Artissima 2021 – Lennart Lahuis è il vincitore della seconda edizione del Premio FPT for Sustainable Art
È Lennart Lahuis il vincitore della seconda edizione del Premio FPT for Sustainable Art, promosso da FPT Industrial con l’intento di generare un incontro tra sostenibilità, innovazione e arte.
L’artista è presentato dalla galleria Dürst Britt & Mayhew, L’Aia.
Il Premio FPT for Sustainable Art è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Diana Campbell Betancourt, direttrice della Samdani Art Foundation di Dhaka, Krist Gruijthuijsen, direttore del KW Berlin Institute for Contemporary Art di Berlino e Antje-Britt Mählmann, direttrice della Kunsthalle St. Annen di Lübeck, con la seguente motivazione:
“L’installazione di Lennart Lahuis alla galleria Dürst Britt & Mayhew è un esempio toccante di come il contesto e la materialità si manifestano in un processo a più livelli di ciò che è considerato ‘sostenibile’. Lahuis dialoga con l’artista olandese Willem Hussem, noto nei Paesi Bassi, ma sconosciuto a livello internazionale. I dipinti astratti colorati di Hussem sono allestiti insieme a casse, poste senza mezzi termini proprio di fronte ad essi e utilizzate per trasportare le opere di Lahuis. Un’esposizione di prodotti industriali rivela un sistema in cui parole evaporano attraverso l’acqua. When is it that we feel change in the air? potrebbe derivare da una delle poesie di Hussem, ripercorrendo le complessità effimere e poetiche della storia (dell’arte) all’interno del nostro ambiente mutevole di tutti i giorni”.
Nel 2020 il premio è stato assegnato all’artista Renato Leotta, presentato dalla galleria Madragoa, per un’opera della serie “Mare” che l’azienda ha successivamente acquisito. L’opera richiama riflessioni care a FPT Industrial che, orientata alla progettazione e produzione di motori per il settore industriale (veicoli, macchinari, generatori) e per il mondo nautico, consolida con questo progetto la sua costante attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale e in particolare della protezione dei mari.
Da qui nasce il desiderio di dedicare la seconda edizione del premio alla selezione di un artista la cui opera non solo sia frutto di una ricerca sui processi sostenibili per la produzione dell’arte, ma che possegga una intrinseca valenza simbolica che suggerisca, in modo più o meno diretto, la complessità, la fragilità, la forza e la bellezza dell’ecosistema mare. Opera come frutto di un processo che incontra persone, materiali, vite e che deve scendere a patti con meccanismi organizzativi, logistici ed economici. Sostenibilità come motore di trasformazione dei materiali e dei processi creativi e industriali.