ARTISSIMA – I vincitori del Premio Tosetti Value per la fotografia, Matteo Viglietta Award e Carol Rama Award
Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea annuncia gli artisti vincitori dei tre premi assegnati nella giornata di oggi: Premio Tosetti Value per la fotografia, Matteo Viglietta Award by Collezione La Gaia e Carol Rama Award by Fondazione Sardi per l’Arte.
PREMIO TOSETTI VALUE PER LA FOTOGRAFIA
Oroma Elewa vince la terza edizione
È Oroma Elewa la vincitrice della terza edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia sostenuto da Tosetti Value – Il Family office. Il premio, che nasce dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e dilatare il campo prospettico sulla realtà, è assegnato all’artista il cui lavoro fotografico è ritenuto particolarmente interessante per comprendere la situazione storico-sociale ed economica del nostro mondo globalizzato.
L’artista è presentato dalla galleria In Situ – Fabienne Leclerc, Parigi.
Il premio è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Fatma Bucak, artista, Antonio Carloni, vicedirettore delle Gallerie d’Italia – Torino, e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA Centro italiano per la fotografia di Torino. Questa la motivazione:
Il Premio Tosetti Value per la fotografia va a Oroma Elewa, un’artista il cui lavoro fotografico riflette con ironia e puntualità su tematiche sociali, culturali, politiche e razziali nella società africana, essendo anche mediate dalle esperienze personali e dirette dell’artista, attiva nella comunità nigeriana. I temi di genere e di identità dominano il lavoro di Elewa e per questo assumono rilevanza sia specifica rispetto al contesto nazionale dell’artista, che generale, essendo queste un’urgenza globale della contemporaneità.
L’opera di Oroma Elewa gioca ironicamente su una serie di stereotipi della rappresentazione della figura femminile, con uno sguardo particolare al mondo della fotografia di moda e delle riviste patinate. Il topos della ragazza nera, seducente, viene rispettato pienamente nell’iconografia che occupa la parte sinistra dell’opera, ma viene messo in discussione – e sostanzialmente deriso – nella parte destra, nella quale una frase riafferma l’individualità delle scelte della protagonista dello scatto. Attraverso la pratica dell’autoritratto, Elewa si mette in gioco in prima persona, rimandando allo stesso tempo – attraverso i suoi travestimenti – a una ormai lunga tradizione fotografica, che dagli anni della Pictures Generation e in particolare dall’emersione della figura di Cindy Sherman e dalla pratica della scrittura in chiave di slogan di autrici come Barbara Kruger giunge sino all’attualità. L’opera di Elewa conferma, d’altra parte, la straordinaria vitalità della fotografia proveniente dal continente africano, capace di unire l’immediatezza dell’immagine con una riflessione sulle tematiche più stringenti dell’attualità.
Il Premio Tosetti Value per la fotografia è in stretto rapporto con “Prospettive. L’economia delle immagini”, progetto sulla fotografia contemporanea nato nel 2014 e curato da Tosetti Value per l’Arte, con l’obiettivo di alimentare dibattiti e riflessioni sul nostro mondo globalizzato attraverso mostre e talk in sinergia con le ricerche economiche del Family office. L’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, avrà l’opportunità di entrare in dialogo con il progetto “Prospettive. L’economia delle immagini” nel corso del 2023.
La prima edizione del Premio Tosetti Value per la fotografia è stata assegnata a Raed Yassin, presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; la seconda edizione ha premiato Fatma Bucak, presentata dalla galleria Peola Simondi di Torino. Tosetti Value – Il Family office ha acquisito un’opera di entrambi gli artisti per la propria Collezione corporate.
MATTEO VIGLIETTA AWARD by Collezione La Gaia
Vasilis Papageorgiou vince la prima edizione
È Vasilis Papageorgiou il vincitore della prima edizione del Matteo Viglietta Award, promosso da Collezione La Gaia e pensato per ricordare Matteo Viglietta grande e appassionato collezionista che ha avuto un legame particolarmente forte con Artissima fin dagli esordi.
L’artista è presentato dalla galleria UNA, Piacenza
Il Matteo Viglietta Award è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Eva Brioschi, curatrice della Collezione La Gaia di Busca, Alice Motard, direttrice del CEAAC di Strasburgo e Franco Noero, fondatore della galleria Franco Noero di Torino, con la seguente motivazione:
Le motivazioni della scelta dell’opera di Vasilis Papageorgiou sono legate alla natura dell’attività della Viglietta Matteo spa, come descritto nell’identità del premio stesso, ma ovviamente gli elementi che ci hanno convinti sono molteplici. L’opera, una panchina pensata per essere occupata da una sola persona, ha richiamato alla memoria la persona che noi oggi vogliamo celebrare, e la sua assenza che riempie il nostro spazio e vivere quotidiano. La panchina è anche un luogo per il riposo, per l’ozio e per la contemplazione. Il luogo per il tempo rubato alla produttività, come quello che Matteo dedicava all’arte, togliendolo al suo amato lavoro, e che diventava il tempo del piacere condiviso nelle lunghe innumerevoli discussioni sull’arte, sugli artisti, sulle opere. Infine quest’opera premia insieme un giovane artista greco e una giovane galleria italiana. E Matteo è stato giovane nello spirito fino all’ultimo giorno della sua vita.
Eppure quest’opera ci è sembrata paradossalmente senza tempo, quasi come se occupasse un tempo sospeso, un tempo scandito dalla vita interiore più che dalla frenesia delle nostre attività quotidiane.
Il Matteo Viglietta Award porta avanti il sostegno che il collezionista ha da sempre dato alla fiera, sia sul piano delle acquisizioni per la propria collezione sia su quello degli eventi collaterali, in cui lo spazio espositivo della Collezione La Gaia a Busca (fondata con la sua compagna Bruna Girodengo, alla fine degli anni ’70), figura da sempre come uno dei luoghi più visitati.
A sostenere il fondo è la stessa Collezione, oggi portata avanti dalla famiglia Viglietta, che desidera celebrare lo spirito gioioso e curioso che animava l’incedere sicuro e gli occhi affamati d’arte di Matteo Viglietta, quando solcava i corridoi della fiera. Il suo interesse è sempre stato quello della scoperta e della riscoperta di pratiche radicali, a volte non premiate da un adeguato successo di pubblico o di mercato. In tale ottica, questo riconoscimento non è destinato a un artista anagraficamente emergente, ma è aperto a qualsiasi fascia di età.
L’acquisizione in qualche modo istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta – per il suo catalogo, un libro di 1200 pagine, pieno di articoli legati al mondo dell’hardware.
Anche quest’anno, l’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, sarà utilizzata come copertina del “catalistino”, e in tal senso avrà una connessione con uno dei centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Matteo, uomo dalla mente aperta e dal sorriso contagioso.
CAROL RAMA AWARD by Fondazione Sardi per l’Arte
Anna Perach vince la terza edizione
È Anna Perach la vincitrice della terza edizione del Carol Rama Award promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte e assegnato all’artista che interpreta, attraverso la sua ricerca e il suo lavoro, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà artistica che Carol Rama incarnava e trasmetteva con le sue opere e la sua personalità.
L’artista è presentata da galleria ADA, Roma.
Il premio è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Jacopo Crivelli Visconti, curatore e critico d’arte indipendente di San Paolo, Laura McLean-Ferris, curator at large dello Swiss Institute a New York, e Zoe Whitley, direttrice della Chisenhale Gallery di Londra, con questa motivazione:
L’artista ucraina Anna Perach (1985) ha creato un nuovo corpo di lavori materialmente complessi e narrativamente avvincenti. Queste protesi indossabili si ispirano in egual misura a forme storiche di corsetteria metallica e alle tradizioni di tessitura di tappeti in filato tufted dell’Europa orientale. Singolarmente e collettivamente come giuria, abbiamo trovato sorprendenti e originali queste creazioni che ricordano sculture pendenti a parete. Siamo rimasti affascinati anche dalla possibilità di attivazione che offrono durante le performance dell’artista.
Il premio prende spunto dal costante interesse di Pinuccia Sardi per Carol Rama, confluito in anni recenti nell’importante sostegno al catalogo ragionato delle opere dell’artista, di prossima pubblicazione nel 2023, e nell’acquisto dei beni contenuti nella casa dell’artista.
L’appartamento di via Napione 15, dove Carol Rama ha abitato e lavorato dagli anni Quaranta fino alla sua scomparsa nel 2015, ricevendo personalità e artisti, nel 2016 è stato riconosciuto dalla Soprintendenza come bene culturale nazionale e vincolato come studio d’artista. La Fondazione Sardi per l’Arte nel 2019 ne ha acquistato dagli eredi l’intero contenuto, per poi cederlo in comodato all’Archivio Carol Rama, che attualmente lo gestisce, affinché la casa studio sia un luogo vivo e vitale, di conoscenza e approfondimento dell’opera della pittrice, aperto al pubblico e ai ricercatori, per scoprire l’autonomia creativa e concettuale di questa artista che ha sempre rifuggito le etichette e gli stereotipi legati al mondo femminile.
Nel 2021 il Premio Carol Rama è stato assegnato a Ivana Spinelli, presentata dalla galleria GALLLERIAPIÙ di Bologna. Nel 2020 a Zehra Doğan, presentata dalla galleria Prometeo Gallery Ida Pisani di Milano e Lucca.a