Regione Lazio.
Sei i concerti in programma a partire da quello che segna l’apertura della rassegna, il 24 gennaio (ore 20.30), omaggio a Marco Stroppa (1959), compositore fra i primi in Italia ad aver approfondito lo studio della musica elettronica con una lunga collaborazione all’IRCAM di Parigi, attento studioso di informatica, scienze cognitive e intelligenza artificiale. Ad eseguire la sua musica, alternandola a quella del compositore ungherese György Kurtág (1926), per cui Stroppa nutre profonda ammirazione e interesse, sarà Erik Bertsch pianista olandese, italiano di adozione, con una particolare predilezione per il repertorio della musica d’oggi. Protagonista di questo concerto sarà dunque la scrittura pianistica, con l’esecuzione di cinque composizioni tratte dal Primo Libro delle Miniature Estrose (1991-2010) di Stroppa, brevi brani che segnano il suo ritorno allo strumento acustico da solo, dopo un lungo viaggio a contatto con l’elettronica. La musica di Stroppa si alterna ad alcune aforistiche esplorazioni della tastiera dai celebri Játékok (Giochi) che Kurtág iniziò a comporre nel 1973 senza più fermarsi fino ai nostri giorni. “Nonostante i due compositori appartengano a generazioni diverse – racconta Bertsch – molti sono i punti di incontro nella loro produzione, a partire da un’estetica del tempo dilatato, colmo di silenzi e suoni quasi accennati, interrotti da gesti eclatanti e prorompenti, in cui ogni scelta compositiva è frutto di una profonda ricerca espressiva. Entrambi inoltre hanno riservato un’attenzione speciale al pianoforte, dedicando a questo strumento una parte essenziale della loro opera”.
Il Primo Libro delle Miniature Estrose è un ciclo di sette brani per pianoforte composto da Stroppa su invito del pianista Pierre-Laurent Aimard: ogni Miniatura si basa su un complesso sistema di risonanze creato da un cospicuo numero di tasti abbassati silenziosamente prima dell’esecuzione e tenuti poi dal pedale tonale mantenendo in questo modo gli smorzatori sollevati; le corde relative vengono quindi lasciate libere di vibrare per l’intera durata della Miniatura dando vita durante l’esecuzione a innumerevoli risonanze. Da questo procedimento nasce uno strumento che Stroppa chiama pianoforte d’amore, in omaggio alla viola d’amore, appunto, caratterizzata dalla presenza di una seconda serie di corde con esclusiva funzione di risonanza. Játékok è la celebre raccolta di pezzi per pianoforte di Kurtág, brani di estrema brevità, quasi aforistica, nati dall’interesse verso l’approccio giocoso dei bambini alla tastiera del pianoforte, in cui risalta l’affascinante ed estrema sintesi espressiva che è tratto distintivo dell’opera di Kurtág.
La rassegna prosegue il 7 febbraio con due concerti “speculari” dedicati alla chitarra, classica ed elettrica, con Giuseppe Mennuti e Francesco Palmieri e il 6 marzo con i due concerti sulle percussioni, a suono determinato e indeterminato (con Domiziana Del Mastro, Luca Caliciotti e Luca Giacobbe). L’ultimo appuntamento il 27 marzo presenta numerosi brani per il duo flauto-chitarra eseguiti da Andrea Biagini (flauto) e Luigi Sini (chitarra), un omaggio fra l’altro a due compleanni importanti che la Filarmonica ricorda con piacere: saranno infatti festeggiati i novant’anni di Luis De Pablo e gli ottanta di Marcello Panni che regaleranno ad Assoli due nuove composizioni in prima assoluta, cui si unisce il dono musicale di Lucio Gregoretti, anch’esso in prima assoluta.
Biglietti: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita)
Info: tel. 06 3201752, email [email protected]
Programma sul sito www.filarmonicaromana.org
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SALA CASELLA
Assoli V
venerdì 24 gennaio ore 20.30
Omaggio a Marco Stroppa
Erik Bertsch pianoforte
Marco Stroppa (1959)
Passacaglia canonica *
György Kurtág (1926)
da Játékok (1973-2017):
Face to face; All’ongherese; … humble regard sur Olivier Messiaen…
Marco Stroppa
Tangata Manu *
György Kurtág
da Játékok:
Playing with Overtones; Fugitive thoughts about the Alberti bass
Marco Stroppa
Innige Cavatina *
György Kurtág
da Játékok:
Hommage a Pierre Boulez; Tears
Marco Stroppa
Moai *
György Kurtág
da Játékok:
Doina; … and once again: Shadow-play; Ligatura
Marco Stroppa
Ninnananna *
* dal Primo Libro delle Miniature Estrose (1991-)
venerdì 7 febbraio
Chitarre: classica vs elettrica
ore 19.30
La chitarra classica
Giuseppe Mennuti chitarra classica
Luis de Pablo (1930)
Turris Eburnea (2013)
José María Sánchez-Verdú (1968)
Cuaderno de Friedenau (1998)
Elliott Carter (1908-2012)
Changes (1983)
María Pérez Díez (1996)
Entorno I * (2019)
Julien Malaussena (1980)
(Ep)Scra’p (2013)
ore 20.30
La chitarra elettrica
Francesco Palmieri chitarra elettrica ed elettronica
Tristan Murail (1947)
Vampyr! (1984) per chitarra elettrica
Marco Momi (1978)
Quattro Nudi (2014-18) per chitarra elettrica ed elettronica
Simon Steen-Andersen (1976)
Next to Beside Besides #8 (2003-06)
Next to Beside Besides #13 (2003-08)
versione per chitarra elettrica e video
Study for String Instrument #3 (2011)
versione per chitarra elettrica e video
venerdì 6 marzo
Le percussioni
ore 19.30
Le percussioni determinate
Domiziana Del Mastro e Luca Caliciotti percussioni
Frederic Rzewski (1938)
To the Earth (1985) for speaking percussionist
su testo di un inno omerico
(Del Mastro)
Elliot Cole (1984)
new year’s day (2016) per vibrafono
(Caliciotti)
Alyssa Weinberg (1988)
Table talk (2016) duo per vibrafono preparato
(Caliciotti – Del Mastro)
ore 20.30
Le percussioni indeterminate
Domiziana Del Mastro e Luca Giacobbe percussioni
David Lang (1957)
The Anvil Chorus (1991)
(Del Mastro)
Georges Aperghis (1945)
Le corps à corps (1978) per un percussionista e il suo zarb
(Giacobbe)
Andrea Mazzariello (1978)
Monobot (2013) per drum kit
(Giacobbe)
venerdì 27 marzo ore 20.30
Duo Biagini-Sini
Andrea Biagini flauti
Luigi Sini chitarra
Niccolò Castiglioni (1932-1996)
Sic (1992)
Lucio Gregoretti (1961)
Nuova composizione * (2020)
Francesco Pennisi (1934-2000)
Méliès da Le esequie della luna (1990)
Ivan Vandor (1932)
Esquisse eu Noir (1990)
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Marcello Panni (1940)
Duetto (2020) *
Ada Gentile (1947)
Perflautoechitarra (2009)
Luis de Pablo (1930)
Nuova composizione * (2020)
Fabrizio De Rossi Re (1960)
Monstrous Ships II (2019) per flauto basso, chitarra elettrica e tape
* prima esecuzione assoluta