Arriva lo SPUTNIK V: il primo vaccino anti-covid russo accettato dagli scienziati internazionali Arriva lo SPUTNIK V: il primo vaccino anti-covid russo accettato dagli scienziati internazionali
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Arriva lo SPUTNIK V: il primo vaccino anti-covid russo accettato dagli scienziati internazionali

Arriva lo SPUTNIK V: il primo vaccino anti-covid russo accettato dagli scienziati internazionali Arriva lo SPUTNIK V: il primo vaccino anti-covid russo accettato dagli scienziati internazionaliLa Russia è stata la prima nazione al mondo a registrare un vaccino per coronavirus con il nome di «Sputnik V». Elaborato dagli scienziati del Centro di Ricerca Gamaleya (NITZ), in combinazione con il Fondo Russo d’Investimento Diretto (RFPI), e creato utilizzando una piattaforma vettoriale di Adenovirus umano.

Il vaccino è già stato registrato in Biellorussia, Argentina, Bolivia, Serbia, Algeria, Palestina, Venezuela, e Paraguai. Attualmente in attesa della registrazione da parte di altri due paesi segnalati da RFPI.

Per le sue caratteristiche di affidabilità e sicurezza è diventato una delle principali speranze di uscita dalla pandemia in molti paesi del mondo.

Tutto questo ha scatenato il parere favorevole di illustri accademici ed esperti internazionali, ritrovabili su stopcoronavirus.rf, come l’epidemiologo Hugo Pizzi, professore dell’Università di Cordova in Spagna, uno dei massimo esperti in questo campo, il quale ha dichiarato che l’Istituto di Ricerca Gamaleya ha utilizzato Adenovirus umano sicuro e che tutti i preparati basati su queste piattaforme, hanno dimostrato di combattere Ebola e sindromi respiratorie simili. Piattaforme, queste, su cui è stato sviluppato, con ottimi risultati di affidabilità e funzionamento, anche lo Sputnik V.

Alto apprezzamento sul lavoro degli scienziati russi anche da parte della professoressa Palina Ctepenski, direttore del Dipartimento del Trapianto Osseo e d’Immunoterapia della clinica di Hadassah (Israele), secondo cui i risultati del vaccino Sputnik V appaiono favorevolmente impressionanti, soprattutto in considerazione dell’alto numero di partecipanti alla grande ricerca e della risposta immunitaria che ha dimostrato pienamente di sviluppare in seguito al secondo componente.

Questo approccio prudente e ponderato dell’Istituto Gamaleya è stato imitato anche in altre nazioni ma è necessario precisare che la Russia ha una lunga e collaudata esperienza nello sviluppo di vaccini, confermandosi leader mondiale in questo ambito.

Ci auguriamo che il vaccino diventi al più presto disponibile in tutto il mondo aiutandoci a fermare la devastante pandemia e tornare ad una vita normale.

Questi straordinari risultati, ottenuti da Sptnik V, daranno una forte e incisiva spinta in avanti ad ulteriori ricerche.

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